Partita per palati fini, vinta da Musetti. Il carrarino, dopo aver superato in quarti di finale un ottimo Moutet, affronterà Zverev in semifinale. Di seguito le parole dell’azzurro:
D: Com’è stata la sensazione in campo stasera, e quanto ha contato il sostegno del pubblico?
MUSETTI: “Raggiungere di nuovo le semifinali qua a Vienna è una bellissima sensazione. Il pubblico mi ha supportato molto, non solo stasera ma durante tutta la settimana e oggi è stata una battaglia davvero dura. Ho sentito il supporto anche perchè a differenza di ieri che era tardi, oggi il pubblico era rimasto a seguire il match. C’era lo stadio pieno e mi sono goduto l’atmosfera. Correntin è un giocatore difficile che propone tante insidie, sta giocando molto bene e sta avendo una stagione fantastica. Ci ho giocato contro quest’anno a Buenos Aires su terra, outdoor, ma è stato un match completamente diverso. Oggi credo di aver servito benissimo nei momenti importanti e credo che questo sia stata la chiave del match assieme al fatto che sono riuscito a comandare gli scambi col dritto. Questo era quello che dovevo fare e penso abbia funzionato“
D: In semifinale ritrovi di nuovo Zverev: l’anno scorso lo hai battuto qui a Vienna nei quarti, e anche quest’anno a Roma. Cosa ti aspetti dal prossimo match?
MUSETTI: “Mi aspetto una battaglia. Sascha è un giocatore molto completo, conosce e ama molto queste condizioni indoor, è stato anche vincitore di questo torneo. Sarà una partita tosta e aperta. Sascha andrà al 100%, anche perché avrà voglia di prendersi una rivincita. Ma a me piacciono le sfide e voglio offrire la mia migliore prestazione contro di lui. Penso che sulla carta sia quello che dovrebbe vincere, ma ovviamente voglio cercare di arrivare in finale“
DOMANDA TV AUSTRIACA: Sembra quasi una festa italiana a Vienna in questi giorni. Qual è il “segreto” del momento azzurro?
MUSETTI: “Non lo so… forse la pasta! Scherzi a parte, stiamo vivendo un periodo d’oro e siamo fortunati a farne parte. Capita spesso di affrontarci tra italiani nei tabelloni, succederà ancora a Parigi: è bello per i tifosi, per noi non è facile giocare contro quasi ogni settimana, ma è il segno che siamo in tanti a un livello alto“
D: Un’ultima parola su Jannik?
MUSETTI: “È semplicemente straordinario in questo momento. Indoor è la condizione perfetta per lui, sta vincendo tantissimo ed è davvero impressionante. Spero, chissà, di poterlo sfidare presto—magari domenica“
DOMANDA SKY SPORT ITALIA: Oggi il match contro Moutet non deve essere stato semplice, soprattutto dal punto di vista mentale.
MUSETTI: “Sì, è sempre un match dove la pazienza deve fare la sua parte. Stasera sono stato molto bravo a stare lì e a sfruttare le occasioni che ho creato. Ho giocato molto bene nei due game in risposta dove sono riuscito a breakkarlo. Nel secondo set al momento di servire per il match magari ho tentennato un po’, poi però sono stato bravo a uscirne con autorità e coraggio, ed è una cosa che mi sta piacendo molto“
DOMANDA SKY SPORT ITALIA: Raggiungi di nuovo la semifinale qua a Vienna e affronterai Zverev, che partita ti aspetti?
MUSETTI: “Sicuramente una partita complicata sotto tutti i punti di vista. Lui ha il dente avvelenato e mi aspetto che entrerà in campo con qualcosa in più. Come detto è stato un campione di questo torneo e l’anno scorso è stata una bellissima battaglia. Spero di poter ripeterne l’esito e sicuramente servirà una versione di Lorenzo ancora migliore rispetto a quella vista in questi giorni“
D: Intanto sono 200 punti. Non so se tu guardi cosa fanno gli altri nel mentre che prepari i tuoi match.
MUSETTI: “Onestamente difficile non farlo, ci sono stati il ritiro di Felix e di Casper. Purtroppo la stagione è impegnativa, loro hanno vinto due tornei prima di Vienna, io credo che possano essere anche scelte preventive per poter poi giocare il Master 1000 a Parigi in tranquillità e per poter fare bene lì. Ovviamente mi spiace e non voglio conquistare il pass per le Finals così, ma in campo, cercando di vincere tutto il possibile“
DOMANDA UBITENNIS: Quando due giocatori come te e Correntin dividete il campo e disegnate tennis come stasera, per gli spettatori è una gioia per gli occhi. Ma per te che eri in campo era lo stesso? Sei riuscito a divertirti o prevaleva lo stress dovuto al fatto che Moutet si inventava sempre un colpo diverso?
MUSETTI: “Beh un po’ tutt’e due. In certi scambi mi sono divertito, in certi ho sofferto il fatto che lui riuscisse a inventare come sul 40-40 del game finale, una smorzata come quella che ha fatto. Lui riesce ad uscire da situazioni difficili con una magia e con la ciliegina sulla torta. Quando succede è difficile da mandare giù, ma sicuramente è bello per il tennis avere due giocatori così diversi che però esprimono una varietà di colpi. Credo che quando ci incontriamo uscirà sempre un bel match“
