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15/10/2010 09:18 CEST - Rassegna Stampa del 15 ottobre 2010

Sorpresa a Shanghai. Nadal negli ottavi è eliminato da Melzer (Martucci), Nadal a sorpresa, la sconfitta dell'Invincibile (De Martino)

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Rubrica a cura di Daniele Flavi

Sorpresa a Shanghai. Nadal negli ottavi è eliminato da Melzer

Vincenzo Martucci, la gazzetta dello sport del 15.10.2010

Stanco, al terzo torneo di fila in Oriente, e nelle condizioni tecniche peggiori—indoor, con palle che non ama e contro íl picchiatore Jurgen Melzer, impavido e fastidiosamente mancino, come lui —, Rafa Nadal cade, con clamore, negli ottavi di Shanghai. Ma la sorpresa vera non c'è. Personalità C'è però il brivido che vale la nomea di quel diavolo di numero 1 del mondo. Perché, sull'1-6 6-3 2-515-40, sul primo dei due match point consecutivi da fronteggiare, il Maciste di Maiorca spara decisamente fuori, l'austriaco gli tende la mano a rete, felice, per incassare il successo più importante della carriera (il primo, dopo 3 duelli senza avergli strappato un set), ma l'arbitro ordina di rigiocare il punto e conferma la decisione anche dopo che la moviola Nadal è giù Con Mirna, Melzer va in paradiso L'austriaco, ex rubacuori ora fidanzato con l'ex nuotatrice Jukic, sorprende all'attacco il n.1 Contro Melzer, il n. 1 del mondo ha accusato appena la nona sconfitta del 2010. Nel tornei ad eliminazione diretta, non arrivava almeno ai quarti dal Roland Garros 2009 (l'occhio di falco) dà ragione all'erede di Thomas Muster: la palla poteva essere recupera-ta/la chiamata del giudice di linea ha danneggiato Rafa? Mah! E, quando il re di 9 Slam recupera un terzo match point e il 3-5, molti ripensano a come s'è salvato tante altre volte quand'era ormai con un piede nella fossa, l'ultima la settimana scorsa a Tokyo contro Troicki. E invece Melzer perfeziona, con personalità, la sua partita perfetta, tutta d'attacco, con il 6-3 finale. Frutto di 37 vincenti, dell'82% di punti con la prima di servizio, di 12 palle-break e del 40% alla risposta. Filosofia Allenato alla imponderabilità del tennis, conscio dei propri limiti sulle superfici veloci, come dice il k.o. nelle semifinali di Singapore contro il connazionale Garcia Lopez, consapevole del fattore-fortuna nei sorteggi sia nei primi Us Open che ha vinto a settembre RECORD IN DOPPIO Fino al 2010, Melzer s'era fatto notare soprattutto in doppio: è arrivato al n. 6 del mondo, ha vinto Wimbledon e andrà al Masters. Ora è n. 12 sia in doppio che in singolare. che a Tokyo (dove ha affrontato Giraldo, Ranonic, Tursunov, Troicki e Monfils, che aveva già battuto 6 volte su 7), Rafa abbozza alla nona sconfitta di una; stagione coronata da 3 Slam: «Per me non è una sorpresa, non ho giocato bene, in campo mi sentivo lento e ho fatto più errori del solito. In generale, sono più stanco del solito, di fisico e di testa. Eppoi non puoi aspettarti di vincere tutte le settimane. Il mio dovere l'ho già fatto, quest'anno». Conferma Del resto, a Nadal danno fastidio quelli che non accettano gli estenuanti scambi da fondo e lo sorprendono, di potenza. Proprio come Melzer, che è esploso in singolare a 29 anni, dopo tanti doppi, e gioca tutto accelerazioni e rischi: «Dopo qualche game ho sentito che non era a suo agio, sbagliava e il rovescio gli moriva spesso in rete. La chiave è stata mettergli tanta pressione, soprattutto sul dritto, per non fargli fare il suo gioco. Ho cercato di anticiparlo sempre e ho servito bene, soprattutto nei momenti importanti»…..

Nadal a sorpresa, la sconfitta dell'Invincibile

Marco De Martino, il messaggero del 15.10.2010

Tocca parlare ancora di Rafa Nadal che "finalmente" ha perso un torneo prima dei quarti di finale, una peste che non lo toccava da 18 mesi e 21 tornei, da quando un Soderling in giornata di grazia lo mandò a piangere negli spogliato del Roland Garros. Stavolta Rafa va fuori al terzo turno di Shanghai battuto dal mancino austriaco Melzer, uno che ha dovuto aspettare la soglia dei trent'anni per cominciare a frequentare i salotti buoni del tennis. Melzer ha vinto 6-1, 3-6, 6-3 in due ore piene di belle cose, mentre Nadal sotterrava tutto il sotterrabile e lasciava sul campo i soliti misteri e le solite domande. Per esempio? Perché ha regalato in quel modo il primo set? Perché ha giocato per tutta la partita il rovescio quasi sempre in back? E soprattutto, perché ha servito così piano quando - tanto per dire - agli US Open a settembre ha troppe partite, troppi soldi. Ha fatto i buchi per terra a Tokyo una settimana fa contro Troicki ha messo giù la bellezza di 19 ace? Chissà. Di sicuro Melzer ha fatto la partita della vita, mai visto giocare così; ma allo stesso tempo Nadal sembrava suo zio, lento ma insicuro, e poi sudato, sfiatato e spampanato come nei giorni peggiori. Il contrario del numero 1 capace quest'anno di vincere 7 tornei, 3 prove dello Slam e 8 milioni di dollari di soli premi, una cifra che va moltiplicata almeno per tre considerando sponsor, ingaggi, esibizioni e tutto il resto. Forse è colpa dello zio coach che come zio Paperone deve avere i simboli del dollaro negli occhi. Curiousamente, due settimane fa, Nadal ha giocato Bangkok, un torneucolo Atp 250 che in genere uno come lui non legge nemmeno sul calendario. Invece Nadal è andato lì, c stato accolto all'aeroporto con le coro- ne di fiori al collo, quindi è andato qualche giorno in vacanza in una spiaggia esotica, e infine nel torneo ha perso dal novizio connazionale Garcia Lopez. Da lì Nadal è andato a Tokyo dove ha vinto il torneo, quindi ha proseguito la trasferta in Oriente andando a Shanghai e perdendo ieri da Melzer, nona sconfitta di un anno pazzesco. La cosa che fa un po' rabbia è che Nadal dovrebbe essere trattato come un puledro di razza, invece viene spremuto come un limone dal suo clan, come dimostra bene questa tournée in Oriente. tre tornei di seguito e due sconfitte assurde. A Shanghai c'è anche Federer che rientra dopo un mese di vacanza (ecco come si fa) e che ieri pur giocando svagato e annoiato ha attraversato il nostro Andreas Seppi 6-3 6-4. In sette confronti Seppi con Federer non ha mai vinto un set, ma onestamente non dev'essere facile e poi quando Seppi non mette-va la prima palla di servizio sulla seconda si scatenava subito l'inferno. A Shanghai c'è un tale smog che sembra di essere sulla Milano-Laghi quando c'è il nebbiun e l'aria è talmente umida che suda persino un etereo come Federer, comunque la realtà è che i big sono cotti e bolliti quasi tutti. Per il Masters per ora sono qualificati Nadal, Djokovic. Fede-rer e Murray, ma a parte Soderling quelli che rincorrono stanno persino peggio.

 

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Accadde oggi...

13 Ottobre 1985

 

Il team cecoslovacco di Fed Cup si aggiudica il terzo titolo consecutivo della gara a squadre grazie alle vittorie di Hana Mandlikova ed Helena Sukova sulle avversarie statunitensi.
-1985. With singles victories by Hana Mandlikova and Helena Sukova, Czechoslovakia captures its third consecutive Federation Cup title defeating the United States.

 

Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker