
[4] L. Musetti b. G. Mpetshi Perricard 7-6(3) (4)6-7 6-4
Quarto tete a tete e quarta vittoria consecutiva di Lorenzo Musetti ai danni del gigante Giovanni Mpetshi Perricard, che in carriera non ha mai vinto col tennista azzurro. A Pechino, il derby tra rovesci monomani ha dato vita a uno scontro combattutissimo, protrattosi per quasi due ore e trenta di gioco. Dopo aver messo in cascina il primo parziale, il numero 4 del seeding ha impennato la qualità del suo gioco, e il secondo tiebreak di giornata sembrava poter essere quello decisivo per archiviare l’esordio al China Open 2025. L’imprevedibile Perricard, però, ci ha messo lo zampino, costringendo l’azzurro agli straordinari. Il successo ottenuto sul gigante transalpino – con lo score di 7-6 6-7 6-4 -, aumenta il record di vittorie di Lorenzo contro giocatori col rovescio a una mano, e dall’inizio del 2024, sono 0 le sconfitte rimediate da quest’ultimi.
Il numero 9 del mondo – attualmente in corsa per la qualificazione alle ATP Finals di Torino – accede agli ottavi di Pechino, dove si batterà con Adrian Mannarino.
Primo set: l’azzurro rischia, ma fa suo il tiebreak
Il bombardiere francese si presenta alla sfida con Musetti in netto svantaggio nei precedenti: Perricard, infatti, non ha mai vinto contro il carrarino, e al terzo game del tete a tete asiatico, iniziano i problemi per il gigante di Lione, che pasticcia col dritto concedendo due break point consecutivi a Lorenzo. Con un servizio di tale portata, basta mettere due prime a Perricard per sventare il pericolo, e così accade.
Quattro giochi più tardi, Perricard si ritrova nella medesima situazione, questa volta a causa di una sanguinosa volèe terminata in rete. Ancora doppia opportunità di break per il numero 4 del seeding, che senza troppo fatiche, vola in vantaggio grazie ad un ulteriore – clamoroso – regalo del francese, ancora spaesato nei pressi della rete. Musetti assume dunque il controllo del set, ma rischia, stuzzicando eccessivamente il dritto fulmineo dell’avversario, che reagisce procurandosi una palla del contro break.
Gioca ordinato Lorenzo, assicurandosi di servire per chiudere la pratica del primo parziale. Il decimo game però, suo malgrado, si rivela più complicato del previsto, poco supportato da un dritto che proprio non ne vuol sapere di entrare in campo. Il doppio fallo sul break point è la ciliegina sulla torta di un game si sofferenza e tensione: Mpetshi Perricard pareggia i conti, agguantando l’azzurro sul 5-5.
Il destino del set trascina i due tennisti al tiebreak, dove fuoriesce tutta l’intelligenza tattica di Musetti, scaltro a sollecitare il falloso rovescio del Francese, che si consegna celermente.
Secondo Set: Perricard resiste ai colpi di Lorenzo, posticipando la sentenza al terzo set
Meno scambi, ma più qualità da parte di Lorenzo, che ha avuto parecchi alti e bassi nel corso del primo parziale. Perricard resta coerente col suo tennis, alternando rovesci flat micidiali ad altri colpi che invece terminano lunghi di parecchi metri. L’azzurro affina lo slice, tenendo lontano il francese dalle zone pericolose del rettangolo di gioco. A differenza del primo set, non v’è la minima parvenza di break point, e Perricard – per evitare di farsi ingabbiare dal gioco di Lorenzo – segue a rete praticamente ogni suo servizio, per mettere in costante pressione Musetti, costretto a passanti impossibili per far punto in risposta. Con un rendimento di tale caratura al servizio, da ambedue le parti, le sorti del set non possono che essere decise al tiebreak. Nella lotteria dei sette punti, tornano – questa volta – i tristi ricordi di Chengdu, e dopo esser stato in vantaggio di un minibreak, Musetti imbarca quattro punti consecutivi, subendo uno smash da fondo campo dalla velocità supersonica eseguito da Perricard, portatosi in parità col numero di set.
Terzo Set: il francese contribuisce. Musetti scappa via e sigilla la vittoria
Dopo un quarto d’ora opaco e condito da una buona dose di nervosismo, svanisce progressivamente la nebbia. Il carrarino ritrova equilibrio e buone soluzioni, mentre la versione inverosimilmente concreta di Perricard va a scemare all’alba del set decisivo, dove il francese torna a pasticciare a rete, consegnando a Lorenzo il vantaggio. Col vento in poppa e in piena fiducia, il nove del mondo torna a disegnare il campo alla sua maniera, facendo correre a vuoto Mpetshi, succube del magico rovescio di Lorenzo. Il francese riappare nell’incontro a fasi alterne, e Musetti deve dare il meglio di sé sino all’ultimo istante per assicurarsi la vittoria. Nel decimo game del set finale, il carrarino pesca il jolly con un tocco morbido di rovesci (pezzo pregiato del suo bagaglio tecnico), mettendo definitivamente k.o il gigante transalpino.