C. Norrie b. [1] C. Alcaraz 4-6 6-3 6-4
Grossa sorpresa nel martedì sera parigino: il n. 31 ATP Cameron Norrie ha battuto in rimonta Carlos Alcaraz, 4-6 6-3 6-4, in due ore e ventitré minuti. Lo spagnolo, all’esordio nel torneo ma a Parigi già da diversi giorni, ha mostrato fin da subito poca continuità nei colpi e, invece di trovare il ritmo con il passare dei game, ha proseguito accumulando errori, certo favoriti da un Norrie che sa far giocare male l’avversario, con quel dritto mancino arrotolato e il rovescio penetrante.
Con 54 gratuiti da parte di Alcaraz il match non è stato bellissimo, ma certo si sentiva crescere l’emozione per il numero 1 del mondo in chiara difficoltà, oscillante tra la frustrazione e il quasi timore di lasciare andare il braccio. Cameron dominante negli scambi medi e lunghi (33-24 e 10-5, rispettivamente), ma alla fine sono i punti da fondo a parlare chiaramente: 52 a 33 per il britannico, che all’esordio aveva superato Baez, ma veniva dal torneo di Vienna dove, dopo la vittoria su Rublev, era stato eliminato da Matteo Berrettini.
Sinner, vista sul n. 1
L’eliminazione al primo turno di Carlos riapre inoltre la corsa al numero 1: se Jannik Sinner vince il torneo, lunedì si riprenderà la vetta, con la possibilità (non così semplice) di assicurarsela anche dopo le ATP Finals.
Primo set – Alcaraz fatica a carburare, Norrie non ne approfitta e viene superato
Cameron parte in battuta, fa subito un numero con un passantino stretto a una mano e poi vola a giocarsi la palla del 2-0 grazie ai gratuiti di Carlos, comodo smash sul tubo tendirete compreso, ma forse stava solo impersonando Alvarez; in ogni caso, Norrie sbaglia presto e Alcaraz si può tranquillizzare. Un altro paio di giochi interlocutori, poi il numero 1 del ranking sorpassa scatenando il dritto, con anche l’aiuto di un doppio fallo del britannico che soffre sulla propria seconda.
Carlos però continua a sbagliare e si affida al servizio per rimediare al 30-40 prima di salire 4-2. Cameron rimane attaccato, salva due set point consecutivi quando l’avversario serve per chiudere, ma cede ai vantaggi a un Alcaraz partito a rilento e che ha commesso 19 gratuiti (17 i vincenti), ma è salito nella seconda parte del set soprattutto con la battuta.
Secondo set – Alcaraz continua a sbagliare e stavolta Norrie ne approfitta
Carlos non riesce a prendere il sopravvento, anzi è Norrie che apre il quarto game con due vincenti; due errori spagnoli tra cui una volée rivedibile (che non vogliamo rivedere) e Cam allunga, consolidando poi il vantaggio per il 4-1, con Alcaraz ancora a sprazzi che non sfrutta due chance del contro-break da sinistra. L’uomo con i capelli platinum blonde come il film di Frank Capra fatica a trovare il campo e Norrie va a prendersi il parziale chiudendo con l’ace, il settimo vincente a fronte di cinque non forzati e un vataggio di 11-4 negli scambi tra i cinque e gli otto colpi. Sono ancora 19 gli unforced del classe 2003, ma solo 8 i vincenti.
Terzo set – Norrie sempre meglio, Alcaraz va sotto e manca la chance del rientro
Non c’è solo la brutta giornata del numero 1, molto di suo ci mette un avversario salito gradualmente di livello che ci crede sempre più e ha la palla per andare avanti al terzo game, ma la rischiosa combo servizio&smorzata risolve momentaneamente la questione. 2 pari e un solo “15” ceduto al servizio da Cameron negli ultimi quattro giochi, mentre Carlos risale dal 15-40, con Norrie che manca di poco il vincente sulla seconda chance. Cameron fa schioccare il proprio bimane in risposta e nel passante e stavolta sorpassa, 4-3. Alcaraz torna a fare punti in risposta grazie all’assenza di prime, senza però andare oltre un 15-40, mentre il pallottoliere dice che ha superato i 50 errori non forzati. Game di passaggio e il trentenne nativo di Johannesburg va in battuta sul 5-4: si procura due match point, la tensione sale quando sbaglia il primo, ma poi la risposta di Alcaraz vola lunga e Norrie può alzare le braccia al… tetto.
È la terza volta in otto sfide che sconfigge Carlos, la prima che batte un numero 1 del mondo. Agli ottavi troverà il vincente tra Vacherot e Rinderknech, il remake della finale di Shanghai.
