27/09/2012 13:20 CEST - Rassegna nazionale

Errani che reazione, Masters a un passo (Marianantoni)

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Sara Errani non ha più bisogno del binocolo per guardare Istanbul. Quello che fino a poche settimane fa appariva un miraggio, cioè la sua presenza ai due Masters di singolare e doppio, è ora una realtà tangibile in procinto di essere avallata anche dalla matematica. La partita che consegna Cichi alla kermesse di fine anno è la vittoria in rimonta maturata negli ottavi di Tokyo sulla francese Marion Bartoli, concorrente diretta. Ma non solo, la seguente sconfitta della cinese Na Li, superata dalla Wozniacki, consente alla Errani di aumentare il vantaggio sulle inseguitrici.

Buon margine La corsa alle quattro poltrone rimaste libere (le altre sono già state prese da Victoria Azarenka, Maria Sharapova, Serena Williams e Agnieszka Radwanska) vede — col torneo giapponese allineato ai quarti — in quinta posizione Petra Kvitova con 5311 punti, in sesta Angelique Kerber con 5305 e in settima Sara Errani con 5045. Sarita ha un vantaggio di 768 punti sulla cinese Na Li, di 1249 sull'australiana Sam Stosur e di 1575 sulla francese Marion Bartoli, con Li e Bartoli già fuori nel torneo nipponico. E alla fine della «regular season» ci sono da assegnare solo i 1000 punti per la vittoria di Pechino (al via lunedì prossimo), i 280 in palio a Linz e Osaka, i 470 per il torneo di Mosca o in alternativa i 280 per la prova in Lussemburgo.

Peso specifico Il match con la Bartoli ha un peso specifico enorme che Sarita è costretta ad affrontare su una superficie molto veloce e al termine di una stagione massacrante e lunga, iniziata a gennaio con i quarti all'Open d'Australia, sbocciata in primavera con le vittorie di Acapulco, Barcellona e Budapest, maturata a giugno con la sorprendente finale al Roland Garros e impreziosita a settembre con la semifinale a Flushing Meadows. La romagnola è tesa, il vantaggio iniziale (2-1 e servizio) le scivola di mano con le tre palle break consecutive che si mangia, sotto 2-4, per riacciuffare il doppio break subito. Marion Bartoli sparacchia di dritto e rovescio e incamera la prima frazione per 6-2. L'inizio del secondo set non è incoraggiante: Cichi perde al servizio il game d'apertura, poi però diventa di colpo una belva, regge i duri scambi dal fondo, muove come una trottola la Bartoli che perde le staffe e tutti i turni di servizio del set. L'azzurra alterna rovesci tagliati alle accelerazioni di dritto. Cinque giochi di fila per pareggiare il conto dei set, poi sul 2 pari del terzo la fuga verso la vittoria (…)

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