Italiano English Français
HOMEPAGE > > Accuse a Federer Svizzeri infuriati

21/09/2010 15:33 CEST - Coppa Davis

Accuse a Federer Svizzeri infuriati

Per la prima volta, stampa e tifosi elvetici sono molto duri con Roger, dopo il forfait per lo spareggio di Davis perso con il Kazakhstan: "Sua Maestà non si è abbassato a salvarci dalla retrocessione, la Federazione gli dia un ultimatum. E' un egoista che pensa solo agli spot, si occupi delle sue gemelle e della coltivazione dei fiori". Alberto Giorni

 

| | condividi

La retrocessione dopo lo spareggio con il Kazakhstan non è stata ben digerita nella tradizionalmente pacifica Svizzera, che ha dissotterrato l’ascia da guerra. Per la prima volta gli addetti ai lavori e il pubblico hanno messo sotto accusa Roger Federer senza mezzi termini, parlando di "egocentrismo" e "tradimento". Al fuoriclasse di Basilea non è stato perdonato il forfait in Coppa Davis per la sfida di Astana, dove Wawrinka e Chiudinelli (più Allegro in doppio) sono stati travolti 5-0 dai kazaki racimolando complessivamente due soli set. A partire dal 2005 Federer non ha più disputato il primo turno, ma non era mai mancato allo spareggio di settembre per mantenere il suo Paese nel World Group. Lo sa bene l’Italia, che l’anno scorso a Genova se lo trovò davanti nonostante fossero passati solo pochi giorni dalla finale persa agli Us Open contro Del Potro. Stavolta invece Federer ha cambiato programma e ha preferito riposare invece di sobbarcarsi la lunga trasferta, annunciando la propria indisponibilità solo 48 ore prima dell’inizio della sfida.

Proprio la mancanza di chiarezza gli viene rimproverata dal connazionale Marc Rosset, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992: "Il suo atteggiamento dà adito a pettegolezzi di ogni tipo, c’è chi dice che sia stata Mirka a convincerlo a non andare in Kazakhstan. Perché non spiega una volta per tutte ciò che intende fare? Per la nostra Federazione, la Davis ha sempre costituito uno dei principali introiti da investire per la crescita dei giovani. Anche Federer, da ragazzo, se ne è giovato. Quando si riceve, bisogna anche contraccambiare, no?". Un altro intervento critico è quello di Georges-André Carrel, responsabile sportivo dell’università di Losanna e voce molto autorevole: "Federer ha spesso ripetuto che la vittoria in doppio con Wawrinka ai Giochi di Pechino gli ha permesso di superare un momento difficile. In segno di riconoscenza nei confronti del suo compagno, sarebbe dovuto andare a giocare lo spareggio. Superato da Nadal e minacciato dai giovani rampanti, ha sviluppato un’autoprotezione che lo spinge a pensare solo a se stesso". Più benevolo Claudio Mezzadri, ex numero 26 Atp, ora commentatore della tv svizzera: "Non me la sento di criticarlo, la settimana scorsa probabilmente sarà l’unica, da qui alla fine dell’anno, che ha potuto trascorrere insieme alla moglie e alle gemelline".

Un’entrata a gamba tesa senza precedenti arriva dalle colonne della "Tribune de Genève", che dedica alla questione un articolo molto polemico, sostenendo che la Federazione elvetica deve dare un ultimatum a Federer: prenda una decisione definitiva e dica chiaramente se il prossimo anno sarà disponibile o meno per la Davis. "La nostra squadra ha dovuto aspettare fino a mercoledì – scrive Bernard Andrié – per sapere se Sua Maestà si sarebbe degnato di abbassarsi a giocare per la sua nazionale. Pensate che Chiudinelli possa preparare serenamente uno spareggio così delicato, senza sapere fino all’ultimo se sarà titolare o riserva?". E ancora: "Nel 2011 penserà Wawrinka a farci sognare, mentre Federer potrà tranquillamente tornare a occuparsi delle gemelle e alla coltura dei fiori. In Davis ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo: ha chiesto e ottenuto la testa di due capitani, Hlasek e Rosset, per rimpiazzarli con suoi amici". Frasi molto pesanti, mai sentite nei confronti del campione elvetico.

E nei forum? I tifosi svizzeri sono divisi. Alcuni lo difendono e chiedono di lasciarlo in pace, sottolineando che lo sport rossocrociato ha ricevuto enormi vantaggi dalla presenza pluriennale di Federer in vetta al tennis mondiale. "Roger è il nostro miglior ambasciatore – si legge –. Se un americano sa individuare la Svizzera su una carta geografica, è grazie a lui". Altri però dissentono: "E’ un egoista che pensa solo agli spot pubblicitari e non ha rispetto per la bandiera". Nessuno è profeta in patria...

Alberto Giorni

comments powered by Disqus
TV Tennis
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Federer e i cioccolatini al Metal Detector

Quote del giorno

"Non so quale sia il segreto per vincere uno Slam; sai, non ne ho mai vinto uno".

Andy Murray dopo la sconfitta con Wawrinka agli US Open

Accadde oggi...

21 Settembre 1988

 Mats Wilander vince il suo unico torneo da numero 1 del mondo a Palermo. Batte in finale il connazionale Kent Carlsson con il punteggio di 6-1, 3-6, 6-4.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker