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18/07/2010 12:37 CEST - Rassegna stampa del 18-7-2010

Pennetta cerca la doppietta (Urso). Pennetta in finale, ma niente derby con la Oprandi (Vannini)

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Rubrica a cura di Alberto Giorni

Pennetta cerca la doppietta (Roberto Urso, La Gazzetta dello Sport del 18-7-2010)

Non tradisce mai a Palermo, Flavia Pennetta. Testa di serie numero 1 e grande favorita del torneo, la brindisina liquida la pratica con la tedesca Goerges e oggi in finale si troverà di fronte la venticinquenne estone Kaia Kanepi. Avrà dalla sua il sostegno di 2.500 accaniti tifosi siciliani. Flavia proverà a difendere il titolo conquistato lo scorso anno, però dovrà fare i conti con una giocatrice in grande forma visto il balzo di circa 70 posizioni compiuto negli ultimi tre mesi dalla «stangona» estone, vittoriosa sulla Oprandi. Implacabile La brindisina in un’ora e cinque minuti ha dato spettacolo contro la ventunenne tedesca Julia Goerges, n. 73 in classifica. Il match nel primo set è scivolato senza storia con l’italiana precisa negli scambi ed aggressiva da fondo campo. La tedesca ha solo subito la pressione imposta dalla Pennetta, rinviando una maggiore resistenza nel secondo set. Ma è solo riuscita a salire 3-2 e 4-3 senza poter impedire il grande ritorno dell’italiana che nel finale ha ripreso le redini del match con lucidità e precisione nei suoi colpi. Per l’azzurra, n. 12 del mondo, si tratta della terza finale stagionale: una vittoria a Marbella e la sconfitta ad Auckland contro la belga Wickmayer il bilancio. «Il punteggio non ha rispecchiato l’andamento della partita — ha detto Flavia —. Forse è stato troppo severo per la tedesca, ma io ho faticato tanto. Un’avversaria giovane, in grande crescita, con forti margini di progresso. Ho iniziato molto bene e ho proseguito su ritmi molto alti. Contro la Kanepi ci sono in mio favore tre successi e due sconfitte, non sarà facile». Oprandi ko Il sogno di una finale, la prima della carriera in tornei Wta, è sfumato per Romina Oprandi. La ventiquattrenne italiana nata Berna, n.90, ma solo 217 ad inizio d’anno, è crollata sotto i possenti colpi della estone Kaia Kanepi, n. 38 e quinta testa di serie. Dopo il 3-3 nel primo set la Oprandi non ha più retto il confronto ed è apparsa stanca e non più lucida nel gestire il match come aveva fatto invece nei giorni scorsi. Più rapido il secondo set per la giunonica e bionda estone, giunta per la prima volta in questa stagione in finale. Ha solo avuto un passaggio a vuoto sul 5-1 quando ha mancato due match point, prima di chiudere l’incontro alla quarta opportunità nell’ottavo gioco. «Ho giocato bene solo nei primi games – ha detto alla fine la Oprandi – poi ho cominciato a patire il grande caldo e le palle pesanti della Kanepi. Non sono riuscita a tenere il passo e piano piano la Kanepi ha preso il sopravvento. Comunque sono soddisfatta del mio cammino a Palermo» (…)


Pennetta in finale, ma niente derby con la Oprandi (Paolo Vannini, Il Corriere dello Sport del 18-7-2010)

Fra Flavia Pennetta e il bis a Palermo cisono di mezzo i 182 centimetri di Kaia Kanepi, ragazzona estone che tira molto forte e che agli Internazionali di Sicilia-Snai Open ha già battuto due italiane una dietro l'altra, Sara Errani venerdì e Romina Oprandi ieri. Flavia, che difende il titolo dello scorso anno, ha passato in semifinale una prova insidiosa, costituita dalla tedesca Julia Goerges, n. 8 del tabellone. Con la prestazione forse più convincente dell'intera settimana, la brindisina è partita fortissimo vincendo 8 giochi consecutivi contro un'avversaria incapace di reagire. Solo un passaggio a vuoto della Pennetta rilanciava la tedesca, che trovava la profondità dei colpi fino a portarsi sul 4-3. Qui poi la classe di Flavia chiudeva la contesa. Tre giochi di fila, l'ultimo grazie a due ace, e terza finale stagionale 2010 dopo Auckland (sconfitta dalla Wickmayer) e Marbella (successo sulla Suarez Navarro). Contro la Kanepi (inizio della finale alle 19.30), i precedenti sono 3-2 a favore della Pennetta. «Ci ho perso a Pechino all'Olimpiade ma ricordo poco di quella partita - ha detto Flavia - In compenso due anni fa l'ho battuta tre volte nel giro di un mese... Sono in crescita, dopo i primi match ho acquisito maggiore tranquillità». La bionda di Tallinn, che un mese fa arriva un passo dal raggiungere le semifinali a Wimbledon (perse nei quarti dalla Kvitova dopo aver fallito 3 match point), torna in finale a due anni da Tokyo. La sua potenza ha frenato la corsa di Romina Oprandi, che dopo un'ottima partenza (2-0, tre palle per il 3-0), si è persa. Troppa fallosa, imprecise anche le sue celebri smorzate, nel secondo set non ci ha più creduto. Ma il suo resta un torneo bellissimo.

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker