L. Bronzetti b. [15] D. Kasatkina 6-3 1-6 6-4
Dopo le tre ore e mezzo necessarie per superare Lin Zhu al primo turno, Lucia Bronzetti, n. 61 WTA, rimane in campo poco meno di due ore per il 6-3 1-6 6-4 inflitto alla numero 17 del mondo Daria Kasatkina. Un primo set in cui Bronzetti ha messo in campo un’ottima versione di sé stessa, prima patire un vistoso un calo di energie all’inizio del secondo set facile preda dell’avversaria, peraltro battuta l’anno scorso a Dubai in un match tiratissimo.
Lucia è però riuscita a ritrovare forza sufficiente a contrastare una Kasatkina troppo fallosa e certo poco a suo agio su questa superficie, cercando punti diretti con la prima di servizio e spingendo con il dritto, riuscendo comunque a mantenere alto l’abituale spirito combattivo quando si trattava di rimandare una palla in più. E proprio “una in più” è stata quella che le ha regalato la vittoria.
Primo set – Lucia superiore, Daria sbaglia troppo
Temperatura 32° C, umidità relativa attorno al 50%, vento assente: le condizioni ideali… per soffrire sul campo. Due giocatrici che prediligono la terra battuta, che sanno difendere e hanno nel dritto il colpo preferito, colpo con cui Bronzetti cerca di fare qualcosa di più, mentre Kasatkina si preoccupa di muovere il gioco, come al solito puntando sul buon controllo della direzione della palla per forzare gli errori avversari, spesso cercando di tenere l’azzurra nell’angolo sinistro manovrando con il rovescio per aprirsi il campo sull’altro lato, ma non sempre è precisa – tutt’altro – e soprattutto l’azzurra riesce a tenere vivo il punto.
Dopo lo scambio di break in apertura a base di errori, il punteggio pare agganciarsi ai servizi; al sesto game, però, brava Lucia sia in fase di contenimento sia di spinta e tenta l’allungo, 4-2. Anche se non riesce a confermarlo perchè Daria si prende qualche rischio che va a buon fine, la classe 1998 romagnola torna avanti di un break per servire sul 5-3. Bronzetti ringrazia per un errore australiano sul 15-30 e va a conquistare il set affidandosi alla battuta e alla difesa.
Secondo set – Bronzetti accusa un calo fisico, Kasatkina ha via libera
L’immediata reazione di Daria si esaurisce sulle tre palle break consecutive conquistate al secondo game, per recuperare le quali Lucia investe tanto, evidentemente più di quanto possa permettersi. Con poche energie, Bronzetti diventa facile preda di Kasatkina che prende il controllo degli scambi e il set diventa presto un monologo fino al 6-1 che rimanda la questione alla partita finale.
Terzo set – Bronzetti in ripresa sorprende l’avversaria
Lucia va negli spogliatoi e, al rientro, a dispetto del preoccupante 0-30, tiene la battuta interrompendo la serie di cinque giochi della tennista allenata da Flavio Cipolla. Pare essersi ripresa almeno in parte, Bronzetti, quanto basta per renderla un po’ più complicata a Daria che, va da sé, continua nel suo tentativo di tenerla lontana e spostarla. Dal canto suo, Bronzetti vuole accorciare gli scambi per quanto possibile, puntando su prima di servizio e dritto.
Come nel primo parziale e non senza una certa dose di sorpresa, un ottimo game di risposta le vale il break del 4-2, ma anche questa volta non riesce a consolidare il vantaggio e, qualche minuto dopo, Kasatkina la raggiunge sul 4 pari.
Lucia torna avanti e con una risposta strepitosa va a match point; né quello né il successivo vanno a buon fine, ma Daria continua a sbagliare di dritto e la terza chance è quella buona: punto in difesa per Lucia che gioca corto, rimette un’ultima palletta comoda per lo smash al rimbalzo di Kasatkina… fuori! Gioco, partita, incontro e terzo turno per una mai doma Bronzetti che raggiunge la n. 23 del seeding Jelena Ostapenko, contro la quale ha perso in due set l’unico precedente, tre anni fa al Roland Garros. Dopo il bye e il forfait di Osorio, la lettone arriverà alla sfida dovendo ancora giocare un “15” nel torneo.