Primo spagnolo a diventare n. 1 ATP, Carlos Moya è da inizio anno uno dei coach di Milos Raonic. A New York l’inviato di un sito serbo ha chiesto al 40enne maiorchino di elencare quali colpi degli attuali protagonisti del circuito dovrebbe possedere il suo “giocatore ideale”. Ecco come ha risposto il campione del Roland Garros 1998.
Dritto: Federer
Tutto quelle che si può fare con il dritto, Roger lo fa – velocità, angolazioni, qualsiasi cosa.
Rovescio: Djokovic
Vale lo stesso discorso del dritto di Federer, con il rovescio Novak può accelerare e tirare un vincente da qualsiasi posizione del campo. Non si sa cosa sia meglio – il diagonale, il lungolinea, il cross stretto…
Risposta: Djokovic
Probabilmente Murray gli è molto vicino, ma Novak riesce a mettere un po’ più di pressione sull’avversario, ti ritrovi la palla in mezzo ai piedi che hai appena servito e non è facile tirarsi fuori d’impaccio. Murray è subito dietro a lui.
Servizio: Raonic
Milos, naturalmente, e non c’è molto da spiegare.
Forza mentale: Nadal e Djokovic
In questo ambito i più forti sono loro due.
