L. Bronzetti b. [23] J. Ostapenko 1-6 6-3 6-4 (primi due set di Danilo Gori)
Non era partita benissimo la gara di Lucia Bronzetti. Sotto di un set e con poca precisione e fiducia nei propri colpi, l’atleta riminese ha dovuto trovare la brillantezza necessaria per mettere in difficoltà Jelena Ostapenko, sua avversaria al terzo turno del Cincinnati Open. E c’è riuscita perché, dopo due ore di tennis, la numero 61 WTA (56 virtuale) ha superato la 23esima giocatrice del seeding per 1-6 6-3 6-4, vendicandosi così dell’unico testa a testa passato (e perso) al Roland Garros 2022.
Nonostante la scarsa percentuale di prime palle (45%, la lettone 64%), l’azzurra ha raccolto, così come anche la sua avversaria, più del 70% di punti quando queste sono atterrate dentro al quadrato del servizio. L’italiana ha poi sferrato 10 ace, mentre la numero 30 WTA e campionessa del 500 di Stoccarda ha piazzato ben 11 doppi falli e ha dimostrato di soffrire quando è stata costretta a giocarsi il punto con la seconda palla (39% di punti vinti con questo colpo in campo). Dopo l’ottavo di finale perso a Miami nel 2022, e la battaglia vinta anche contro Daria Kasatkina al secondo turno di Cincinnati, Lucia torna tra le migliori sedici in un WTA 1000 e, per un posto ai quarti, sfiderà Coco Gauff.
IL MATCH – L’avversaria di Lucia dispone di capacità di accelerazione potenzialmente incontenibili, ma allo stesso tempo soffre l’inclinazione ad esagerare, a regalare punti tentando soluzioni difficilissime; Bronzetti deve cercare di ostacolare l’azione della tennista di Riga tenendo la pallina in profondità, altrimenti il pressing di Jelena potrebbe essere micidiale. I primi game sono per la nostra rappresentante una doccia gelata: la testa di serie numero 23 serve con un kick che costringe Lucia a manovrare sopra la spalla e dà il via a una sarabanda di colpi che mettono subito alle corde la tennista azzurra. Ostapenko trasforma tutto in oro e sale velocemente sul 3-0.
Bronzetti tiene il suo secondo turno di battuta e come spesso accade l’estrosa lettone si intestardisce a provare soluzioni arrischiate e comincia a sbagliare, sia con il servizio che con i colpi di rimbalzo; Lucia si porta sul 15-40 a un passo dal contro-break ma Ostapenko si ribella e ritrova improvvisamente la miglior battuta per riparare lo squarcio nel punteggio del game. È sempre lei a fare e a disfare; l’italiana prova a tenere un ritmo accettabile, arrivano gli errori di Jelena ma non sono sufficienti per toglierle la battuta e la favorita del match sale 4-1 con un dritto inside out che disegna un angolo assolutamente impervio per chiunque. Per Ostapenko il momento delicato sembra alle spalle e la campionessa di Stoccarda torna a dilagare con alcune stoccate irrecuperabili per la tennista emiliana, che deve incassare un severo 6-1: per lei solo due su dieci con la battuta di scorta.
I colpi di Bronzetti non hanno sufficiente incisività per limitare la feroce aggressività di Ostapenko, che a tratti esegue il suo tennis in completa souplesse, come in una seduta di allenamento; Bronzetti è brava a non demordere nonostante il risultato desolante e riesce ad allungare un po’ gli scambi. Inoltre, la prima palla entra decisamente più spesso che non nel primo set, quando si era fermata al 38%, e la seconda è più lavorata e funge da specchietto per l’allodola lettone, che non si trattiene dal colpire energicamente sopra la spalla, con risultati discutibili se è vero che il 3-0 in questo set è a favore dell’azzurra.
Qui Jelena esibisce la sua innata capacità di cambiare marcia e si abbatte di nuovo su Lucia, che non può difendersi e vede il suo vantaggio esaurirsi fino alla parità a quota tre. Il timing della talentuosa lettone ne rende illeggibili le stoccate e toglie il tempo alla sua avversaria che, oltretutto, se si ritrae troppo si espone alla palla corta. L’azzurra non si arrende e con coraggio tiene il servizio che la accompagna sulla sedia in vantaggio per 4-3. La circostanza si rivela preziosissima perché Ostapenko disputa i due game successivi nella più totale assenza di rigore, sbagliando scelte ed esecuzioni fino al 6-3 per Bronzetti.
Il terzo parziale inizia subito in salita per la 28enne lettone, che nel secondo gioco regala il break ai vantaggi alla seconda opportunità dell’avversaria. Quest’ultima tiene a fatica il turno di battuta seguente e in quello ancora successivo, però, restituisce il break non prima di aver cancellato tre chance in risposta consecutive della sua sfidante. Ma la 26enne riminese non molla e ci riprova pochi minuti dopo. Nel nono game torna ad avere palle break e, sempre alla seconda occasione, converte per poi chiudere, tenendo il servizio a 15, con il punteggio di 1-6 6-3 6-4.