Solita premessa per l’appuntamento con gli outfit di Wimbledon: non verranno commentati completi bianchi senza alcun dettaglio degno di nota, non verranno commentati completi già visti in altri tornei ma in versione bianca. Perché non c’è niente da commentare. Ma non preoccupatevi, di cose ce ne sono da dire comunque riguardo all’abbigliamento indossato dai tennisti in questa edizione dei Championships, dentro e fuori dal campo.
Lo smoking di Sinner – Gucci
Probabilmente Sinner si aspettava che prima o poi il suo trionfo a Wimbledon sarebbe arrivato. Forse non si aspettava che sarebbe successo già quest’anno. E se sul completo in campo c’era poco da ragionare (la stessa polo vista al Roland Garros ma in bianco), la scelta del vestito da indossare per la serata di Gala meritava probabilmente più attenzione. Così il nostro Jannik ha giocato sul sicuro, come con una prima esterna, tirando fuori un completo nero, con camicia bianca, cravatta nera e mocassino, che visto lo sponsor Gucci sembra quasi inevitabile. Fin troppo formale, fin troppo piatto. Anche solo una cravatta di un colore diverso o con una fantasia avrebbe dato un tocco di personalità in più. E avrebbe evitato un po’ l’effetto becchino. (voto 6).
L’abito da gala di Swiatek – Stella McCartney

La polacca, che ai Championships a completato il career Grand Slam, ha invece scelto per la serata di Galà un abito di una stilista di casa, Stella McCartney, figlia di quel McCartney, per chi non lo sapesse, che in passato ha anche collaborato con Adidas nella creazione di collezioni specifiche per il tennis. Un lungo abito azzurro-lilla con spalle scoperte, allacciato dietro al collo con un fazzoletto, al quale erano annodati delle sfere argentate. Sobrio ma non scontato. Swiatek si è decisamente lanciata più del nostro Jannik, sia nella scelta dell’abito che nella danza (voto 7).
Il cardigan prepartita di Alcaraz – Nike
Carlos Alcaraz back on Centre Court with a special jacket.#Wimbledon pic.twitter.com/Kp0XW1SCGY
— José Morgado (@josemorgado) June 30, 2025
Nike ha spesso sfogato la sua fantasia con gli accessori pre-partita, non appunto potendosi sbizzarrire troppo con i completi indossati in partita (quest’anno l’unico elemento degno di nota nella collezione era il ritorno del logo stile Nike Court anni Novanta, raffigurante un campo da tennis in verde, rosso e blu scuro). Basta ricordare le varie giacche e felpe indossate da Federer negli anni o lo strascico stile sposa di Serena nel 2021. Quest’anno è stato Alcaraz a portare avanti la tradizione con un cardigan molto semplice, ovviamente bianco, con apertura piuttosto generosa, bottoni grandi e qualche forellino nella parte alta. Nulla a che vedere con il regale cardigan indossato da Roger nel 2008, color panna, con dettagli oro, bottoni in stile legno, e stemma “RF” ben piazzato sul cuore. Bei tempi. (voto 6)
La giacca in pelle prepartita di Musetti – Bottega Veneta
a hot new bombshell as entered the villa: lorenzo musetti stepped out onto court 2 at wimbledon wearing the bottega veneta lamb skin weave jacket. the italian was announced as a new brand ambassador yesterday. pic.twitter.com/CPgb5QnHDt
— C 💒 (@churchofysl) July 2, 2025
Che il mondo dell’alta moda sia molto attratto dal tennis di recente è evidente. Così com’è altrettanto evidente che i nostri tennisti siano diventati testimonial estremamente appetibili per i brand. E così alla ormai consolidata partnership di Sinner con Gucci ha fatto da poco seguito quella tra il nostro n.2 Musetti e un altro marchio storico del fashion italiano, Bottega Veneta, che tra l’altro così come Gucci è in mano ai francesi di Kering. Il primo frutto di questa collaborazione è stata una lussuosa giacca in stile bomber in pelle con una ricercata trama a vista indossata dal carrarino prima del suo purtroppo unico match a Londra, perso contro il georgiano di Basilashvili. Molto molto classy. Siamo curiosissimi di vedere come si evolverà questa collaborazione tra quello che è probabilmente il nostro tennista più raffinato e un brand che fa della raffinatezza il suo mantra (voto 8).
La collezione Adidas

Dopo le opache collezioni per Australian Open e Roland Garros, Adidas si riscatta decisamente a Wimbledon. Peccato che fatta eccezione per Zverev, sia ormai raro vedere tennisti del brand tedesco nelle fasi finali di un Major. A prescindere da questa considerazione, la collezione per i Championships era centratissima per tante ragioni. A partire dal ritorno del logo vintage, il trefoil, quello che Adidas negli ultimi anni ha utilizzato solo per lo streetwear ma che sta ricominciando a rispolverare anche nelle varie discipline sportivo. In verde, colore wimbledoniano se ce n’è uno. Il tocco retrò era evidente però anche in altri dettagli come le losanghe tono su tono viste nelle polo di Tsitsipas e Auger-Aliassime e nello scollo a V stile Gilet della canotta che a giudicare dal lancio avrebbe dovuto utilizzare Mensik, alla polo da donna vista su Tauson. Però il vero pezzo forte della collezione era il vestito su Svitolina in qualche match: taglio corto, maniche corte, colletto a polo con zip lunga, bordini verdi che scendono lungo tutto il vestito e si concludono in uno spacco sulla coscia aperto, visiera abbinata. Notevole ma persino eccessiva anche la combo prepartita di Pegula giacca oversize e gonna lunghissima che quasi appunto sembrava un tributo a quella già menzionata di Serena. Insomma Adidas non ha vinto niente ma ha vinto tutto (voto 10).
Coco Gauff – New Balance
"It's the win of her career."
— Wimbledon (@Wimbledon) July 1, 2025
No.1 Court is stunned as Dayana Yastremska defeats No.2 seed Coco Gauff 7-6(3), 6-1 😲#Wimbledon pic.twitter.com/pZYylWHcs8
New Balance ha sempre tenuto l’asticella alta con gli outfit creati per Gauff. Ma qui forse ha esagerato. Il top con dei ricami di pizzo sopra era decisamente eccessivo. Ci ha ricordato qualche completo di Camila Giorgi o dell’ultima Venus Williams. Ma peggio pensato e meglio realizzato. Anche perché la gonna, molto essenziale, sembra non azzeccarci molto con il top, che riesce nell’ardua impresa di non valorizzare il fisico statuario della fresca vincitrice del Roland Garros. Ma soprattutto, sempre che vada in vendita, chi avrà il coraggio di comprarlo e metterselo? (voto 4)
Matteo Berrettini e Taylor Fritz – Boss

Una polo classica ma ben di gusto quella indossata da Matteo Berrettini nel suo match di primo turno perso contro il polacco Majchrzak: colletto con bottoni, le solite strisce oro e nere di Boss sulle spalle (voto 6). Più interessante però la polo creata dal marchio di moda tedesco per il suo altro testimonial di spicco, Taylor Fritz, approdato fino in semifinale. Una gircollo con zip, in stile ciclismo (e chissà se l’americano può cogliere il riferimento a quello sport), con i colori del brand richiamate proprio con delle line attorno alla zip. Un disegno raramente visto sui campi da tennis ma che riesce ad essere sportivo e sofisticato allo stesso tempo. Speriamo di rivedere lo stesso modello in altre colorazioni nel futuro prossimo (voto 7).
Marta Kostyuk – Wilson
Fly high Marta Kostyuk's Wilson kit for Wimbledon🕊
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) July 1, 2025
July 1, 2025 – July 1, 2025 pic.twitter.com/qnJ5KV548N
Del fatto che Wilson avesse messo Kostyuk al centro del suo progetto di rinnovamento della sua linea di abbigliamento e calzature, tanto da disegnarle l’abito del matrimonio, ne avevamo già parlato, proprio in occasione della scorsa edizione dei Championships. Per quest’anno il brand statunitense ha disegnato per la tennista ucraina un altro abito estremamente chic, tanto da sembrare più adatto per una serata di gala che per un match di tennis. Spalline a fascia incrociate, girocollo, ampia apertura sulla schiena e un po’ di pieghette nella estremità inferiore. L’effetto è d’impatto anche grazie ad una evidente attenzione alla qualità dei materiali (voto 8).