Haase e la magia di Kitzbuhel

TENNIS - L’olandese campione uscente conferma il titolo contro Kohlschreiber, recuperando un set di svantaggio dopo un’ora di interruzione per pioggia. A Kitzbuhel ha vinto gli unici due titoli in carriera.  Giuliano Favara e Giulia Vai

Robin Haase vs Philippe Kohlschreiber 6-7 (2), 6-3, 6-2

C'è un'alchimia speciale tra Haase e Kitzbuhel. Qui l'olandese ha vinto il primo titolo in carriera l'anno scorso. E quest'anno si è confermato, rimontando un set al numero uno del seeding, Philipp Kohlschreiber. Entrambi miglioreranno il proprio best ranking: Haase sarà n.33, Kohlschreiber n.16, entrando per la prima volta in carriera tra i primi 20 del mondo.

Kohli ha sinora vinto 4 titoli in carriera, 3 dei quali nella sua Germania: Monaco di Baviera (2007,2012), Auckland 2008, Halle 2011.

Il torneo ha una lunghissima tradizione essendosi disputato la prima volta nel 1895. Molti campioni hanno trionfato qui, tra i quali: Laver, Emerson, Santana, Panatta, Orantes, Vilas, Gerulaitis, Higueras, Mecir, Sampras, Muster, Ivanisevic, Costa, Corretja, Del Potro.

L’olandese ha perso un solo set al secondo turno, poi ha regolato in due set Odesnik e Klizan. Kohli ha ceduto un set nei quarti con Rosol e uno in semi con il nostro Filo.

Nella splendida cornice degli edifici color pastello del centro storico e delle alpi di Kitzbühel, sotto un cielo minaccioso e non rovente come ieri, inizia il match: è il primo confronto diretto tra i due.
Serve Haase, diversi errori e inizio nervoso da parte di entrambi, tre palle break per Kohli non sfruttate e Robin tiene il primo gioco, 1-0.
Kohlschreiber si scioglie al servizio e con diversi vincenti di diritto e un servizio vincente tiene agilmente, 1-1.
Grandissima veronica di rovescio del tedesco e vincenti di diritto, ma Haase con un potente servizio ad uscire tiene il servizio, 2-1.
Il tedesco mostra tutta la sua classe e il suo repertorio con una splendida smorzata, seguita da un ace e poco dopo da una bella volée e tiene il servizio, 2-2.

Sulla diagonale di rovescio Philipp è nettamente superiore, ma diritto e servizio consentono a Robin di risolvergli diversi problemi e salvando ben 6 palle break, si arriva al tie-break, entrambi senza mai cedere il servizio e con il tedesco che non ha concesso alcuna palla break. Nel tie-break Kohli gioca con grande intelligenza tattica e attenzione, variando i colpi, servendo in kick ad uscire e giocando sul rovescio dell’olandese, il colpo meno forte, per chiudere poi sul lato del diritto. Dopo 53 minuti di gioco il tedesco, pur sprecando ben 6 palle break, si aggiudica il primo parziale per 7-6( 7-2 ).

La partita viene sospesa temporaneamente, a detta degli organizzatori verosimilmente per 40-45 minuti, per pioggia sul 1-1 nel secondo set.

Come spesso accade, Haase torna in campo più deciso e ottiene il break con un gioco più vario e aggressivo. Kohlschreiber è contratto e sbaglia di più. Nel corso del set, c’è maggior equilibrio nel gioco, infatti il tedesco non riesce a comandare lo scambio come prima e sul 3-5 offre un set point a Haase che vince il set in 29 minuti per 6-3.

Anche nel terzo sembra prevalere Haase che ha una palla break nel secondo game. Qui il tedesco si salva e nel turno successivo ottiene addirittura tre palle break senza convertirle. Si trova nuovamente a difendersi, ma questa volta Haase spinge e ottiene il break; si porta sul 4-1. Kohlschreiber perde un po’ la calma e la misura dei colpi; salva quattro palle break e nel turno successivo ne ha tre per rimettere il punteggio in equilibrio. Fallisce anche queste opportunità, subisce un penalty point per aver distrutto la racchetta e Haase si porta sul 5-2. Qui la partita finisce per 7-6 (2), 6-3, 6-2 in due ore e 9 minuti in favore di Robin Haase che vince meritatamente il suo secondo titolo a Kitzbuhel (e in carriera) per aver resistito nonostante una presunta superiorità dell’avversario nel primo set e per aver sfruttato le opportunità che la partita gli ha offerto dopo l’interruzione per pioggia.

Giuliano Favara e Giulia Vai