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22/11/2010 12:18 CEST - L'ETA' NEL TENNIS

Tennis: un
gioco per grandi

TENNIS - I tempi sono cambiati ed il tennis non è più uno sport per ragazzini.Secondo Federer l'assenza di tanti giovani promettenti nei primi 100 sta nell'estrema fisicità del tennis di oggi. "Ai miei tempi c'erano tanti giovani tra i primi 100, ancora prima Becker e Chang hanno vinto uno Slam a 17 anni...". Ma per alcuni la colpa è anche delle superfici. Quando tornera' ad essere un gioco per teenagers?Sara Cecamore

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Noi ce n'eravamo accorti già mesi fa (tennisti pronti per la pensione?) ma se a ribadirlo è Roger Federer allora le sue dichiarazioni non possono essere ignorate.

Lo svizzero, interrogato sul futuro del tennis (non il suo: per quello una data di scadenza non c'è ancora), spiega perchè il suo sport sia diventato negli ultimi anni sempre più dominato da giocatori “adulti”: il gioco ormai richiede alti livelli di atleticità, muscoli e potenza che lo rendono meno accessibile a quei teenagers che aspirano ai vertici della classifica.

Non ci sono teenagers tra i primi 100 del mondo, ma è difficile trovare anche giocatori più giovani di 22 anni che abbiano ancora un ranking a due cifre” dichiara Federer e se si scorre velocemente la classifica del singolare ci si rende conto di quale ottimo osservatore e conoscitore del suo sport sia Roger. Bisogna arrivare al n.114 per trovare il primo giovanotto: Grigor Dimitrov, classe 1991, e grande speranza per il futuro del nostro sport. Ma anche una delle poche. E tra questi pochi sono sicuramente da considerare anche il serbo Filip Krajinovic, Bernard Tomic e Ryan Harrison.

Ma Federer resta perplesso. “Giovani promettenti? Non ne vedo molti a dire la verità.Questa la sua risposta ad una domanda sulla prossima generazione di possibili futuri vincitori di Slam. “ Mi chiedevo la stessa cosa e sono rimasto sorpreso perchè quando ero giovane io eravamo in tanti ad essere promettenti: c'erano Hewitt, Safin, Roddick, Ferrero e Haas ed eravamo tutti nei primi 100.Io ci sono entrato a 18 anni, Rafa ci è riuscito quando ne aveva 17. Tornando ancora indietro penso a Boris Becker che ha vinto Wimbledon a 17 anni e Michael Chang a Parigi prima di lui”.

Certo,dopo di loro sono arrivati i vari Murray, Djokovic e Del Potro, che a 19 anni erano tra primi 20 (Andy e Nole) e i primi 50 (Juan Martin). Ma potrebbero essere stati l'ultima ondata di gioventù in un tennis (ad alto livello) che sta invecchiando.

Come spiegarsi questo “invecchiamento” del gioco? Opinione diffusa tra gli addetti ai lavori, e condivisa anche dal coach di Federer - Annacone, è che il tennis ad alto livello sia diventato più fisico, i giocatori abbiano bisogno di più tempo per svilupparsi fisicamente per poter competere e mantenersi su standard elevati. A meno che non siano dei miracolati come Nadal le cui straordinarie doti fisiche gli hanno permesso di vincere 11 titoli nel 2005 (compreso il French Open) quando era ancora un ragazzino...

La teoria è condivisa anche da altri colleghi, anche loro non più giovincelli. Soderling, esempio di giocatore che ha avuto bisogno di diversi anni per esprimersi ad alto livello, ricorda di aver giocato la sua prima finale ATP a 18-19 anni ma di quanto fosse difficile stare al passo con le richieste fisiche del gioco settimana dopo settimana. “C'è bisogno di un paio d'anni per metter su il fisico adatto a competere con il gioco di oggi” ha dichiarato lo svedese.

Roddick, invece, aggiunge anche il fattore “campo”, tanto discusso anche da noi: il rallentamento delle superfici ha trasformato i match in vere e proprie guerre di logoramento. Ricordo che ai tempi in cui io mi stavo affacciando al circuito le condizioni erano un po' più veloci e questo ti dava la possibilità di affidarti meno alla tua condizione fisica. Ora è dura chiedere ad un giovane di 18 anni di giocare al ritmo che abbiamo oggi per 40 settimane l'anno. Siamo tutti più pesanti, più forti di una volta e questo rende ancora più difficile il compito ai giovani”. Per il momento i “vecchietti” del tour continueranno a tenere banco nel circuito ed i migliori si stanno già dando battaglia alla O2 Arena di Londra per il master di fine stagione, guidati da Federer che con i suoi 29 anni è il più anziano del gruppo. Età media degli otto maestri: 25,7 anni. Quand'è che il tennis tornerà ad essere un gioco per teenagers?

Sara Cecamore

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Tratto da: On This Day in Tennis History di Randy Walker