Non difenderà il titolo conquistato al Nordea Open nel 2024 Nuno Borges. Il portoghese, che aveva sconfitto Rafael Nadal nell’ultima finale della sua carriera, esce per mano di Filip Misolic, che affronterà ai quarti di finale Camilo Ugo Carabelli. Avanza senza problemi la testa di serie numero 1 Francisco Cerundolo, che vince il derby argentino contro Mariano Navone. Il primo favorito del torneo sfiderà Damir Dzumhur.
[1] F. Cerundolo b. M. Navone 6-3 6-3
Con un doppio 6-3 il numero 20 del mondo Francisco Cerundolo liquida il connazionale Mariano Navone, 75 ATP, e avanza ai quarti di finale.
Navone apre il match con un break ottenuto nel secondo gioco, salvo poi restituirlo immediatamente. Nonostante il buon avvio in risposta, Mariano perde il servizio per due volte consecutivamente. Cerundolo amministra il vantaggio senza sussulti. Sul 5-3 la testa di serie numero 1 ottiene un ulteriore break e chiude il parziale per 6-3.
Nel secondo set a Francisco è sufficiente un unico break, quello messo a segno nel quarto gioco, per imporsi nel derby argentino e procedere al prossimo turno.
[7] D. Dzumhur b. H. Gaston 4-6 6-2 6-2
Vittoria in rimonta per la testa di serie numero 7 Damir Dzumhur. Il bosniaco, 70 ATP, dopo un primo set sottotono, si impone su Hugo Gaston, 91 del mondo, e sfiderà Cerundolo ai quarti di finale.
Nel primo set gli equilibri faticano a rompersi, con Gaston che gioca il suo tennis imprevedibile, sorprendendo Dzumhur. Sul 5-4 il bosniaco serve per rimanere nel set, ma subisce il break decisivo che lo condanna alla rimonta.
Nel secondo parziale Damir rientra in campo più centrato e si porta sul 4-0, lasciando le briciole all’avversario. Al primo set point pareggia i conti con il punteggio di 6-2.
Nella terza e decisiva frazione di gioco Gaston perde la battuta nel primo turno, ma mette a segno immediatamente il controbreak. Tuttavia, il bosniaco sembra aver preso le misure ai colpi del numero 91 del mondo e, con due break consecutivi, vince in rimonta una partita che si era complicata.
F. Misolic b. [3] N. Borges 3-6 7-6(1) 6-3
Esce di scena agli ottavi di finale il defendig champion Nuno Borges. Ad avere la meglio è Filip Misolic che in rimonta, con il punteggio di 3-6 7-6(1) 6-3, estromette dal torneo la terza testa di serie e numero 35 al mondo. L’austriaco, 105 ATP, ha sfruttato il lungo black out dell’avversario nel secondo set ed è riuscito a far girare a suo favore il match.
Nel primo parziale, Borges sembra poter condurre le operazioni senza problemi. Infatti, con due break, conquista il set, imponendosi per 6-3.
Nella seconda frazione di gioco, il portoghese breakka Misolic nel suo primo turno di servizio e, senza offrire chance al numero 105 del ranking, si issa fino al 5-4. Servendo per archiviare la pratica, Borges accusa un passaggio a vuoto, consentendo all’austriaco di ritornare pienamente nel set. In risposta, sul 6-5, la terza forza del torneo ha tre match point che non riesce a concretizzare. Quei punti rimangono nella testa di Nuno, che, obbligato al tie-break, non ritrova il filo del suo gioco. Misolic chiude per 7 punti a 1.
Nel terzo e decisivo set gli equilibri si rivelano più solidi del previsto, con Filip che ormai ha tutta l’aria di volersi giocare le sue possibilità. E, infatti, nell’ottavo game, conquista un importantissimo break che gli permette di poter servire per la partita. Il braccio di Misolic non trema e con un 6-3 avanza ai quarti di finale.
[5] C. U. Carabelli b. B. Van De Zandschulp 7-6(3) 5-7 6-3
Camilo Ugo Carabelli, quinta testa di serie, batte Botic Van De Zandschulp, numero 100 del mondo, al termine di una battaglia durata 2 ore e 52 minuti. L’argentino, 59 ATP, sfiderà Misolic per un posto in semifinale.
Nel primo set è il servizio a farla da padrone. I turni di battuta di entrambi i tennisti sembrano inattaccabili. Le prime chance di break, che coincidono con i set point, sono per Van De Zandschulp. Sul 5-4, l’olandese ha due opportunità di chiudere il set, ma non le sfrutta. I verdetti sono demandati al tie-break. Carabelli gioca meglio i punti in battuta e allunga fino al 6-2 e si prende il vantaggio al secondo set point.
Nel secondo parziale Carabelli sembra poter prendere il largo, soprattutto dopo il break ottenuto nel secondo gioco. Tuttavia, sul 4-2 cede il turno di battuta e inizia a soffrire molto al servizio. Nell’11esimo gioco l’olandese riesce a strappare la battuta a Carabelli e, in battuta, pareggia i conti.
Nel terzo e decisivo set all’argentino basta un break per porre fine a una partita assai equilibrata, che si è decisa veramente su pochi punti.