11/10/2012 19:19 CEST - Shanghai Masters

Federer, vittoria sofferta 300 settimane da numero 1

TENNIS - Roger Federer ottiene la12ma vittoria in tredici confronti diretti su Wawrinka. E' già sicuro di restare al numero 1 del mondo al termine di questo torneo. Ai quarti affronterà Cilic. Stefano Pentagallo

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Roger Federer (Getty Images AsiaPac Matthew Stockman)
Roger Federer (Getty Images AsiaPac Matthew Stockman)

Ogni qualvolta mi ritrovo a commentare un match tra due giocatori che si sono affrontati numerose volte in carriera, mi tornano in mente alcune frasi celebri che hanno fatto la storia del tennis. Come dimenticare Vitas Gerulaitis con il suo "nessuno batte Vitas Gerulaitis 17 volte di seguito" dopo che ebbe battuto Jimmy Connors nel loro diciassettesimo confronto diretto. O anche Andy Roddick quando, parlando della sua rivalità con Roger Federer, disse: "Perché sia una rivalità dovrei vincere qualche partita anch'io." E come queste ce ne saranno sicuramente tante altre che al momento mi sfuggono.

Non deve essere, invece, sfuggito a Stanislas Wawrinka il bilancio negativo che ha nei confronti del suo amico e rivale Roger Federer, che è di una sola vittoria a fronte di undici sconfitte. Anzi, dodici. Perché quest'oggi, Stan, è andato vicino al sorprendere Federer ma ha finito per perdere, ed anche piuttosto malamente, come era accaduto nelle precedenti occasioni (con l'eccezione di Montecarlo 2009).

Sull'applauso ritmato del pubblico cinese, a dare il via alla partita è Federer che mette subito in corridoio un facile dritto. Sarà il primo di molti altri errori, alcuni anche grossolani, che commetterà il numero 1 del mondo. Sul 2-1, però, le prime due chance di break ce le ha Federer, ma Wawrinka si salva ottimamente. Stan gioca, da subito, una partita molto offensiva, cercando la rete appena se ne presenta l'occasione. E la sua tattica sembra pagare. Nel settimo gioco, Federer va sotto 0-40 e alla prima occasione cede il servizio sbagliando con la volèe di dritto sul passante di Wawrinka, che con un parziale di dodici punti a due si porta sul 5-3. Ancora una volta Federer rischia di capitolare, ma riesce a tenere botta portandosi sul 5-4. È qui che Federer realizza il miglior punto del set con un fantastico dritto uncinato, anche se è troppo tardi. Wawrinka serve una prima all'incrocio delle righe e chiude sul 6-4.

Le statistiche di fine primo set parlano di un impietoso bilancio di due vincenti e dieci errori da parte di Federer, mentre Wawrinka fa 5/7 quando scende a rete.

In stagione, però, Federer è già stato capace di recuperare un set di svantaggio in undici occasioni, al pari di Nishikori e Tipsarevic. La tempra del campione allo svizzero di Basilea di certo non manca. E nel secondo set la dimostra più volte, ad un passo dal baratro. Federer inizia meglio il secondo parziale, breakkando Wawrinka sul 2-1, alla quarta occasione dell'incontro. Nel game seguente si va ai vantaggi: Federer avrebbe l'occasione per chiuderlo ma si fa ingolosire da una demi-volèe di dritto per lui non impossibile. Arriva così il contro-break, immediato, di Wawrinka sul dritto largo di poco di Federer. Roger continua a sbagliare tanto, in particolar modo con il rovescio. E Wawrinka avrebbe più volte l'occasione per ammazzare la partita, senza però approfittarne. Roger risale dallo 0-30 sul 3-3, manca una palla break sul 4-3 e ne concede una a sua volta sul 4-4. Barcolla pericolosamente Federer, ma Wawrinka è magnanimo e il suo rovescio si ferma sul nastro. Non succede più nulla, almeno fino al 6-5 Federer. Qui un tremebondo Wawrinka concede un set point commettendo un doppio fallo, ma finisce per annullarlo con encomiabile coraggio col dritto lungolinea. Si va al tiebreak. E la svolta arriva sul 4-3. Il punto che, di fatto, decide la partita: Wawrinka serve un'ottima prima, può chiudere comodamente a rete ma sceglie il lato sbagliato, quello del dritto, e Federer lo passa senza pietà. Fa giusto in tempo a mettere a segno il punto più bello del torneo, Stan, prima di consegnare il set a Federer con un errore di rovescio.

L'ultimo set è da antologia del tennis, al contrario. Andrebbe fatto vedere in tutte le scuole tennis per insegnare ai ragazzini cosa non si dovrebbe fare mai. Maestro per un giorno, Stan Wawrinka, che inspiegabilmente spegne la lampadina, sparacchiando fuori tutto quel che gli capita a tiro. Rinfrancato dal suo avversario e dal set vinto, per Federer diventa tutto troppo facile. In un lampo è già 6-0, con Wawrinka che chiude il parziale con soli cinque punti.

Negli ultimi undici mesi Federer ha dato 6-0 ad avversari del calibro di Djokovic, Nadal e Del Potro. Nei 20 mesi precedenti non aveva mai rifilato un "bagel" a un top-30.

Con questa vittoria Federer si è assicurato il traguardo delle 300 settimane da numero 1 del mondo, indipendentemente da come finirà questo torneo, e potrà ora affrontare Marin Cilic, che ha battuto Fernando Verdasco 4-6, 6-1, 6-4, con maggiore tranquillità. Un'impresa, la sua, riuscita soltanto nel tennis femminile a Steffi Graf (377) e Martina Navratilova (332). Oggi, per poco, un amico di nome Stan ha rischiato di rovinargli la festa. Vatti a fidare degli amici.


 

Stefano Pentagallo

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