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30/09/2010 13:57 CEST - Tornei ATP

Sfortuna malese per Dolgopolov

Il promettente ucraino spreca un'ottima occasione e si fa battere per 7-5 al terzo dal più esperto Youzhny in quel di Kuala Lumpur, mentre avanzano tranquillamente Baghdatis e Ferrer. A Bangkok facile vittoria di Melzer, mentre Gulbis la spunta con qualche patema con Schuettler. Christian Turba

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ATP KUALA LUMPUR

Decisamente, quest'oggi, la ruota non é girata bene per gli alfieri ucriani impegnati nel torneo malese di Kuala Lumpur.

Nella prima mattinata italiana, l'astro nascente Dolgopolov è sceso in campo per il più classico dei derby dell'Est contro il russo « Misha Youzhny », recentemente sconfitto al Master di Toronto per 1-6 7-6 7-5: cambiato continente, il risultato é rimasto quasi invariato, salvo per il fatto che il 7-5 finale é stato appannaggio del numero 9 mondiale. Il primo set scorre in scioltezza a favore del moscovita, che forte di un 84% di prime messe in campo non lascia opprortunità al suo avversario nei turni di servizio e sfrutta alla perfezione le 2 palle break occorsegli. Nel secondo parziale, l'allievo di Jack Reader reagisce e si porta subito avanti di un break, sprecando altre 3 palle break sul 4-1: è l'inizio della fiera degli sprechi, che si concretizza col set point fallito sul 5-2 e con gli errori madornali in chiusura che gli costano il controbreak sul 5-3. Per sua fortuna, il « Dolgo » si riprende e, sul 6-5, strappa finalmente il break decisivo. Nel terzo set, finalmente, si vede un po'd'equilibrio. Dolgopolov, avanti 5-4 e 30-30 sul servizio di Youzhny, butta via due facili risposte, poi nel game seguente, annullate due palle break e procuratosi la palla del 6-5, spreca tutto con un dritto largo, uno slice un po'troppo pretenzioso finito in rete e infine il più classico degli errori d'inesperienza: il doppio fallo sulla palla break. Per Misha, così, è un gioco di ragazzi andare a prendersi la vittoria sul suo servizio, con l'aiuto delle scellerate risposte alla « viva il parroco » giocate dall'ucraino. Per quest'ultimo è l'ennesima occasione sprecata della stagione, dopo le sconfitte di Wimbledon con Tsonga (10-8 al quinto) e Montreal con Berdych ( 6-4 al terzo): annunciato come la promessa del futuro, Dolgo deve ancora raggiungere la sua prima finale ATP e continua ad alternare giocate sensazionali ad errori banalissimi (soprattutto in risposta) nei momenti decisivi. Che tutti noi lo si sia esaltato troppo presto?

Il semifinalista degli Us Open, invece, si giocherà un posto in semifinale con Marcos Baghdatis, che ha brillantemente superato il coriaceo Giraldo. Il primo set procede in perfetto equilibrio e senza scossoni fino al 5 pari, quando il cipriota si procura delle palle break, approfittando di un rovescio lungo del colombiano per prendere il vantaggio e chiudere 7-5. Ad inizio del secondo set, il finalista degli Australian Open impone la sua potenza e il suo ritmo da fondocampo all'avversario: strappato il break a 0 nel game d'apertura, il numero 1 del mondo ne prende un secondo sul 2-0, ancora una volta favorito da un errore di rovescio del sudamericano. Costui, però, non si fa intimorire e nel game successivo riprende un break di svantaggio, portandosi pericolosamente 30-30 sul 3-2 e servizio Baghdatis: Marcos, in questo caso, è bravo a sbrogliare la matassa chiudendo uno scambio duro con un drop di dritto incrociato e a portarsi sul 4-2. Nel game successivo, Giraldo si salva da un possibile doppio break e il gioco portato a casa sembra importantissimo, perché in quello successivo il22enne di Pereira continee alla grande le accelerazioni di Baghdatis e si procura una palla del 4 pari grazie a un dritto incrociato al fulmicotone: l'atleta di Limassol, da canto suo, si salva con mestiere e chiude grazie a un ace. L'appuntamento con il contro-break, però, é solo rimandato al game del 5-4, quando il giustiziere di Ferrero nel torneo di Roma martella in risposta e riesce a scalfire le difese del più esperto avversario.

Tornando a casa Ucraina, una sconfitta per certi versi simile a quella di Dolgopolov l'ha subita Sergiy Stakhovsky, il tennista imbattuto nelle finali degli ATP 250 ( 4 vittorie su 4). Impegnato col qualificato canadese Raonic, il numero 31 mondiale aveva rimontato uno svantaggio di 4-2 nel tie-break di un primo set equilibratissimo tra dui grandi battitori ( 8 aces per l'ucraino, 15 per Raonic) chiudendo per 10-8, poi nel secondo set aveva salvato due palle break sul 2-3 e altre 2 sul 4-5. Conquistato il tie-break, sembrava che il 24enne di Kiev, subito avanti per 3-1, potesse finalmente chiudere: il canadese, però, reagiva e, dopo aver annullato un match point sul 9-8 ( e servizio Stakhovsky) chiudeva per 11-9. frastornato, il numero 1 ucraino prendeva il break in apertura di terzo set e, lasciate sfumare 2 opportunità di contro-break nel sesto game, lasciava campo aperto alla vittoria del 237 mondiale, Per costui, ora, si prospetta un quarto di finale contro Davydenko o Andreev, che stanno giocando il loro match proprio ora: l'incostante Stakhovsky, invece, spreca un'ottima opportunità di incamerare punti utili a migliorare ulteriormente il suo best ranking ( raggiunto proprio questa settimana con la 31esima posizione) e prevenire l'eventuale calo che dovrebbe avere qualora non riuscisse a difendere la vittoria del torneo di San Pietroburgo del 2009.

Infine, esordio vincente per David Ferrer, opposto al promettente ma ancora acerbo australiano Tomic. Il match inizia subito alla grande per l'iberico, che detta il ritmo facendo correre l'avversario a destra e sinistra e ottiene il break al terzo game, approfittando di un dritto gettato in corridoio da quest'ultimo al termine di un lungo scambio. Il 17enne nativo di Stoccarda non si scompone e rimette subito il punteggio in parità con un ottimo rovescio giocato all'incrocio tra la linea del servizio di sinistra e il corridoio; Ferrer, però, é ancora più freddo di lui e in un attimo sale ancora di un break. Il 217 mondiale, visibilmente in sofferenza dalla parte del dritto sulle accelerazioni, rimane però agganciato al match e, sul 4-3, si procura una nuova opportunità di break dopo aver concluso alla grande col dritto uno scambio fantastico in cui aveva recuperato una volée incrociata a fil di riga dello spagnolo: spagnolo che, con grande lucidità, annulla l'opprtunità venendo a prendersi il punto a rete e piazzando sulla riga una volée di rovescio giocata con la racchetta attaccata al corpo. Così, da un possibile 4 pari, si passa ad un 6-3 per Ferrer, che si apre il campo e col dritto lungolinea concretizza un' ennesima palla break. Colpito ma non affondato, Tomic si rialza subito strappando il break in apertura di secondo set (con un dritto anomalo in lungolinea sulla riga) e resistendo quando, nel game succesivo, il valenciano rimonta da 30-0 e si procura una palla del controbreak. Sul 3-2, però, il ragazzino australiano deve capitolare, dopo aver gettato in corridoio l'ennesimo dritto lungolinea; nel game successivo, Tomic potrebbe immediatamente riportarsi in vantaggio, ma l'iberico si salva. Si arriva così al 5-4 Ferrer e qui il finalista degli Internazionali d'Italia piazza la zampata del giocatore esperto: il terzo match point (dopo un back di rovescio in rete e un servizio vincente di Tomic) é quello buono per portare a casa la partita e risparmiare energie per il match di 2°turno contro l'indiano Bhambri.

Negli altri match di primo turno, facile vittoria ( con l'unico brivido costituito dal break recuperato a inizio secondo set) per il francese Roger Vasselin -che l'anno scorso aveva sconfitto Del potro a Tokyo- contro il doppista ceco Cermak, mentre Istomin ha faticato per aver la meglio, in rimonta, sul turco Ilhan.

I risultati:

Primo turno:
Edouard Roger Vasselin (Fra) b Frantisek Cermak (Cze-Q) 6-0 6-4
Denis Istomin (Uzb) b Marcel Ilhan (Tur) 2-6 6-3 6-4
David Ferrer (Esp) b Bernard Tomic (Aus-W) 6-3 6-4

Secondo turno:
Mikhail Youzhny (Rus-4) b Alexsandr Dolgopolov (Ukr) 6-1 5-7 7-5
Milos Raonic (Can-Q) b Sergiy Stakhovsky (Ukr-7) 6-7 (8) 7-6 (9) 6-3
Marcos Baghdatis (Cyp-6) b Santiago Giraldo (Col) 7-5 7-5

Igor Andreev (Rus) b Nikolay Davydenko (Rus-2) 7-6 (5) 5-7 6-3

 

 

 

ATP BANGKOK
Ottimo esordio per Jurgen Melzer, ancora potenziale candidato a un posto nel Master di fine anno, nel torneo di Bangkok: partito un turno avanti, l'austriaco ha superato in 2 set il pericoloso israeliano Dudi Sela in un match dall'esito affatto scontato a priori.


Il match inizia subito col botto: break e controbreak in apertura. Il copione non cambia sul 2-1: il mancino semifinalista del Roland Garros sale sul 3-1, ma il numero 85 mondiale si rifà subito sotto. La terza, però, é quella buona: Melzer ottiene di nuovo un break, aiutato dalle percentuali deficitarie dell'israeliano sulla prima (41%) e chiude 6-3. Gasato dalla vittoria del set, il viennese preme l'acceleratore e si porta in vantaggio 2-0 con una palla del doppio break: salvatosi da quest'eventualità, Sela riprende fiducia e strappa lui il break all'avversario, riaprendo di fatto la partita. Le sue speranze, però, durano poco, perché al settimo game Jurgen concretizza una delle tante palle break capitategli e prende l'allungo decisivo: 6-3 6-4 ed un quarto accessibile con il vincente del match Troicki-Nieminen.


Il match clou, della giornata, però, era senz'altro quello che opponeva Ernest Gulbis e Rainer Schuettler: si é trattato di un match combattuto e lineare, il cui filo conduttore erano i lunghi scambi dal fondo tra i due, saltuariamente interrotti da drop shot e invenzioni del lettone, e in cui a prevalere era il più delle volte il giocatore che serviva. Via ggiorneremo sul risultato in seguito.
Tra gli altri risultati, da segnalare la netta vittoria di Becker sul finalista di Metz Mischa Zverev e l'accesso ai quarti di Garcia Lopez, uscito vincitore da una dura lotta con Serra dopo aver sprecato l'opportunità di chiudere in 2 set ( ben 5 palle break sprecate nel secondo parziale per lui)

 

I risultati


Primo turno

Benjamin Becker ( Ger) b Mischa Zverev (Ger) 6-1 6-4

Secondo turno
Guillermo Garcia Lopez ( Esp) b Florent Serra ( Fra) 7-5 6-7 (3)7-5
Jurgen Melzer (Aut- 3) b Dudi Sela (Isr) 6-3 6-4

Ernest Gulbis (Lat-4) b Rainer Schuettler ( Ger) 7-6 (4) 6-7 (4) 6-4

Daniel Brands (Ger) b Thiemo De Bakker (Ned-6) 7-6 1-6 7-6

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker