Novità per Coco Gauff in vista dello US Open. La numero 3 del mondo è stata avvistata mentre si allenava insieme a Gavin MacMillan, esperto di biomeccanica che in passato aveva lavorato con successo insieme a Aryna Sabalenka. La numero 1 del mondo deve molto a MacMillan, capace di ricostruire il suo servizio in un momento in cui niente pareva funzionare nel suo movimento.
Anche Gauff sta attraversando una fase di assoluta crisi con il colpo di inizio gioco. A Cincinnati, nel corso del match di quarti di finale contro Jasmine Paolini aveva commesso 16 doppi falli – e pensare che in Canada con Danielle Collins erano stati addirittura 23, ma in quel caso si era salvata in qualche maniera. Allora è il ora di correre ai ripari per l’ultimo Slam dell’anno, nonché Major di casa.
La scelta è di sospendere la collaborazione con Matt Daly, specialista delle impugnature, intrapresa appena un anno fa per risolvere le criticità con il servizio e il diritto, in concomitanza con l’allontanamento da Brad Gilbert, e di affidarsi a un esperto di biomeccanica, che possa lavorare sulla natura del movimento nella sua totalità. Recentemente ha cercato anche l’aiuto di Andy Roddick, che le ha consigliato di variare il lancio di palla.
Forse il torneo newyorkese è troppo prossimo all’inizio perché i primi effetti si vedano già sui campi di Flushing Meadows, ma mai dire mai. Quando MacMillan ha iniziato a lavorare con Sabalenka nell’estate del 2022 ha impiegato appena una manciata di settimane per aiutarla a limitare i doppi falli. E proprio allo US Open del medesimo anno la bielorussa ha raggiunto al semifinale. Non è detto che il problema di Gauff sia una questione prettamente tecnica, anche se ha dimostrato di saper cogliere risultati immediati non appena ha variato qualcosa all’interno del proprio team.
Nel 2023 l’arrivo nel suo gruppo di lavoro di Brad Gilbert ha portato uno scossone importante. In un’estate speciale, la statunitense ha trionfato nel 500 di Washington, per poi infrangere due traguardi storici. Prima il primo WTA 1000 a Cincinnati – battendo, tra l’altro, per la prima volta in carriera Iga Swiatek, che l’aveva sconfitta per 7 volte consecutive – e poi lo US Open. In seguito, nel 2024 la spinta propulsiva della new entry del team si è esaurita e Coco ha fatto una scelta coraggiosa: un anno fa ha interrotto il percorso con Gilbert e ha ingaggiato Matt Daly. E anche in quel caso i risultati non hanno tardato ad arrivare. Gauff ha aggiunto alla bacheca il WTA 1000 di Pechino e le WTA Finals. Certo, in questi mesi è arrivato il secondo Major, con la vittoria al Roland Garros, ma Coco non pare accontentarsi, viste le eliminazioni cocenti subite negli ultimi tornei, e rilancia.