[1] J. Sinner b. D. Altmaier 6-0 6-2

Scarica in campo un po’ di frustrazione, un po’ di amarezza per quanto letto in questi giorni. Dimostra tanta convinzione e personalità in una settimana, quella viennese, in cui vuole essere protagonista fino in fondo. Nella casa di Mozart Jannik Sinner ha legittimato la duplice valenza del termine inglese “play”: ha giocato a tennis, ma in realtà ha suonato le corde della sua racchetta senza consentire al suo avversario di entrare mai in partita.
Travolto, incantato, stupito, Daniel Altmaier è stato sotto assedio tennistico per meno di un’ora – 58 minuti per la precisione. Il primo errore, forse, l’azzurro lo commette sul 6-0 3-1 0-15 sul servizio del tedesco. Perfetto col servizio a velocità sostenuta e anche ben angolato, in forcing in risposta, ha costretto Altmaier a un ritmo troppo alto. È finita 6-0 6-2.
Il primo set è stato dominato dall’altoatesino che ha lasciato solo sei punti al suo avversario in 23’ di pura accademia. Nel secondo c’è stata più volontà da parte del tedesco di arginare Sinner, ma non c’è riuscito. È incappato nel doppio fallo sulla palla game quando si è trovato a un “15” dal 2-1 in suo favore. Nel quinto gioco due servizi positivi hanno portato il n. 51 del mondo a un passo dal 3-2, prima di essere risucchiato dal n. 1 d’Italia salito rapidamente 4-1. Tra gli applausi del pubblico Sinner avanza in tabellone: troverà Flavio Cobolli agli ottavi nel loro primo confronto diretto a livello ATP.