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01/09/2011 17:15 CEST - US OPEN 2011

Volandri KO, facile Pennetta

TENNIS - Nella partita del gran ritorno nel torneo che lo ha visto trionfare due anni fa, Del Potro ha sconfitto per 6-3 6-1 6-1, in un'ora e 28 minuti di gioco, un Volandri a cui non si poteva chiedere di più. Flavia Pennetta vince il derby azzurro contro Romina Oprandi con irrisoria facilitàDa New York, Riccardo Nuziale e Giacomo Fazio (con una "pillola" di Rino Tommasi)

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Del Potro-Volandri 6-3 6-1 6-1

Il prossimo 5 settembre Filippo Volandri compie 30 anni. Chissà se avrà gradito il “regalo” del sorteggio, ovvero giocare in un campo importante come il Louis Armstrong, sebbene sull’odiato cemento e, soprattutto, contro un giocatore letale come Juan Martin Del Potro, il quale era atteso per il ritorno nel torneo che gli ha dato la più grande soddisfazione della carriera (l’anno scorso fu assente per il famigerato infortunio al polso).

Sebbene non ci fossero precedenti tra i due giocatori, l’esito della partita era già scritto ben prima che i due scendessero in campo. La pesantezza di Delpo è infatti ben aldilà delle possibilità del nostro giocatore, ora numero 85 del mondo, il quale inoltre non vince una partita a Flushing Meadows dal 2004, anno in cui raggiunse il secondo turno, ed ha una striscia negativa sui campi in cemento di dieci partite (ora diventate undici; ultimo successo nel gennaio 2008).

La partita non ha riservato alcuna sorpresa: match impari doveva essere e match impari è stato.

L’azzurro è partito bene, tenendo facilmente il servizio d’apertura (con tanto di vittoria nei confronti del falco nell’ultimo punto) e confermandosi, pur con qualche difficoltà in più, nel terzo gioco.
Sul 2-2 però Del Potro ha azionato la modalità “sassata e grugnito” e, complice un doppio fallo del livornese, l’argentino si è portato in vantaggio.

Vantaggio che l’ex numero 4 del mondo ha aumentato nel nono gioco, chiudendo 6-3 un set giocato sottotono da entrambi (anche Del Potro ha commesso 11 gratuiti, soprattutto di dritto), che il campione 2009 degli US Open ha chiuso per una maggiore solidità da fondo e al servizio (8 aces e un doppio fallo, Volandri 0 aces e 4 doppi falli).

Il break non ha tardato ad arrivare nemmeno nel secondo set, con l’argentino che è scappato nel quarto game, non prima comunque di una difesa strenua di Volandri, che ha annullato le prime tre palle break del gioco.

Difesa che l’italiano non ha opposto nel turno di servizio successivo, perso a 15 e che ha concesso a Del Potro di chiudere comodamente 6-1.

Ben poco è cambiato nel terzo parziale, con Volandri che ha messo a segno l’unico game nel terzo gioco, immediatamente prima di chiamare un francamente incomprensibile medical time out.

Del Potro al prossimo turno affronterà il connazionale Junqueira, che ha sconfitto Beck per 6-2 ret.

Queste le dichiarazioni di Filo nel post-partita: "Nel primo set potevo fare qualcosa di più. Dal 2007 non ho più vinto una partita di uno Slam a causa di infortuni e squalifiche. Vorrei parlare del mio futuro tra 3-4 anni. Oggi mi diverto ancora a giocare".

LA PILLOLA DI RINO TOMMASI

Filippo Volandri non è mai stato in partita contro Juan Martin Del Potro. Ha raccolto cinque giochi in un’ora e 28 di partita. Ha ceduto sette volte il servizioe non ha avuto a disposizione nemmeno una palla break.
L’ultima volta che Volandri aveva vinto una partita in un torneo dello Slam era stato nel 2007 quando al Roland Garros, dopo aver battuto Ivan Ljubicic era stato sconfitto al quarto turno da Tommy Robredo.
Complessivamente il record di Volandri nei tornei del Grande Slam è di 9 vittorie e 26 sconfitte. Quella di ieri è stata la nona sconfitta consecutiva al primo turno di Volandri nei tornei dello Slam.

Flavia Pennetta b. Romina Oprandi 6-0 6-3

Non si erano mai affrontate Flavia Pennetta e Romina Oprandi, due giocatrici diverse, due caratteri opposti: molto più riservata la svizzera naturalizzata italiana che ama fare vita a sé, più espansiva Flavia, nata in Puglia ma che oggi è un mix italo-spagnolo. Le due non si frequentano molto fuori dal campo ma la Pennetta ha parlato molto bene della sua avversaria in conferenza stampa, dicendo di aver vissuto con Romina in Fed Cup dei bellissimi momenti, nell’anno del primo titolo dell’Italia. La Oprandi è una tennista che il pubblico italiano ricorda soprattutto per l’incredibile torneo di Roma del 2006 in cui fu ad un passo dalla semifinale nel suo match di quarti con Svetlana Kuznetsova.

Oggi non c’è stata partita con Flavia che l’ha costretta a continui spostamenti in ogni angolo del campo e la svizzera che non ha nella mobilità la sua arma vincente ha sofferto molto. A poco sono serviti, i tagli, qualche tentativo di palla corta, Pennetta aveva già dimostrato con la Rezai il suo stato di forma. Dopo 22 minuti è già 6-0. Bisogna ricordare che Romina si è dovuta fermare per 10 settimane dopo l’infortunio in a Rosmalen, periodo in cui è stata costretta a portare il gesso. Sul cemento ha così potuto giocare solo un torneo Itf nel Bronx. Nel secondo set c’è un timido accenno di ribellione quando strappa il servizio alla Pennetta in apertura ma dopo pochi minuti concede subito il contro break. La partita si mantiene in equilibrio fino tre pari quando la brindisina mette segno un parziale di tre giochi consecutivi per il 6-3 finale in 1h e 1m.

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