Tra vittorie sul velluto e sorprese inaspettate, Flushing Meadows si immerge già nella seconda settimana dello US Open. Mentre la frizzante aria settembrina bussa alla porta, gli ottavi di finale sono ufficialmente partiti, e quest’anno, a New York, la metà dei tennisti qualificati per il quarto turno è alla prima apparizione nella seconda settimana dello Slam statunitense. Analizziamo, dunque, le statistiche di chi, per la prima volta, ha allungato la sua permanenza nella Grande Mela.
Escludendo da questa lista di 16 giocatori Sinner, Djokovic, Alcaraz, Rublev, Fritz, Auger-Aliassime, De Minaur e Tomas Machac, il cerchio si restringe all’esatta metà di atleti rimanenti in tabellone. Partiamo proprio dal prossimo sfidante del numero uno azzurro, Sasha Bublik, che sta disputando la miglior stagione della sua carriera. La prima apparizione del kazako nel main draw dello US Open avvenne nel 2019, quando un Sascha ancora 22enne, si spinse sino al terzo turno, suo miglior risultato ottenuto a New York prima della corrente edizione. Dopo ben 7 apparizioni totali, ecco che il kazako ha staccato il pass per gli ottavi di finale, anche se l’ostacolo per i quarti pare insormontabile.
All’interno di questa breve lista di 8 tennisti c’è anche Lorenzo Musetti, che ha preso parte cinque volte al tabellone principale di Flushing Meadows, e anche per lui, il miglior risultato è stato un terzo turno, raggiunto sia nel 2022 che nel 2024. Il suo prossimo avversario, invece, Jaume Munar (5 apparizioni totali allo US Open), ha collezionato come best result soltanto un magro secondo turno, ottenuto peraltro durante il suo esordio nella Grande Mela (2018).
L’entusiasmo di New York ha riacceso il talento di Jan-Lennard Struff, uscito dalla top 100 lo scorso giugno, e costretto a partire dal tabellone cadetto in quest’edizione dello US Open, dopo ben dieci partecipazioni a Flushing Meadows, dove si è spinto per due volte sino al terzo turno, negli anni 2018 e 2020. Sarà la prima volta agli ottavi anche per Riedi, Lehecka, Rinderkech e Adrian Mannarino, che di aerei per il JFK di New York ne ha presi parecchi, prendendo parte al main draw dello US Open per ben 15 volte, e collezionando 6 terzi turni. Il suo connazionale francese, Rinderknech – avversario di Carlitos Alcaraz – registra delle presenze nettamente più esigue nella megalopoli statunitense, che l’ha visto protagonista nel tabellone principale soltanto per cinque volte (3° round suo miglior risultato). I meno navigati di Flushing Meadows – circoscritti a questa lista – sono Jiri Lehecka e Leandro Riedi. Il ceco è rientrato per quattro volte nel tabellone principale, ottenendo come miglior risultato un terzo turno nel 2024, mentre per lo svizzero – sorpresa del torneo – quella di quest’anno è stata la prima volta in main draw, dopo aver tentato di prendervi parte negli anni precedenti partendo dalle qualificazioni.