Partenza tranquilla al Swiss Indoors Basel, con quattro incontri di singolare programmati per il lunedì, tra i quali quello di Lorenzo Sonego, eliminato in due set da Davidovich Fokina. Il match più interessante, a dispetto dell’enorme differenza di classifica e di fisico, ha proposto il finalista dell’Australian Open Junior 2022 contro il vincitore dell’edizione di quest’anno.
[7] J. Mensik b. [WC] H. Bernet 7-6(1) 6-7(7) 6-3

La sfida inedita è andata al favorito, il ventenne n. 19 ATP Jakub Mensik, che si è imposto per 7-6(1) 6-7(7) 6-3 sul classe 2007 Henry Bernet, quello che, secondo Severin Luthi (in tribuna) ha “evidenti somiglianze con Federer, ma non diventerà mai lo stesso giocatore”. Al suo esordio nel Tour maggiore, il monomane di Basilea, vestito proprio dall’azienda di cui Roger è azionista, ha giocato alla pari con un top 20, vincendo più punti negli scambi da fondo e concedendo un unico, decisivo break all’inizio della partita finale a un avversario (al momento) dotato di un servizio superiore.
“Una delle giovani star più promettenti del Tour” ha detto il ventenne Jakub di Bernet. “È bello vedere ogni anno questi giovani arrivare nel circuito. Oggi ha già messo in campo un’ottima prestazione e tenuta mentale, ha nel futuro davanti. Insomma, ho avuto una giornata piuttosto difficile in ufficio”.
IL MATCH – Grande equilibrio nel primo set, con il punteggio che non si è discostato dall’ordine dei servizi. Due palle break salvate da Mensik ai vantaggi del quinto game – un errore gratuito dell’avversario e un ace –, mentre Bernet, evitato lo 0-2 iniziale, ha agguantato il 4 pari risalendo dal 15-40. Il tie-break è invece un assolo: vinto un primo punto da 27 colpi, Mensik dilaga approfittando anche di uno smash svizzero fuori bersaglio e chiude 7-1. Se Henry ha fatto registrare un bilancio vincenti/gratuiti di 12-12, Jakub se l’è cavata a dispetto del suo 9-16, addirittura 1-9 dal lato del dritto.
Nel secondo parziale, Bernet si affida al servizio per cancellare subito due chance alla risposta, le uniche fino a un nuovo 6 pari con lo svizzero capace di ribaltare l’andamento degli scambi medi dopo averne persi 9 su 14 nella prima frazione. Henry dilapida il vantaggio di 5-2 e servizio, ma cancella il match point il dritto vincente dopo un’intelligente seconda al corpo e, dopo un’imprendibile risposta steccata, pareggia il conto dei set con il passante di rovescio su un attacco timido di Mensik.
La partita finale è da subito in salita per Bernet che si ritrova sotto 0-3 dopo gli errori che gli sono costati la battuta al secondo game. Rimane in scia mentre il classe 2005 di Prostejov non concede spazi al servizio e sale 5-2. MTO per il diciottenne che si fa trattare i muscoli posteriori della coscia destra dopo un recupero in allungo. Bernet costringe almeno Mensik a servire per il match, ma il ceco ha gioco facile con tre prime che non tornano indietro e chiude dopo due ore e mezzo. Secondo turno con Fonseca o Mpetshi Perricard.
GLI ALTRI MATCH – In tabellone grazie al ranking protetto Jenson Brooksby ha battuto 6-4 6-3 il francese Alexandre Muller, n. 44 ATP, sconfitto già lo scorso agosto a Cincinnati. Superiorità netta dello statunitense negli scambi brevi, con il peso del 65% dei punti persi sulla seconda di servizio. Per lui Davidovich Fokina al secondo turno.
Jaume Munar ha avuto ragione del qualificato di Lugano Remy Bertola, 6-2 6-4 in un’ora e un quarto, e resta in attesa del match fra Ben Shelton e Kamil Majchrzak, proveniente dalle qualificazioni.