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26/11/2010 13:13 CEST - ATP WORLD TOUR FINALS

Niente pathos, Murray in semi

TENNIS - Battendo David Ferrer con un doppio 6-2, lo scozzese si è assicurato il passaggio del turno nel gruppo B alle spalle di Roger Federer. da Londra Ubaldo Scanagatta

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di Ubaldo Scanagatta
E’ cominciata con un po’ di suspence la partita che non ne prometteva molta anche se doveva decidere chi avrebbe accompagnato (da n.2) Roger Federer in semifinale nel gruppo B. Se è vero che Ferrer aveva vinto 3 partite su 4 contro Murray è anche vero che le aveva vinte tutte sulla terra rossa e quindi nessuno, nemmeno i colleghi spagnoli, lo considerava favorito anche se qualche anno fa Ferrer era riuscito a centrare una finale nella Masters Cup di Shanghai nel 2007, quindi in un torneo indoor come questo e in questo periodo dell’anno.
Però Ferrer ha cominciato tenendo il servizio e poi strappandolo a Murray, con la platea dei 20.000 dell’Arena O2 ammutolita quando Andy cacciava in mezzo alla rete (20 cm sotto al net) un rovescio. Solitamente, e notoriamente, il suo colpo migliore.
Ma l’illusione spagnola è durata poco. Ferrer ha compromesso tutto il vantaggio che si era procurato perdendo subito il servizio sul 2-0 per lui, e poi di nuovo sul 2 pari quando ha commesso due doppi falli, il secondo sulla palla break.
Sul 3-2 Murray, un po’ teso all’inizio, non si è fatto pregare a riprendere fiato e vigore. Ha tenuto infatti il servizio a zero: 4-2.
Se nel pomeriggio Federer ha assicurato che non sapeva che vincendo il primo set sarebbe stato matematicamente primo nel suo gruppo, sospetto che Murray _ frustrato dall’esperienza d’un anno fa _ sapesse bene invece che anche a lui sarebbe bastato vincere un set per approdare alle semifinali. O altrimenti conquistando otto games.
Chissà, invece, se lo sapevano invece gli spettatori.
Chi viene allo O2 la sera non è tenuta a sapere troppo bene che cosa è successo nel pomeriggio.
Murray ha avuto una prima palla break per il 5-2, annullata con un po’ di fortuna da Ferrer che nel corso di un lungo palleggio ha preso due nastri, mentre un rovescio di Murray si è fermato proprio sul net. In questo game c’era stato un bello scambio, concluso da una splendida smorzata di Murray. Ma la seconda palla break è stata quella buona: Murray l’ha giocata con discreta aggressività, considerate le caratteristiche, e ha chiuso il punto con un dritto vincente in cross dopo aver costretto Ferrer ad accorciare grazie a un bel rovescio lungo linea profondissimo.
Molti scambi si sono giocati sulla diagonale rovescia, quella certamente più favorevole allo scozzese che giocando profondamente impediva a Ferrer di aggirare la palla per colpirla di dritto. Dopo il 2-0 per Ferrer, insomma ci sono stati sei games di fila per Murray.
Così dopo 32 minuti tutt’altro che emozionanti, Ferrer sapeva di dover fare le valigie e Murray di dover cercare di vincere per rimpinguare il conto in banca (non che ne abbia così bisogno) e il bottino di punti Atp. Di questi Andy ne aveva bisogno per superare Soderling e concludere per il terzo anno consecutivo il ranking mondiale da n.4. Lo svedese lo aveva scavalcato vincendo Parigi Bercy, ma di soli 20 punti Atp. Qui Murray ha vinto 2 partite e Soderling (che aveva la cambiale d’una semifinale raggiunta l’anno scorso) una soltanto: quindi il sorpasso è cosa fatta, ogni partita vale 200 punti e 120.000 dollari. Il quarto posto è raggiunto. E’ già qualcosa. E non so adesso se Murray, secondo nel proprio gruppo, preferisca che ad arrivare primo nell’altro sia Nadal (com’è più probabile), oppure il vincente di Berdych-Roddick
Ferrer intanto ha iniziato il secondo set come aveva finito il primo: perdendo il servizio per la quarta volta consecutiva. Sette games a zero per Murray alla battuta che, inopinatamente, perdeva però a zero consentendo a Ferrer di interrompere la serie negativa e poi, tenendo il servizio con qualche difficoltà, di passare a condurre per 2-1.
Ma ormai il risultato non aveva più significato. La tribuna stampa nell’Arena, popolata principalmente da giornalisti inglesi e diversi spagnoli (tutti qui per Nadal, sia chiaro…che se c’era solo il pobrecito Ferrer non venivano neppure), si è come svuotata a conclusione del primo set.
Semmai si può fare qualche considerazione sulla superficie che Soderling aveva detto essere diventata più veloce con il passare dei giorni e che Federer aveva detto essere lenta “perché di solito faccio 15 aces e qui invece ne faccio 5”.
Nel match pomeridiano però, oggi, Roger ne ha fatti di più,11 e Soderling 12…quindi forse ha ragione lo svedese. La superficie si sta velocizzando. Ma è vero anche quel che hanno detto altri: e cioè che se tiri molto forte è abbastanza veloce…ma è lenta sui colpi lenti. Quindi chi serve una cattiva percentuale di prime palle, tanto per fare un esempio pratico, è destinato a soffrire parecchio sulla seconda. Tutto ciò potrebbe in parte spiegare anche la gran lezione inflitta l’altro giorno da Federer a Murray: bravissimo Roger, certo, a infliggergli quell’umiliazione, ma troppo bassa la percentuale di prime palle dello scozzese per poter competere ad armi pari.
Se nei prossimi giorni vedremo un giocatore che vince un match pur avendo una percentuale di prime palle inferiore all’avversario…sarà una mezza sorpresa.
Intanto, mentre faccio queste considerazioni e anche alcuni conti, Ferrer ha pensato bene di perdere il servizio sul 2 pari e anche se ha avuto la palla break per il contro break e il 3 pari, l’ha vista sfumare. La gente tifava Murray come se quel game, salvato, fosse questione di vita e di morte.
Il fatto è che il gioco di Ferrer è troppo leggerino per infastidire sul serio, su questo tipo di superficie, un giocatore con le capacità difensive di Murray. Il dritto di Ferrer non faceva male allo scozzese, in un paio di occasioni Ferrer non è nemmeno riuscito a chiudere uno smash.
Come tutti sanno Murray è tipo capace di ributtare di là perfino i…comodini scagliati da un peso massimo. Che cosa volete che potesse fargli un peso leggero come il valenciano?
Con Murray avanti 4-2 Ferrer si è ancor più rimpicciolito. E rassegnato. 15-40, poi 30-40 dopo una risposta di Murray fermata dal nastro e quindi l’errore finale di Ferrer: una resa anticipata, prima che Murray andasse a servire per il match e per l’inevitabile doppio 6-2, dovendo preoccuparsi soltanto di riposare tranquillo in vista di sabato, quando giocherà una semifinale. Contro chi? Bisognerà attendere i risultati di questo venerdì pomeriggio, il match fra Nadal e Berdych. Mi sa infatti che Djokovic e Roddick giocheranno stasera per il secondo posto. Secondo me sarà Nadal l’avversario di Andy, anche se non può sottovalutare Berdych.
Mi piace giocare contro Rafa…” ha detto Andy ancora sul campo. Sapeva benissimo che al 90 per cento gli sarebbe toccato lui.Mentre Federer finirà per giocare probabilmente contro Djokovic…se il serbo non sbaglierà a mettersi una lente a contatto.
Murray spiega così i primi due games persi: “Ero un po’ nervoso prima di giocare, sapevo di dover vincere un set, è una situazione anomala. Poi però mi sono ripreso.
Altro che 6-2,6-2. Ed è per la prima volta in semifinale qui. Per la gioia degli spettatori, dell’organizzazione, di Sky, la tv che riprende e produce l’evento.

Andy Murray b. David Ferrer 6-2 6-2

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