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04/09/2011 14:57 CEST - US OPEN 2011

Federer soffre ma va avanti

TENNIS - Lo svizzero, come ormai suo solito, alterna momenti di grande tennis ad altri di pausa incomprensibile e batte un Cilic bravo ma frenato dai suoi limiti mentali in 2 ore e 40 minuti per 6-3 4-6 6-4 6-2. Fondamentale il break finale del terzo set, ottenuto con un doppio fallo del croato. Ora Federer affronterà Juan Monaco (2-0 i precedenti). Da NY Riccardo Nuziale

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Si sapeva sarebbe stata difficile: Cilic aveva battuto Ryan Harrison e triturato Bernard Tomic e inoltre il croato appartiene a quella categoria di giocatore (alto, gran servizio, potente da fondo campo) che un tempo non soffriva minimamente, quasi anzi scherzava, ma con cui ora va tremendamente in difficoltà, soprattutto se la partita s’incanala in una battaglia punto a punto.

Ma alla fine Roger Federer ce l’ha fatta, ha vinto il match e ha così raggiunto il trentesimo ottavo Slam consecutivo (l’ultima sconfitta della prima settimana rimane quella contro Kuerten al Roland Garros 2004) e la qualificazione matematica per il Master di Londra, raggiungendo Djokovic, Nadal e Murray.
Non è stato un Federer d’annata, ha sofferto per due set giocando a corrente molto alternata
, ha sofferto la consistenza da fondo campo di Cilic (contro il quale non aveva perso un set, nei precedenti a Bercy 2008 e Montecarlo 2011), il quale però ha dato l’ennesima dimostrazione di non essere un giocatore freddo e coraggioso, sbagliando davvero troppo nei momenti importanti del match.

Già nel terzo set lo svizzero si è trovato in difficoltà, sotto 0-40 per due suoi errori ed un’accelerazione di Cilic, ma è poi riuscito comunque a recuperare. In queste prime battute l’atteggiamento di entrambi è stato molto aggressivo, con il croato con i piedi sulla riga di fondo e Federer propenso verso la rete (la statistica di fine partita dice 23 punti su 32 discese).

Dopo il cambio campo è stato lo svizzero a procurarsi due palle break (notevole lo scambio per il 15-40, sebbene concluso con una volee in rete di Cilic), strappando il servizio a 30 con un’impressionante accelerazione di dritto lungolinea.

Molto centrato nei fondamentali (salvo l’ultimo game, dove peraltro sul 30-30 ha dovuto giocare un grande punto per non offrire la palla del controbreak), Federer ha mantenuto il vantaggio fino alla fine, chiudendo il primo set per 6-3 in 36 minuti.

Come nel primo parziale, anche nel secondo set è stato Cilic ad avere la prima chance di scappare e questa volta, sul 2-1 30-40, il croato ha commesso un’ingenuità clamorosa, schiacciando in rete un comodo smash dopo aver dominato lo scambio.

Il livello del match è comunque calato, soprattutto perché è calato Federer, alle prese con una delle sue abituali pause mentali; pausa mentale che gli è costato il break nel decimo gioco e di conseguenza il set. Una prima di servizio singhiozzante, aumento dei gratuiti e una progressiva passività (in poche parole i problemi cronici del Federer attuale) sono state le cause della perdita del primo set del torneo per lo svizzero.

La reazione del fuoriclasse di Basilea è giunta immediatamente con la complicità di Cilic, che sebbene abbia salvato la prima palla break sul 30-40 con una splendida smorzata, ha commesso troppi errori in questo game d’apertura del terzo set.

Il favore è stato però restituito immediatamente, con Federer reo di un doppio fallo, un attacco a rete a dir poco avventato e un recupero di dritto in ritardo: partita ora intensa ma brutta.

Un lampo del vero Federer si è visto sull’1-1 30-30, con un magnifico attacco a rete in contropiede concluso con una serica stop volley. Cilic è stato comunque bravo ad annullare la palla del secondo break consecutivo e portarsi sul 2-1.

Momento di difficoltà abissale per Federer, che avanti 30-0 ha commesso due gratuiti e un doppio fallo, riuscendo comunque in qualche modo a salvarsi (demerito di Cilic di non averne approfittato, soprattutto perché il pentacampione degli US Open stava giocando senza prima).

Il momento chiave è giunto nel nono gioco, con un Federer più propositivo e un Cilic nervoso quando non doveva esserlo: warning per troppa attesa sul servizio del 30-40 e doppio fallo che ha portato l’avversario a servire per il set. Federer non ha ripetuto la leggerezza del secondo gioco e ha chiuso portandosi, dopo 2 ore e 3 minuti, avanti due set a uno.

Nel terzo gioco del quarto set un altro doppio fallo ha messo di nuovo nei guai Cilic che, recuperato il 15-40 di svantaggio, ha rovinato tutto con due gratuiti di fila, facendo scappare Federer.

Salvatosi in un pessimo sesto game (i primi cinque punti sono stati tutti errori!) con il servizio (oggi 58% di prime, con una resa del 75 sulla prima e 62 sulla seconda, 6 aces e 3 doppi falli) e realizzato un tweener a gioco fermo per la gioia del pubblico, Federer ha ottenuto il secondo break alla quarta possibilità e chiuso il match dopo il cambio campo.

Riccardo Nuziale

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