02/01/2013 18:23 CEST - L'INTERVISTA

"Caro" vuol tornare grande

TENNIS - Dopo un 2012 disastroso Caroline Wozniacki si è affidata nuovamente ai consigli del padre Piotr e a una rigida preparazione pre-stagionale per tornare ai vertici della WTA. Riuscirà a ottenere finalmente la "corona" di uno Slam? Massimiliano Di Russo

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Caroline Wozniacki (Photo by Adam Pretty/Getty Images)
Caroline Wozniacki (Photo by Adam Pretty/Getty Images)

L’avevamo lasciata in Brasile, alle prese con le accuse di razzismo che le erano piovute addosso dopo una poco riuscita imitazione di Serena Williams durante un match di esibizione disputato contro Maria Sharapova. La tennista danese, dopo un finale di stagione  che ha riscattato in parte un 2012 deludente, ha preferito staccare la spina per un lungo periodo di tempo prima di iniziare a preparare la nuova stagione

"Dopo aver terminato la scorsa stagione vincendo i tornei di Seul e Mosca e raggiungendo la finale a Sofia (dove è stata sconfitta piuttosto nettamente da Nadia Petrova, n.d.r.), ho preferito prendermi tre settimane di vacanza lontano dal tennis. Sono stata in Asia, dove ho trascorso le giornate con il mio ragazzo a Singapore, Hong Kong e Dubai. E’ stato piacevole dedicarsi completamente al golf e alla scoperta di posti che non conoscevo".

Dopo aver concluso due stagioni consecutive al primo posto del ranking pur senza vincere tornei dello Slam, la Wozniacki l’anno scorso ha rischiato di non classificarsi neanche nelle prime dieci posizioni. Un 2012 travagliato in cui, dopo essersi affidata prima a Ricardo Lopez e  poi a Thomas Johansson, ha preferito tornare a essere allenata dal padre Piotr. Quest’anno i propositi di rivalsa sono stati accompagnati da un articolato programma di allenamenti che l’ha vista peregrinare da Aspen a West Palm Beach alla ricerca della forma migliore e delle motivazioni che potrebbero nuovamente farle varcare le porte dell’élite del tennis.

"Per una tennista il training che precede l’inizio di una nuova  stagione è fondamentale. Si tratta dell’unico periodo dell’anno in cui si può lavorare sui propri punti deboli per trasformarli in punti di forza, cercando naturalmente di recuperare la forma migliore tenendosi alla larga dagli infortuni. Solo in questo modo si possono impostare al meglio i successivi 10-11 mesi di tennis giocato. Quest’anno ho scelto di allenarmi per 10 giorni ad Aspen, in Colorado, dove ho potuto sfruttare l’alta quota per lavorare sulla resistenza. Ho un nuovo trainer e un partner in allenamento che per seguirmi ha lasciato la Polonia.  Due ragazzi straordinari che fin dall’inizio della nostra collaborazione sono riusciti a rendermi costantemente motivata per continuare a lavorare e migliorarmi. Mio padre è tornato a essere il mio allenatore a tempo pieno, una decisione sensata dopo gli errori del 2012. D’altra parte con lui ho chiuso il 2010 e il 2011 al primo posto del ranking".

Con gli Australian Open ormai alle porte gli appassionati tornano chiedersi se la ventiduenne danese sarà finalmente in grado di vincere il suo primo Slam. Difficile possa accadere proprio a Melbourne, dove vanta una semifinale raggiunta nel 2011 come miglior risultato (perse dalla Na Li). "Caro" però ci spera: "Gli Australian Open sono uno dei miei tornei preferiti. Qui ho sempre fatto bene. Amo Melbourne, i suoi abitanti e il clima. Magari questo sarà il mio anno".

Massimiliano Di Russo

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