04/09/2012 20:29 CEST - US OPEN 2012

Gli stakanovisti del tennis

TENNIS - Us Open in pillole: chi è stato di più in campo quest'anno? Battistone e la racchetta dal doppio manico, James Blake papà fortunato. Da New York, Massimiliano Di Russo

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Interessante dato fornito dal Wall Street Journal, che ha calcolato quanti minuti sono stati in campo quest’anno i tennisti presenti agli Us Open, stilando la classifica dei più “ritardatari”: al primo posto c’è Novak Djokovic, che ha disputato 66 incontri per un totale di 175 set e 7710 minuti totali spesi in campo. Resta ovviamente da vedere quanto le pause tra un punto e l’altro dovute agli estenuanti palleggi incidano sulla durata degli incontri del serbo. Al secondo posto Del Potro (61 incontri, 155 set e 7338 minuti in campo). Roger Federer solo quarto (6869 minuti distribuiti in 65 match e 174 set) con una media di un’ora e 45 minuti a partita, dietro anche a Ferrer (6910 minuti, 65 incontri e 162 set), il quale a sorpresa resta mediamente in campo un minuto in più rispetto al numero uno del mondo. Questi i primi dieci: 1) Djokovic 7710 min., 2) Del Potro 7338, 3) Ferrer 6910, 4) Federer 6869, 5) Tipsarevic 6752, 6) Murray 6738, 7) berdych 6346, 8) Gasquet 5452, 9) Raonic 5424, 10) Roddick 3896.

“Mi sarebbe piaciuto giocare contro Althea Gibson perché è stata la prima tennista afroamericana e per tutti i sacrifici che ha fatto, come dormire in macchina e cose di questo tipo. Sarebbe stato davvero “cool” scontrarsi con lei”. Così Serena Williams quando le hanno chiesto quale leggenda del tennis femminile avrebbe voluto affrontare.
 

Laura Robinson sta giocando davvero bene! Complimenti e buona fortuna, Laura”. Questo il tweet di Wayne Rooney, che ha clamorosamente toppato il cognome della connazionale. Sorpresa la tennista: “Mi ha chiamato Robinson! Mi ha fatto piacere che abbia visto l’incontro, meno che abbia sbagliato a scrivere il mio cognome. Non sono così convinta che sia dipeso dalla funzione di autocorrezione del suo cellulare!”.

Era dal 2010 che James Blake non raggiungeva il terzo turno degli Us Open. Quest’anno sembra stia giocando finalmente senza problemi fisici, inoltre un ulteriore aiuto è arrivato da Riley, la figlia di appena due mesi e mezzo: sembra infatti che la piccola dorma dodici ore filate, dalle 7 di mattina alle 19, evitando al padre un ulteriore stress. “Tutti mi dicevano che i primi mesi sarebbero stati duri, invece è stata grande!”.

Brian Battistone non ce l’ha fatta. L’unico tennista del tour a giocare con una racchetta dal doppio manico ha perso con Nicole Melichar il suo match di doppio misto contro Llagostera Vives e Marrero. “Sono abituato a domande sulla mia racchetta, qui poi la cosa è più ingigantita del solito”.

 

Aveva saltato gli ultimi tre Slam a causa di un infortunio dopo una caduta accidentale. Bud Collins, il più variopinto nell’abbigliamento dei giornalisti sportivi, è tornato nonostante i suoi 83 anni e ha autografato in questi giorni alcune copie del suo libro “History of Tennis”.
 

“The Celebrity Magnet”. Così è stato definito l’attore Alec Baldwin, che ogni anno si presenta sulle tribune dei campi di Flushing Meadows in compagnia di personaggi famosi sempre diversi. Solo negli ultimi anni è stato fotografato con Chazz Palminteri e Anna Wintour (2009), Stephen Baldwin, Hank Aaron e Star Jones (2010), Bradley Cooper, Ron Rifkin e Christine Taylor (2011). I media, Wall Street Journal in testa, si domandano quali celebrità saranno attratte quest’anno da Alec "la calamita".

Non è ancora terminata la carriera di Kim Clijsters, che dopo aver perso in singolare contro Laura Robson ieri è uscita anche nel torneo di doppio, dove giocava in coppia con la connazionale e amica Flipkens. Oggi infatti la belga sarà impegnata nel doppio misto con Bob Bryan: gli spettatori del Court 4 avranno occasione di vedere forse per l’ultima volta Kim su un campo da tennis.
 

“Penso che ci sia sempre qualcosa che tutte le ragazze si divertono a fare quando sono di buonumore, ma soprattutto quando sono di cattivo umore. A me piace comprare regali la maggior parte del tempo”. Parola di Vika Azarenka, nota “shopaholic” del circuito.

Così Sam Querrey sull’incrollabile fiducia che contraddistingue Roger Federer: ”Ogni volta che lo vedo giocare sembra che stia pensando una cosa del tipo “Hey, ho vinto 17 Slam, ho guadagnato 500 milioni di dollari, chi se ne frega se adesso dovessi perdere?”. E, la maggior parte delle volte, finisce per vincere”.

Chissà cosa le avrà detto Kim per consolarla dopo la netta sconfitta subita contro Vika Azarenka. Stiamo parlando di Kirsten Flipkens, connazionale della Clijsters nonché sua grande amica. Quando la meno celebre delle due ha giocato nel match di primo turno contro la Zahlavova Strycova, la famiglia Clijsters era presente sulle tribune per sostenerla. A fine match la Flipkens ha ricevuto la visita dell’ex numero uno del mondo, che l’ha aspettata fuori dagli spogliatoi per complimentarsi con lei. “Gli ultimi mesi per me sono stati duri (ad aprile aveva avuto problemi di salute, n.d.r.). Non molte persone credevano in me. Kim è stata una di quelle”. Le due giocheranno insieme il doppio in questo torneo.


Dopo i problemi all’anca destra riportati poco prima delle Olimpiadi, non era certo un Karlovic in forma quello che si è presentato a New York. Questo però non gli ha impedito di siglare ben 32 ace nel turno inaugurale del torneo ottenendo il momentaneo record di questi Us Open. Il croato però non potrà tentare di migliorarsi visto che è stato sconfitto dal cinese di Taipei Jimmy Wang con il punteggio di 76 67 61 64. Ricordiamo che il record di ace in una singola partita appartiene a John Isner, che nella celeberrima partita vinta a Wimbledon contro Mahut ne realizzò ben 113.
 

Dennis Novikov, diciottenne studente della UCLA cresciuto tra California e Florida, aveva ottenuto una wild card per gli Us Open pur non essendo classificato neanche tra i primi 900 tennisti del ranking. Per questo motivo ha dell’incredibile la vittoria conseguita contro il numero 86 del mondo Jerzy Janowicz in quattro set, sotto gli occhi del padre allenatore. Pur senza fare nulla di trascendentale, è stato bravo ad approfittare della giornata storta dell’avversario. D’altra parte il padre l’aveva avvertito: “Gioca semplice, cerca di non strafare”. Ben di altra caratura sarà il prossimo avversario, quel Benneteau che per poco non estrometteva Federer dagli ultimi Championships.
 

Terminata la storia con Igor Andreev, Maria Kirilenko si sta facendo consolare da qualche mese dall’hockeista dei Washington Capitals Alex Ovechkin, che forte di un contratto firmato nel 2008 da 124 milioni di dollari mira a diventare il valletto più ricco di questi Us Open. Difatti, ogni volta che la russa è impegnata a firmare autografi, Ovechkin è solito reggerle la borsa da tennis, indugiando annoiato nella Players Lounge mentre la fidanzata discute con il suo entourage delle sue racchette.


“Non bevo Gatorade perché mi fa schifo, ma oggi avevo davvero bisogno di qualcosa del genere”. Così si è espressa Casey Dallacqua nella conferenza stampa post-match dopo aver vinto il suo primo turno contro la qualificata Lesia Tsurenko, ponendo probabilmente una pietra tombale su un eventuale futuro accordo di sponsorizzazione con la nota bevanda energetica.
 

Lo spirito olimpico non è ancora passato di moda, parola di Bob Bryan: ”Porto sempre con me la medaglia d’oro vinta a Londra, tanto che in questo momento si trova negli spogliatoi. Anzi, scusate, ho dimenticato di chiudere il mio armadietto, sarà meglio che vada a controllare”.
 

Durante il match vinto da Roberta Vinci contro Urszula Radwanska, una raccattapalle ci ha mostrato quanto l’integrazione auspicata da Pistorius sia più di una speranza:
 

Massimiliano Di Russo

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