31/07/2012 10:25 CEST - Olimpiadi

"Che vergogna con Bryant!"

TENNIS - Intervista esclusiva a Flavia Pennetta: "Ieri avevo vergogna di chiedere la foto insieme a Bryant!". Da Londra, Ubaldo Scanagatta

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Flavia Pennetta (Getty Images Clive Brunskill)
Flavia Pennetta (Getty Images Clive Brunskill)

Dall’inviato
Ubaldo Scanagatta

WIMBLEDON _ Ho visto una Pennetta in ottima forma nel match che, dopo un avvio in discesa si era messo piuttosto male quando Flavia avanti 4-2 ha perso 6 games di fila, e una striscia di 11 punti di fila fra il 4-5 30 pari e il 2-0 al terzo per la rumena Cirstea che sparava tutto…e molto le stava dentro. Alla fine però Flavia ha vinto 6-2 4-6,6-2 in un’ora e 38 minuti ed è uscita a braccia levate dal campo dove fra gli spettatori, oltre al coach Urpi e a Barazzutti, e al professor Parra, c’era Angelo Binaghi con moglie e figlio, Verdina, Napolitano (parente dello junior, non del presidente della Repubblica) e il candidato alla presidenza del Coni Giovanni Malagò che incitava Flavia (giocatrice tesserata dall’Aniene e personaggio del suo libro) arrivando a dirle: “Metti la prima…”.

“Forse ho rallentato un po’ io _ mi ha detto poco fa Flavia _ lei è una giocatrice che tira tutto e meno male che ogni tanto sbaglia…Mi era calata notevolmente anche la percentuale dell prime di servizio…ma poi l’ho ritrovata”

Nel primo set effettivamente Flavia non aveva perso un servizio, poi invece nel secondo set _ tipica scena del tennis femminile quando tutto cambia e non sai spiegarti perché _ cinque break nei primi cinque games, il gioco è cambiato, la Cirstea, elegante e carina nel suo abbigliamento, scarpe rosse e bianche a far un bel contrasto sull’erbetta soffice del campo n.11 (in ottime condizioni: una vera sorpresa, durante l’ultimo Wimbledon l’avevo visto parecchio rovinato, il giardiniere quasi pensionato Eddie Seaward che “molla” dopo questo torneo ha fatto l’ultimo miracolo), ha preso l’iniziativa.

Poi però, sotto gli occhi di un bel gruppo di suoi tifosi che la incitava con continui “Aidé” _ che io credevo fosse solo un incitamento dei serbi…il ceppo rumeno è completamente diverso _ la Cirstea si è stranamente innervosita. Loro la incitavano ad andare all’attacco, lei lo faceva ma Flavia pur a fine di scambi velocissimi e pesantissimi arrivava benissimo anche in corsa e giocava sempre gran passanti (oppure anche gran lob in recupero).

Era tanto tempo che non vedevo Flavia correre bene così: "Sto proprio bene e ora o Cibulkova o Pironkova: la prima gioca un po' come la Cirstea, piatto, se le mette tutte dentro è dura. La bulgara ha un gioco meno prevedibile…"

Mentre le parlavo la Cibulkova era avanti 5-3…ma nel frattempo la Pironkova ha vinto il primo set al tiebreak e conduce pure 3-1 al terzo. Insomma forse Flavia non sarà contenta. E’ contenta invece non solo di aver vinto 6 games di fila, dopo averne persi 6 di fila _ ah le donne! _ ma di aver chiuso molto bene.

Se non si innervosisce Flavia è forte su questi campi _ mi diceva Gabriel Urpi reagendo al mio stupore per averla vista correre con tanta lena e picchiare forte la palla anche con il dritto, dimostrando di aver completamente superato i problemi al polso _ a 30 anni è ancora una splendida atleta, mica ne ha 50 eh!”

C’erano molti italiani a vedere Flavia sul campo 11: “Abbiamo trovato sul sito ufficiale delle Olimpiadi i biglietti (50 sterline per il centre court, 45 per il n.1, 20 per i ground) e avremmo voluto oggi il centrale per vedere Federer-Falla, ma non si trovavano nemmeno i ground on line…eppure non c’è paragone fra ora e i Championships…lì c’è ressa, nei corridoi fra un campo e l’altro non si cammina, qui non c’è nessuno sembra vuoto…”

Flavia Pennetta dice: “Mi sono un po’ irrigidita, non so bene cosa mi sia successo, ho considerato la partita quasi finita, ho cercato di non rischiare. Ho rallentato un po’ troppo..lei ha fatto un passo dentro il campo, io ne ho perso un po’..i primi turni sono sempre un po’ complicati”.

_Giocavate tutte e due molto forte, un bel tennis brillante…
Lei si caratterizza per questo gioco molto forte dritto e rovescio molto piatto, capace di grandissime cose e un po’ poi però sbaglia…Speriamo che continui csì perché se inizia a metterle tutte dentro diventa davvero tosta!”

-Ti ha annullato un matchpoint con una botta di dritto che pareva Djokovic contro Federer all’US open!
“No, pazzesco! Ma li ha una velocità di palla…è una di quelle che tira forse più forte di tutte.”

_ Tu correvi benissmo, scambi allucinanti e poi passanti difficilissimi, sull’erba ti muovevi proprio bene, ti dà fiducia immagino…
Sì, ho lavorato bene queste tre settimane, ho preferito non giocare nessun torneo per concentrarmi bene sull’erba..

Dalla tribuna ti diceva Malagò (“Ah era lui?) “La prima, la prima…!”
“La percentuale di prime si era abbassata tanto..dopo che nel primo servivo molto bene, ma ne secondo invece no…. E lì ho cercato di fare subito i punti con il servizio, che non è il mio gioco… Meglio giocare un servizio piazzato su questi campi che puntare all’ace…

_ Per il doppio tu e Francesca siete considerate o sembrate più forti di Errani e Vinci anche se loro hanno vinto sei tornei…perchè qui si gioa sull’erba…
Sara e Roberta sono la coppia da battere quest’anno, hanno un feeling in campo che le rende molto molto forti. Su questi campi hanno qualche difficoltà in più, soprattutto Sara, ma qui a Wimbledon sono comunque arrivate ai quarti e hanno perso dalle stesse due ceche con le quali abbiamo perso anche io e Francesca…io e Francesca abbiamo lavorato molto per questo doppio, io ho fatto delle rinunce, lei ne ha fatte delle altre…abbiamo cercato di unirci molto, tre settimane fa abbiamo avuto belle sensazioni su questi campi e allora perché non crederci?”

__ Francesca dice che lei ha già fatto parecchio …anche i sacrificio di divide perfino la camera con te qui, e poi dice anche che al Villaggio le feste impazzano ma sei te che sei più mondana e al corrente…
“Sì certo, certo, è proprio così! Ha ragione come no…Siamo state bene a Tirrenia, ci siamo allenate insieme ” ride Flavia.

Ora avete le due spagnole…
“Sì, abbiamo Parra Santonja e Medina Garrigues…la Parra gioca molto bene su questi campi, dobbiamo essere solide noi…”

_ Non siete dalla parte delle Williams…buono no?
Sinceramente non ho voluto sapere…sì ma credo che siano dalla parte di Sara e Roberta”.

_ Parliamo ora della cerimonia di ieri sera. Ti è piaciuto esserci, più che a Pechino o no?
Beh non volevo mancarla, e sono stata dalle 21,15 alle 23,15, poi sono andata a dormire al Villaggio _ abbiamo la possibilità di scegliere, dormire qui dove abbiamo mantenuto la casa o là, a seconda delle circostanze _ sono arrivata in camera che sfilava la Gran Bretagna, e mi sono vista anche Paul McCartney. Beh come emozione più forte a Pechino, era la mia prima volta…diversa l’intensità insomma delle emozioni. Qua meglio organizzata, minore attesa, bello vedere tante donne che sfilavano anche di piccoli Paesi che prima non le portavano…A Pechino fu emozionante ma interminabile, e faceva un caldo pazzesco. Gli atleti arrivarono a casa stremati, però lì mi batteva il cuore…era la mia prima Olimpiade, anche se sfilare dopo la Giamaica qui è stato divertentissimo, avreste dovuto vederli e sentirli prima…”

_ E questo Wimbledon così diverso, che te ne pare?
“Beh sì, diverso in tutto, perfino l’erba, qui scivolano tutti…all’inizio credevo d’aver sbagliato scarpe, l’erba è più umida, forse più alta (anche se pare veloce; n.di Ubs), c’è più entusiasmo attorno ai campi e molta meno gente…però pare di giocare in Fed Cup, si gioca per il Paese, per l’Italia…Tutto diverso, i colori, è carino...e c’è spazio per tutti, credo che sia per la lontananza dalle altre sedi dei Giochi…se uno vuol vedere un po’ di tutto sta a nord della città. Se viene qui deve passarci tutta la giornata..”

_ E l’atmosfera del Villaggio?
“Beh lì si vive il vero clima olimpico. L’altra sera l’abbiamo vissuta con Seppi e Fognini alla ricerca di Kobe Bryant…e quando l’abbiamo finalmente trovato io mi vergognavo a chiedergli di fare la foto insieme! Invece Seppi e Fognini mi dicevano: ‘Ma come, è tutta la sera che lo cerchiamo e ce lo lasciamo sfuggire?’. Così l’abbiamo beccato…è proprio simpatico, ci abbiamo parlato in italiano naturalmente, ed è incredibilmente disponibile se pensi che lui è uno di quei personaggi che fa un passo e …una foto, un passo una foto.”

Forse queste, e non parlo per Flavia, sono lezioni di disponibilità, e di vita, che molti tennisti/tenniste dovrebbero imparare. Italiani e stranieri.

Gabriel Urpi (coach della Pennetta) dopo il match: "Non ero preoccupato quando Flavia ha perso il secondo set. Era tranquilla, non si è agitata. Fisicamente sta bene perché a 30 anni si è ancora giovani. Indipendentemente dall'avversaria (Pironkova o Cibulkova) deve essere umile, non deve farsi prendere dall'ansia e sicuramente avrà le sue possiblità. Alle Olimpiadi sono tutti più nervosi del solito."

Ubaldo Scanagatta

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