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20/02/2011 03:17 CEST - ATP Marsiglia

Cilic sorprenderà anche Soderling?

TENNIS - Gran semifinale tra Cilic e Youzhny. Il croato, sempre battuto in quattro precedenti, vince 6-2 1-6 7-5 annullando un match point sul 3-5 nel terzo e torna in finale dopo nove mesi. Partita decisamente più monocorde tra Soderling e Tursunov. Lo svedese chiude 7-5 6-1 con il russo che paga un doppio fallo sul set point per lo svedese. I precedenti con Cilic vedono Soderling avanti 1-0. Alessandro Mastroluca

 

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Marin Cilic torna in finale dopo nove mesi. Soderling conferma di avere il miglior record a livello ATP e insegue il terzo titolo nel 2011. Sono questi, in sintesi, i verdetti delle semifinali dell’ATP 250 di Marsiglia.

Il croato ″di Medjugorie″ ha battuto 62 16 75, per la prima volta in carriera, Mikhail Youzhny, che l’aveva sconfitto nella finale di Monaco lo scorso maggio, in un match-altalena intenso e particolarmente divertente soprattutto nel terzo set, con il russo che ha avuto anche un match point sul 5-3.

Prevedibilmente la seconda semifinale tra Soderling e Tursunov offre meno variazioni e al pubblico meno occasioni per emozionarsi. Le strategie sono ridotte a due alternative: tirare forte e tirare più forte. Tursunov regge lo scambio da fondo e tiene abbastanza agevolmente i turni di servizio fino al 6-5, poi rovina tutto perdendo i giri del rovescio lungolinea per regalare la prima palla break e chiudere nel modo peggiore: un doppio fallo che vale anche il primo set.

Tursunov è giocatore simile allo svedese, predilige tenere l’iniziativa e gioca meglio contro avversari che gli danno ritmo e non offrono troppe variazioni. Soderling, che ha dalla sua la maggiore caratura tecnica, non cambia il suo modo di stare in campo e costringe Tursunov a giocare sopra ritmo. E come spesso capita, dopo un primo set intenso e perso sul filo di lana, l’underdog molla.

Nel secondo si capisce subito che l’errore rimane a condizionare la prestazione del russo, alla prima semifinale dopo quattro mesi (San Pietroburgo, ottobre 2010). Va subito 15-40, annulla la palla break con un ace ma dopo uno scambio interminabile e ad alto ritmo affossa un rovescio a rete. Soderling alza il livello al servizio (perde solo cinque punti nei turni di battuta), mantiene costante il numero dei vincenti (15 nel primo set, 14 nel secondo) e comanda da fondo. Tursunov prova a fare qualcosa di diverso, tenta qualche raffazzonata discesa a rete ma riesce solo ad evitare il bagel.

Soderling chiude 75 61, con la risposta di Tursunov che sbatte sul nastro, e coglie la sedicesima vittoria stagionale su diciassette incontri giocati (ha perso solo da Dolgopolov a Melbourne). Dovesse vincere il torneo, Soderling aggiungerà 100 punti alla sua classifica (usciranno i 150 della finale di Bastad dello scorso anno). Con i 90 della semifinale, invece, Tursunov, che ha iniziato la stagione da n.197, rientrerà intorno alla posizione n.105.

Decisamente più divertente la semifinale che ha aperto il programma. 2 ore e 7 minuti di ottimo tennis, un mix di potenza ed eleganza con un repertorio completo di tagli e cambi di ritmo. Il primo set è, sotto certi aspetti, strano perché il punteggio e le statistiche sembrano raccontare due storie non del tutto similari. Cilic serve meno prime, sotto il 50%, ha un saldo di 2 ace e 2 doppi falli (+1 quello di Youzhny), ha 14 gratuiti contro 12, ma ha dalla sua l’87% di punti con la prima e soprattutto i 10 vincenti a 4. Risultato: 6-2 Cilic, che pure viene portato due volte ai vantaggi.

Youzhny parte a handicap. Pronti via e break Cilic, aiutato anche dal nastro che gli accomoda sulla riga il passante lungolinea sulla palla break. Youzhny non riesce a sfondare sulla sua diagonale preferita, la sinistra: il rovescio slice gli dà meno punti del solito. Il croato è centrato al servizio e brillante da fondo, fa davvero male quando riesce a piantare i piedi e accelerare col dritto da sinistra, lo stesso che ha sfiancato e schiantato Berdych in quarti. Un altro dritto strepitoso, incrociato in recupero, gli vale due palle break chiave nel settimo game (inutile l’Hawk Eye chiesto dal russo) sul 15-40: la prima la salva Youzhny, che rovina tutto affossando un rovescio a rete. Nonostante Cilic cerchi con insistenza di servire sul rovescio di Youzhny, ottiene punti importanti e proprio con una seconda in kick sul colpo migliore dell’avversario chiude il primo set.

Nel secondo, all’improvviso, la partita cambia. Il sipario si apre su uno scenario in cui i protagonisti sembrano essersi scambiati di ruolo. Youzhny cresce, mette a posto il servizio, torna a conquistare gli scambi lunghi e mette in mostra tutto l’arsenale dei suoi colpi che erano rimasti nascosti nel primo set: lob, tagli sotto, palle corte. Cilic soffre di più, la prima di servizio è meno efficace e il croato, che ha un movimento molto arcuato di schiena, è più lento a uscire dal servizio e si trova spesso costretto all’errore sulle risposte profonde e anticipate del russo. Cilic si fa brekkare due volte di fila, nel quarto e nel sesto game, con Youzhny che si concede anche il punto del match: palla corta morbidissima e, sul recupero di Cilic, pallonetto di mezzo volo per salire 4-1.

Cilic, che pure ha 11 gratuiti nel secondo set (tre in meno che nel primo), e mette più prime (52%) si riduce a solo 5 vincenti. Youzhny, che chiude il parziale con un record di 9 vincenti e 5 gratuiti (passando dal -8 del primo set al +4 del secondo), al servizio è ingiocabile: 80% di prime e 94% di punti, compreso l’ace sporco piatto esterno che manda il match al terzo.

E qui l’inerzia sembra confermata. Cilic deve subito annullare due palle break nel primo game, durato 12 punti, la seconda dopo uno scambio sfiancante. Ma il break è solo rimandato di qualche gioco: un’accelerazione lungolinea vale il 3-2 e servizio Youzhny che appare sempre più padrone della partita, gioca più vicino alla riga e fa correre Cilic in difesa offrendogli sempre una palla diversa dall’altra.

Spalle al muro, però, Cilic riemerge come l’Araba Fenice mentre il russo è ancora vittima della sua incostanza soprattutto mentale. Il croato annulla un match point sul 3-5 con l’11mo ace della partita, finirà per tenere il servizio e non perderà più un game.

Youzhny, che serve per il match sul 5-4, va subito sotto 0-30, si riporta su, annulla due palle break (una con uno schema servizio-drop lungolinea di rovescio da applausi) ma alla terza perde il braccio di ferro rovescio contro rovescio.

Ed è proprio il suo colpo preferito che lo tradisce sul match-point Cilic.

Cilic ha affrontato Soderling solo una volta, al Roland Garros l’anno scorso, perdendo in tre set.

Alessandro Mastroluca

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