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23/02/2011 14:41 CEST - I tornei della settimana

Federer e Djokovic sul velluto

TENNIS - Medio oriente palcoscenico principale del tennis: Dubai e Doha ospitano infatti due appuntamenti con diverse star. Negli Emirati Arabi Uniti ritorno vincente per Federer e Djokovic (fermi dagli Australian Open) che vincono con lo stesso punteggio, mentre in Qatar si rivede la numero 1 del mondo Caroline Wozniacki (che però esordirà mercoledi). Claudio Maglieri

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ATP DUBAI

Tifosi e addetti ai lavori aspettavano con impazienza la giornata di martedi: il programma prevedeva infatti l’esordio degli attori protagonisti Novak Djokovic e Roger Federer. Entrambi hanno ottenuto una facile vittoria come da pronostico (curiosamente con lo stesso punteggio, 6-3 6-3), anche se nessuno dei due ha sciorinato tennis da antologia.
Il serbo, reduce dal forfait al torneo di Rotterdam, ha dato vita insieme a Michael Llodra ad una sorta di revival della finale di Coppa Davis (anche se i due non si erano incontrati in quell’occasione, almeno per quanto concerne il singolare). Contro il francese, Djokovic ha dato il via alla personale scalata verso la terza affermazione consecutiva a Dubai, giocando una partita piuttosto solida: in 63 minuti il numero 3 al mondo si è aggiudicato l’incontro, salvando tutte le palle break concesse e totalizzando ottime percentuali al servizio (a confermare gli enormi progressi già visti anche in Australia). Grazie a questa vittoria Djokovic si è preso la rivincita su Llodra, dopo la cocente sconfitta patita a fine 2010 a Parigi-Bercy. <Sono felice della mia prestazione di oggi – ha poi spiegato il giocatore – lui non ha servito bene come a Bercy qualche mese fa, ma il mio obiettivo era comunque quello di rispondere bene e fargli giocare molte palle: ho messo a segno diverse buone risposte, questo ha fatto la differenza. Mi sento molto più forte oggi rispetto a quando vinsi gli Australian Open nel 2008: il successo di qualche settimana fa a Melbourne è molto importante, ma voglio giocare bene tutto l’anno>.
Nel prossimo turno Djokovic se la vedrà contro un altro mancino da prendere con le pinze. Nel suo match di primo turno Feliciano Lopez ha beneficiato del ritiro di Yen Hsun Lu: sullo 0-5 il giocatore di Tapei, visibilmente malato, ha alzato bandiera bianca.
Esordio sul velluto anche per Roger Federer, opposto alla wild card indiana Somdev Devvarman. Il giocatore asiatico (che in realtà ha una formazione tennistica totalmente americana) ha affrontato l’impegno senza farsi prendere dal panico, ma il suo tipo di gioco non poteva assolutamente fare male allo svizzero. Devvarman è un tennista basilare, serve bene, ha il rovescio bimane e gioca colpi piatti: contro giocatori cosi Federer va a nozze, i suoi cambi di ritmo e la sua tecnica alla lunga fanno sempre la differenza. Lo svizzero (presentatosi in campo con una polo gialla stile canarino Titty) non ha dovuto alzare troppo i giri del motore per imporsi: nei primi giochi i due hanno anche confezionato qualche punto spettacolare, ma sul 3-2 Federer ha fatto il break chiudendo agevolmente 6-3. Stesso copione nel secondo parziale: Federer ha commesso qualche errorino (preventivabile, del resto) ma come spesso accade ha saputo mettere la freccia nei momenti clou. Tirando le somme, si è visto un buon Federer: la condizione fisica è ovviamente da migliorare (quando Devvarman lo spostava lateralmente l’elvetico arrivava spesso in ritardo sulla palla) ma tutto sommato lo svizzero è apparso centrato. Soprattutto con il rovescio, Federer ha fatto vedere alcuni colpi da circoletto rosso. Il suo prossimo avversario sarà Marcel Grannolers, bravo a distruggere Dmitry Tursunov in un’oretta abbondante.
Oltre a Lu, la giornata di martedi registra anche il ritiro di Marcos Baghdatis: sotto 0-4 con Andrey Golubev, il cipriota ha detto basta. <Il problema è che ho passato cinque-sei giorni a letto con la febbre – ha spiegato Marcos – oggi mi sentivo un po’ meglio, ma in campo non riuscivo a dare il massimo>. Golubev ha cosi strappato un agevole passaggio al secondo turno, dove lo attende il tedesco Florian Mayer. Vittoria convincente di Nikolay Davydenko contro Guillermo Garcia-Lopez: il russo ha polverizzato lo spagnolo in soli 57 minuti, ma sicuramente dovrà faticare di più per cercare di superare Tomas Berdych al secondo turno. Ottimo successo di Philipp Kohlschreiber su Viktor Troicki (il tedesco, dopo aver dominato nel primo set, ha saputo contenere il ritorno del serbo nel secondo parziale per poi chiudere al tie-break), infine Sergyi Stakhovsky non ha avuto il minimo problema a sbarazzarsi della wild card locale Awadhy.

I risultati

Federer b. Devvarman 6-3 6-3
Granollers b. Tursunov 6-1 6-3
Stakhovsky b. Awadhy 6-4 6-2
Kohlschreiber b. Troicki 6-1 7-6(2)
Davydenko b. Garcia-Lopez 6-2 6-0
Golubev b. Baghdatis 4-0 rit.
Lopez b. Lu 5-0 rit.
Djokovic b. Llodra 6-3 6-3

WTA DOHA

Buone notizie, per quanto ci riguarda, dal torneo del Qatar: dopo il ko di ieri di Roberta Vinci, il tennis azzurro può festeggiare l’esordio positivo di Flavia Pennetta. La brindisina ha demolito Jie Zheng con un periodico 6-2 6-2, trasformando quattro palle break su quattro e spegnendo sul nascere ogni velleità di rimonta della cinese. Nel prossimo turno l’italiana dovrà impegnarsi per avere ragione di Lucie Safarova: lunedi la ceka ha ottenuto un’incredibile vittoria ai danni di Agnieska Raswanska, ma soprattutto ha nei confronti di Flavia un bilancio positivo (3-0 i precedenti a favore della ragazza di Tomas Berdych). Il secondo turno vedrà anche l’esordio di Francesca Schiavone (che al primo round ha usufruito di un bye): la milanese dovrà affrontare un’altra cinese, Shuai Peng, che martedi ha piegato facilmente la lucky-loser Timea Bacsinszky (entrata in tabellone a causa del forfait di Kaia Kanepi).
Brutta sconfitta per Svetlana Kuznetsova (prossima avversaria dell’Italia in Fed Cup): la russa ha ceduto di schianto al cospetto di Shahar Peer, commettendo una miriade di errori gratuiti ed offrendo una prestazione imbarazzante al servizio. Molta buona invece l’affermazione di Daniela Hantuchova (sempre graziosa): la slovacca ha vinto in rimonta contro Victoria Azarenka, giocando un tennis davvero impeccabile. Nel primo set Daniela ha palesato qualche indecisione di troppo: la bielorussa, dal canto suo, ha piazzato la zampata al momento giusto portandosi avanti di un set. Dal secondo parziale è stato tuttavia un monologo della slovacca, brava a mettere in difficoltà la rivale con il suo tennis pulito e preciso. La differenza, in particolare, l’hanno fatta i servizi: entrambe hanno commesso cinque doppi falli, ma Daniela ha anche saputo piazzare nove aces (contro gli zero della Azarenka). Vedremo se le due ore e mezza di partita si faranno sentire al secondo turno, quando la Hantuchova se la vedrà contro Vera Dushevina: le due giocatrici partiranno comunque ad armi pari, dato che anche la russa ci ha messo oltre due ore per avere ragione di Maria Jose Martinez Sanchez (regina di Roma lo scorso anno). Anche la Dushevina, dopo aver perso il primo set, si è imposta in rimonta. Decisamente da incorniciare anche la partita confezionata dal duo Dominika Cibulkova-Jarmila Groth: la slovacca si è imposta al tie-break del terzo set, dopo aver salvato ben quattro match-points consecutivi. La Groth ha vinto più punti (121 a 118), ha realizzato migliori percentuali al servizio, ha vinto la battaglia degli aces 11-1, ma nel tie-break decisivo, avanti 6-2, si è inceppata permettendo all’avversaria di realizzare l’impresa.

I risultati

Pennetta b. Zheng 6-2 6-2
Peng b. Bacsinszky 6-3 6-2
Peer b. Kuznetsova 6-2 6-4
Zakopalova b. Dulgheru 7-6(4) 6-2
Hantuchova b. Azarenka 4-6 6-1 6-2
Dushevina b. Martinez-Sanchez 4-6 6-1 7-6(1)
Cibulkova b. Groth 6-4 4-6 7-6(8)

Claudio Maglieri

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