Serena dalla parte di Vika, Masha rischia

Il sorteggio dell'Australian Open mette Serena Williams nella parte di tabellone di Viktoria Azarenka. Tira un sospiro di sollievo Maria Sharapova che però potrebbe dover battere un trittico terribile prima delle semifinali: Venus Williams, Cibulkova e Kerber. Daniele Vallotto

La prima certezza è che le prime due favorite non si affronteranno in finale. Serena Williams è stata infatti sorteggiata nella prima metà del tabellone, quella occupata da Viktoria Azarenka. Nella parte bassa sono finite quindi Agnieszka Radwanska e la finalista dell’anno scorso, Maria Sharapova. Delle prime quattro teste di serie quella che ha il cammino più difficile è forse Sharapova (Venus Williams, Cibulkova e Kerber) anche se Radwanska (Ivanovic e Li o Stosur) non può dirsi tranquilla. Lecito aspettarsi qualche sorpresa nella parte bassa del tabellone. Più agevole, sulla carta, il cammino di Vika e Serena, le quali potrebbero tornare a sfidarsi in Australia dopo l’incredibile rimonta compiuta da Serena nel 2010 (sotto di un set e di due break).

Primo quarto

II quarto di Viktoria Azarenka è colorato d’azzurro. I primi turni non sembrano presentare delle particolari insidie per la campionessa uscente: la bielorussa esordirà con Niculescu e al terzo turno potrebbe trovare Urszula Radwanska. Negli ottavi potrebbe trovare Vinci o Lepchenko mentre il quarto teorico è contro Sara Errani la quale molto probabilmente dovrà occuparsi agli ottavi di un avversario coriaceo: Pavlyuchenkova o Wozniacki. La prima sembra rinata (solo l’uragano Williams l’ha fermata a Brisbane) ma non va sottovalutata la voglia di rivalsa dell’ex numero 1 del mondo. Caroline dovrà guardarsi dal pericolo Lisicki (2-1 i precedenti a favore della tedesca ma la danese ha vinto a Melbourne nel 2008). Ad occhio, meglio affrontare la russa, meno avveduta tatticamente anche se più pericolosa nel match  secco. Ad ogni modo nessuna delle avversarie di questo quarto dovrebbe riuscire ad impensierire Azarenka, la quale può puntare quantomeno alla semifinale. Per Errani esordio contro Suarez-Navarro (3-0 per la bolognese), mentre al terzo turno potrebbe esserci Su Wei Hsie. Occhio a Kuznetsova, però. La russa ha mostrato del buon tennis a Sydney e potrebbe rivelarsi un osso duro per chiunque.

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Secondo quarto

Se Serena gioca da Serena non c’è tabellone che tenga. Anche a 31 anni la tennista da battere è lei per cui sarà davvero dura vederla fuori prima della semifinale, peraltro in un torneo in cui ha la ghiotta occasione di tornare al numero 1 (le basta la finale). Shvedova, possibile avversaria al terzo turno, la fece tremare a Wimbledon (unica a riuscirci, tranne Radwanska per una breve parte di partita) e può dunque aspirare a mettere i bastoni fra le ruote del tir statunitense. Agli ottavi il pericolo si chiama Kirilenko o Wickmayer dunque per vedere un po’ di sana competizione bisognerebbe andare direttamente ai quarti dove però è finito quel che resta di Petra Kvitova. L’anno scorso tutti gli occhi erano puntati su di lei mentre quest’anno il suo nome è relegato tra le possibili sorprese. L’esordio della ceca sarà contro un’altra campionessa Slam, Francesca Schiavone, ma il declino della milanese dovrebbe rendere la vita semplice a Kvitova. A Francesca non resta che aggrapparsi al proprio orgoglio e alla speranza di un’ennesima giornata storta della sua avversaria (3-1 i precedenti a favore di Kvitova). Petra dovrà però fare i conti anche con l’estro di Sloane Stephens, in un possibile terzo turno, e con l’imprevedibilità di Safarova (o Petrova) in un eventuale ottavo.

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Terzo quarto

Il quarto di Agnieszka Radwanska presenta delle incognite da non sottovalutare. La polacca dovrà infatti sudarsi l’accesso alla semifinale dato che Na Li (finalista nel 2011) sembra una legittima pretendente ad un posto tra le prime quattro. Per Aga l’esordio sarà contro Bojana Bubusic mentre il terzo turno teorico prevede la sfida contro Mona Barthel (al terzo turno nel 2012, suo migliore risultato in uno Slam). Gli ottavi di Aga presentano un’insidia serba: Jankovic o Ivanovic. Dall’altra parte Li dovrà disfarsi di una mina vagante come Sorana Cirstea e poi agli ottavi potrebbe dar vita a uno dei match più interessanti del turno contro Sam Stosur. Se l’australiana non presenterà la consueta ansia da palcoscenico potrebbe venir fuori una match scoppiettante (i precedenti sono 6, tutti a favore di Stosur). Per Stosur, testa di serie numero 9 del torneo e mai oltre gli ottavi nello Slam di casa, qualche insidia potrebbe arrivare da un’altra cinese, Jie Zheng, teorica avversaria nel secondo turno.

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Ultimo quarto

Maria Sharapova ha evitato una sorella Williams ma non ha potuto evitare l’altra. Venus è infatti inserita nel terzo turno di Masha. La russa è avanti 4-3 nei precedenti ma l’americana è avanti 2-0 negli Slam (entrambi a Wimbledon). Dovesse superare l’ostacolo della Venere Nera il cammino di Sharapova non sarà affatto agevole: agli ottavi potrebbe aspettarla l’imprevedibilità di Dominika Cibulkova mentre ai quarti l’avversaria teorica è Angelique Kerber. Per la tedesca l’ostacolo Paszek del terzo turno non è affatto insormontabile mentre la trappola Bartoli agli ottavi potrebbe costituire un esame di maturità importante. In un eventuale quarto tra Sharapova e Kerber la tedesca partirebbe sfavorita ma non battuta (3-1 per Masha i precedenti, con una vittoria netta a Melbourne dodici mesi fa). Per Maria esordio contro la connazionale Puchkova mentre al secondo turno c’è il test Martic, il cui acerbo talento non si è ancora espresso. Kerber affronterà verosimilmente una tra Makarova e Bartoli. In questa parte di tabellone cercherà di farsi strada Camila Giorgi, impegnata con Foretz al primo turno e con Makarova in un eventuale secondo.

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Daniele Vallotto