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13/03/2011 13:13 CEST - La curiosità

Chi sono i migliori nei Masters 1000?

TENNIS - Siamo andati ad analizzare i giocatori che la scorsa stagione si sono rivelati "più affidabili" nei tornei più importanti dopo gli Slam: ne è uscita una classifica piuttosto interessante. Nadal e Federer dominano ancora dall'alto, Murray segue terzo e, sembra incredibile, Novak Djokovic è ottavo. Che tutto stia per cambiare? Francesco Pagani

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Molto spesso ci capita di cadere in discorsi sui numeri, sulle classifiche, sui titoli, su chi è più forte di chi, e chi più ne ha più ne metta. Di classifiche se ne possono fare a migliaia: chi ha vinto di più sulla terra rossa, in quali annate, chi ha vinto di più sull'erba, in quali annate; tutto dipende ovviamente dai criteri che si decide di utilizzare.

Delle volte però certe classifiche, nate da particolari criteri, possono diventare molto significative, si può capire come si è evoluta una stagione in determinati aspetti e in determinati tornei. L'ultima classifica è stata proposta dall'ATP: essa tiene conto dei giocatori migliori nei Masters 1000 dello scorso anno, dei giocatori che hanno vinto di più. Secondo questa speciale classifica il primo della lista è Rafael Nadal, vincitore nel 2010 di 3 Masters 1000 (Montecarlo, Roma e Madrid), semifinalista in altri tre (Indian Wells, Miami e Toronto) e avente un bilancio di 29 vittorie e 5 sconfitte. Il secondo è Roger Federer, vincitore di 17 Masters 1000 in carriera, di cui uno l'anno scorso a Cincinnati, con un bilancio di 22 vittorie e 7 sconfitte.

Al terzo posto la prima sorpresa: Andy Murray con 20 vittorie e 7 sconfitte. Quarto David Ferrer, che brilla per continuità: 20 le vittorie e 9 le sconfitte. Lo spagnolo ha particolarmente fatto bene nella trio Montecarlo, Roma e Madrid, raggiungendo rispettivamente semifinale, finale e semifinale. Il quinto è Roddick, che l'anno scorso ha vinto il Masters 1000 di Miami e si trova con un bilancio di 18 vittorie e 4 sconfitte. Sesto Robin Soderling con 18 vittorie e 7 sconfitte, settimo Tomas Berdych con 16 vittorie e 8 sconfitte.

Ma la sorpresa è trovare Novak Djokovic ottavo. Il serbo per le sue potenzialità la passata stagione non ha brillato nei Masters 1000: non è mai arrivato in finale, ha fatto semi a Montecarlo, Toronto e Shanghai. Un giocatore che ha agito diversamente, quasi all'opposto, da Nole, facendo piuttosto bene nei tornei Masters 1000, è stato il lettone Ernest Gulbis, la promessa di un campione, che ha vinto 14 partite e ne ha perse 8; si troverebbe 9. Ultimo Fernando Verdasco, con un bilancio di 14 vittorie e 9 sconfitte. Ora, se da un lato valutare la stagione guardando solo i Masters 1000 è estremamente riduttivo, dare almeno un'occhiata a questa speciale classifica può essere interessante.

Innanzitutto una conferma: Nadal e Federer sono ancora una volta là in alto, a dominare, come la classifica ufficiale ATP recita. Secondo, quanto la vera classifica di Murray sia influenzata dallo scarso rendimento negli Slam: gli manca quel salto che gli permetta di stare più in alto di quel suo attuale 5° posto che tanto gli sta stretto. Ma ciò che si è detto fino a qua era facilmente prevedibile, diciamocelo. I dati interessanti sono che il tanto vituperato Ferrer, impegno e sacrificio a volontà, con due tornei vinti l'anno scorso, oltre a essere un avversario ostico in qualsiasi Slam, riesce a mantenere una costanza di rendimento impressionante, tanto da essere ai piani alti anche in questa classifica.

Riflettiamo ora su un altro dato, il più importante e, se volete, impressionante. Novak Djokovic, attuale n.3 del ranking mondiale a pochi punti da Roger Federer, è ottavo. Questo significa che l'anno scorso la stagione sui Masters 1000 di Nole è stata altamente al di sotto delle aspettative. Il serbo ha infatti perso, oltre ai tornei sopra citati, ai sedicesimi a Indian Wells, al secondo turno a Miami, ai quarti a Roma, ai quarti a Cincinnati, al terzo turno a Parigi Bercy. A Nole dunque quest'anno dei buoni risultati nei tornei Masters 1000 non possono che essere vitali: sarebbero il presupposto per cercare di raggiungere quella posizione di numero uno che in molti da lui si aspettano.

Se Djoko è finito terzo l'anno scorso non facendo stravedere nei 1000, chissà che cosa può fare se assesta un attimo la mira anche nei tornei dorati. La sorpresa è poi Ernests Gulbis, che come scritto, non può che essere nono solo in questa particolare classifica. Il lettone, ora in caduta libera (34esimo), ha ottenuto due buoni risultati nei 1000: l'ormai famosa e isolata semifinale agli Internazionali di Roma contro Nadal e i quarti di finale a Madrid contro Federer. L'unico escluso degli attuali top 10 sarebbe quindi solo Jurgen Melzer, che nei 1000 ha raggiunto i quarti di finale a Madrid, Shangai e Parigi Bercy.

Dunque, dopo aver gustato gli Australian Open e vari tornei 500 qua e là per il mondo, ora inizia la stagione dei Masters 1000. In pochi giorni avremo prima Indian Wells e poi Miami. Con in testa questa particolare classifica. Con Djokovic incredibilmente ottavo ma al tempo stesso tra i favoriti per il suo pazzesco stato di forma. Roger e Rafa però sono sempre lì, ancora una volta davanti; Murray, dati alla mano, ha sempre fatto bene nei Masters 1000. Che il bello inizi ora?

Francesco Pagani

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