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10/09/2011 03:26 CEST - Us Open 2011

Day 12: venerdì a stelle e strisce

TENNIS - Era dal 2008 che non si vedevano due statunitensi nei quarti di uno Slam. John Isner è arrivato per la prima volta così lontano in un major e affronterà Andy Murray. Nella seconda sfida in programma oggi, Nadal incontra per la decima volta Roddick, la sesta a livello di quarti o semi: chi ha vinto in questi casi, ha sempre conquistato il titolo. Alessandro Mastroluca

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Un po’ ho sperato che piovesse” ha detto Murray dopo la vittoria su Young, “così saremmo tutti nelle stesse condizioni”. Ancora non si sapeva che l’ITF aveva deciso di spostare la finale a lunedì ed evitare ai quartofinalisti della parte alta di dover giocare quattro partite in quattro giorni creando una notevole sperequazione con l’altra metà del tabellone.

Murray, che si era lamentato anche all’inizio del torneo perché gli organizzatori hanno programmato il suo match di primo turno il mercoledì, ha proposto la creazione di un sindacato giocatori. “I giocatori devono parlare con una voce sola, e l’unico modo per farlo è creare un sindacato che possa stringere con i tornei e con l’ITF. Altrimenti, non cambierà niente”. Lo scozzese ha manifestato la sua frustrazione soprattutto per la mancanza di coordinamento e comunicazione tra l’ATP e l’ITF. “Un manager dell’ATP era con noi in spogliatoio e ci diceva: sta ancora piovendo non dovreste giocare. Gli arbitri e l’ITF, ci volevano sul campo”.

Come risultato del cambio di programma, Murray gioca domani, alle 18 ora italiana, il suo quarto di finale contro John Isner. I due si sono affrontati altre due volte. Una, non ufficiale, alla Hopman Cup di quest’anno. L’altra agli Australian Open l’anno scorso, in ottavi di finale: la seconda, e fino a questo torneo, ultima volta di Isner così avanti in uno Slam.

I due arrivano a questa sfida, il primo quarto in un major per l’americano,con una striscia attiva di 9 vittorie. Murray, nonostante una stagione complessivamente deludente, potrebbe diventare il settimo giocatore nell’era Open a raggiungere le semifinali in tutti e quattro gli Slam stagionali dopo Laver (1969), Roche (1969), Lendl (1987), Federer (ininterrottamente dal 2005 al 2009), Nadal (2008), Djokovic (2011).

Per Murray è il primo quarto a Flushing Meadows dal 2008, quando raggiunse la prima delle tre finali Slam, tutte perse, in carriera diventando il terzo britannico in finale in un major dopo Rusedski e John Lloyd.

Il tempo sulla carta lavora per Murray, che ha vinto 9 delle ultime 10 partite al quinto set, compresa la rimonta contro Haase, la sesta in cui ha ribaltato uno svantaggio di due set: un record che condivide con Federer, Hewitt e Nalbandian tra i giocatori in attività.

Meglio non arrivare al tiebreak, però. Isner ne ha giocati 6, su 14 set disputati, a Flushing Meadows quest’anno, e li ha vinti tutti portando a 9 anche la serie di tiebreak vinti di fila. Quest’anno ha un record di 33-19.

Isner perso le ultime sette partite contro un top-10: ha vinto solo una volta nelle ultime 13.

Più affascinante il quarto tra Nadal e Roddick, l’ultimo americano a vincere uno Slam, qui nel 2003, e capace di riportare due statunitensi nei quarti di un major per la prima volta dal 2008. E’ la decima sfida tra Rafa e A-Rod, che non si affrontano in uno Slam dagli Us Open del 2004, al secondo turno. Nelle cinque occasioni in cui il match si è giocato a livello di quarti o di semifinali, chi ha vinto ha sempre finito per conquistare il titolo.

Rafa, al nono quarto di finale consecutivo in un torneo dello Slam, ha un ottimo record contro avversari statunitensi: in 52 incontri ha perso solo 8 volte, l’ultima contro Fish tre settimane fa a Cincinnati.

Per Roddick è il 12mo quarto raggiunto agli Us Open, sui 19 giocati in totale nei major. La sua vittoria su Ferrer ha interrotto una serie di sei sconfitte di fila contro un top-5, ma ha perso le ultime 3 partite contro un top-3: l’ultima vittoria risale al torneo di Cincinnati dell’anno scorso contro Djokovic.


POTENZIALI HEAD TO HEAD IN SEMIFINALE

RODDICK-ISNER
Sarebbe il sesto “derby” tutto a stelle e strisce del torneo: non erano stati così tanti in un torneo dello Slam dagli Us Open 2002 (6). Roddick è avanti 3-2 nei precedenti confronti diretti. Si sono affrontati sempre e solo in tornei americani sul duro. C’è anche un precedente a Flushing Meadows, nel 2009 al terzo turno: vinse al quinto Isner, che ha vinto anche l’ultimo confronto, in semifinali a Winston-Salem dove poi avrebbe conquistato il titolo.

NADAL-ISNER
Nadal è in vantaggio 3-0. Isner è stato il primo giocatore a forzare il maiorchino al quinto set al Roland Garros, quest’anno al primo turno.

RODDICK-MURRAY
Sarebbe l’undicesimo confronto tra i due. Murray è avanti 7-3. Non si incontrano dalle semifinali del Queen’s di quest’anno (vittoria di Murray 63 61). Roddick ha vinto solo una volta negli ultimi cinque confronti diretti, nella semifinale di Wimbledon 2009, la prima delle tre perse di fila da Murray (un record negativo, quello di aver perso le prime tre semifinali giocate in carriera di fila ai Championships, che condivide solo con Henman nell’era Open).

NADAL-MURRAY
I due si sono affrontati 16 volte. Nadal è in vantaggio 12-4 e ha vinto le ultime 4. 11 confronti su 16 si sono disputati a livello di semifinale o finale. Hanno giocato in tutti e quattro gli Slam: 2 volte in Australia, una a Parigi, 3 a Wimbledon, una a New York, in semifinale nel 2008 con la vittoria di Murray.

Alessandro Mastroluca

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