16/02/2013 00:53 CEST - ATP Sao Paulo

Bolelli, prima semi dal 2008 Fuori Volandri con Alund

TENNIS - Con un doppio 64, Bolelli batte Montanes e vola in semifinale a Sao Paulo. Affronterà Nalbandian (nessun precedente). Non gioca una semifinale ATP da Monaco 2008, quando conquistò la sua unica finale in carriera. Volandri cede 75 76 a Alund, che non aveva mai vinto un match ATP prima di questa settimana. Mastroluca e Burruni

| | condividi
ATP Sao Paulo, Simone Bolelli
ATP Sao Paulo, Simone Bolelli

L'Italia manca la doppietta sul rosso di Sao Paulo. Nell'ATP brasiliano solo il redivivo Simone Bolelli si è qualificato per le semifinali (battendo con un periodico 6-4 lo spagnolo Albert Montanes), mentre Filippo Volandri ha lasciato via libera all'argentino che non ti aspetti, Martin Alund, vincente 7-5 7-6 ed alla sua prima semifinale in carriera.

Bolelli affronterà in semifinale Davis Nalbandian che ha battuto Nicolas Almagro 76 36 76. Tra i due non ci sono precedenti.

M.Alund b. F.Volandri 7-5 7-6(5) in 1h43’.
Filippo Volandri pur dimostrando di trovarsi assai bene sui campi sudamericani, perde la ghiottissima possibilità di qualificarsi per le semifinali dell’ATP di Sao Paulo cedendo la vittoria ad un tennista che lo segue in classifica a 23 posizioni di distanza. Infatti, il 27enne argentino di Mendoza Martin Alund (111esimo al mondo e che fino a questo torneo non aveva mai vinto un match nei main draw ATP) pareva un avversario nettamente alla portata del 31enne livornese (88 ATP).
Primi due game con i servizi che comandano (chi è in risposta non fa neanche un punto), ma subito dopo il livornese deve ricorrere ai vantaggi per tenere il servizio. Nel quinto game Volandri deve cancellare la prima palla break del match, ma, salvata la battuta, spreca a sua volta tre occasioni (le prime due consecutive da 15-40), per andare sul 4-2. Tenuto il servizio a zero, l’azzurro non impensierisce più Alund, che non gli concede neanche un punto nei due successivi games di battuta. Nel decimo gioco (5-4 Alund), l’argentino vola sullo 0-40, Pippo si salva ed ha a sua volta due occasioni per il 5-5, ma dopo dodici punti, il sudamericano a chiudere vittoriosamente il primo set: 7-5 in 47’.
La differenza la fa un solo break. Mentre Volandri non ha concretizzato le tre occasioni a disposizione, il brasiliano ha trovato il punto buono alla quinta palla utile. L’azzurro serve in modo leggermente più regolare (l’84percento di prime palle, contro il 77 dell’avversario), ma vista la differenza di velocità di palla, è meno penetrante di Alund, che serve quattro aces e vince il 77percento di punti sulla prima e 71 sulle seconde, contro il 64 e il 57percento del livornese.

Il secondo set si apre con il primo doppio fallo del match di Volandri, che però tiene autorevolmente il servizio. Nei successivi due giochi, chi serve non concede neanche un 15 al suo avversario. Il quinto ace vede Volandri fronteggiare bene l’argentino, ma sull’1-2 30-30, Alund infila due aces di fila. Brutto colpo per l’azzurro, che pare in non ottime condizioni e cede a 15 il successivo servizio. La prima di servizio di Alund si inceppa e si arriva sul 40-40, ma proprio nel momento giusto, l’argentino ritrova la battuta e si issa sul 4-2. Volandri però non molla, la sua percentuale di prime palle tocca l’80percento e si cambia campo sul 4-3 Alund. Il 31enne livornese non riesce ad impensierire il sudamericano, che firma il 7-5 5-3 con il suo settimo ace. Il destino di un match sta spesso nelle sfumature: Volandri serve con migliori percentuali (79percento, ma senza ace e con un doppio fallo), ma con poca penetrazione, mentre Alund serve il 70percento di prime palle e firma sette aces (e nessun doppio fallo). Sul 7-5 5-4 e servizio Argentina, si attendono i titoli di coda, ma l’esperto livornese riesce a costruirsi la prima palla break del secondo set e firma il suo primo break del match. Sulle ali dell’entusiasmo, Volandri chiude a zero il successivo game e mette Alund in condizione di dover tenere il servizio se non vuole perdere il secondo set. Ma l’argentino non trema, chiude il gioco a zero e con l’ottavo ace rimanda il verdetto al tie-break. Qui, il servizio, che tanto era stato utili durante il match, si dimostra un’autentica arma a doppio taglio (sei punti vinti da chi risponde, sui dodici giocati). Alund trova il mini-break nel quinto punto, ma lo restituisce subito dopo. Sul 4-3 per il sudamericano, Volandri cede due servizi di fila, concedendo ad Alund tre match point consecutivi.

L’argentino spreca i due sul proprio servizio, ma chiude alla terza occasione, strappando il pass per la semifinale: 7-5 7-6(5) in 1h43’.
 

Bolelli b Montanes 64 64

Folgorato sulla via di Sao Paulo. Bolelli gioca una gran partita contro Montanes, si impone 64 64 e conquista la prima semifinale semifinale ATP dal torneo di Monaco del 2008, quando sconfisse Mathieu qualificandosi per la sua finora unica finale nel circuito maggiore.

Bolelli è stato superiore con ogni fondamentale, in ogni aspetto del gioco e da ogni lato del campo. Ha servito 9 ace e portato a casa il 77% di punti con la prima, ha comandato col dritto e soprattutto si è aperto angoli e opportunità con una serie di rovesci profondi a tutto braccio. Si è mosso bene, anche in avanzamento, concedendosi anche il piacere del ricamo, del drop.

Con questa vittoria rientrerà certamente tra i top-70 la prossima settimana con una posizione intorno al n.67..

L'azzurro, che ha vinto entrambi i precedenti con lo spagnolo, curiosamente entrambi al Challenger di San Marino (63 64 al primo turno nel 2005, 67 64 75 nella semifinale dell'anno scorso), inizia sulla scia della vittoria con Monaco. Tiene d'autorità i primi due turni di battuta, impreziositi dall'ottima palla corta che vale il punto del 2-2 (da applausi come quella riuscitagli in una situazione di punteggio più pericolosa, sotto 3-4 15-30).

Montanes, al contrario, si incarta e con due doppi falli nel game e consegna all'azzurro le prima palla break. Bolelli spreca la prima con una rivedibile risposta di rovescio che termina almeno mezzo metro oltre la riga di fondo. Lo spagnolo si salva bene sulla seconda: disegna una seconda molto esterna da sinistra e, sulla risposta in diagonale dell'azzurro, anticipa con la sbracciata di rovescio lungolinea a campo aperto. Non chiude, però, e regala ancora con un pessimo dritto lungo dal centro, ma ancora una volta si mantiene a galla vincendo il primo vero scambio lungo e duro del match con l'accelerazione di rovescio lungolinea.

Bolelli è molto più centrato e molto più aggressivo da fondo, è lui che detta gli scambi e si procura anche una quarta palla break, costringendo Montanes a tirar fuori un gran dritto lungolinea per cancellarla. Alla quinta occasione, però, l'azzurro trova finalmente il break che lo porta a servire per il set sul 5-4. Bolelli concede due punti con altrettanti doppi falli, ma non regala palle break e sigilla il 6-4 con il quarto ace.

Montanes continua a sbagliare, tenta anche un'avventurosa discesa a rete ma dimostra tutte le sue difficoltà nell'artigianale volée bassa che gli costa il break a 15 nel terzo game. Bolelli sale 2-1, ma sceglie il momento peggiore per distrarsi e cedere il controbreak a zero con l'aggravante di un paio di dritti senza troppo senso.

Si riprende subito, si porta immediatamente 15-40 nel game successivo, ma lo spagnolo evita il secondo break di fila con due vincenti (dritto lungolinea e schiaffo al volo).

Come nel primo set, Bolelli continua a spingere e mostra una solidità dalla parte sinistra che fa sperare bene. E proprio a suon di sbracciate di rovescio che firma il break decisivo, al nono game come nel primo set.

Sao Paulo si conferma dunque un torneo che porta particolarmente bene agli italiani. Qui, in una città con una forte immigrazione dall'Italia (la prima squadra di calcio, il Palmeiras, è stata fondata da immigrati italiani e gioca allo stadio Palestra Italia), Volandri ha giocato la sua prima finale ATP dopo oltre sei anni.

Il toscano ha però perso a sorpresa da Alund 75 76.Così l'ultimo torneo con due italiani in semifinale resta Santiago 2011: ci arrivarono Fognini e Starace. (Alessandro Mastroluca)

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti