02/03/2013 18:52 CEST - I tornei della settimana

Delray Beach: Haas e Gulbis in semi. In Brasile fuori Venus

TENNIS - A Delray Beach, Ernests Gulbis torna in semifinale per la prima volta dal 2011 battendo Munoz de la Nava. Affronterà Haas. Nell'altra semifinale Isner contro la sorpresa Roger-Vasselin. A Florianopolis, si ferma in semifinale Venus Williams. A Kuala Lumpur la finale è Mattek Sands-Kataryna Pliskova. Stefano Tarantino

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Tommy Haas (Photo by Andy Lyons/Getty Images)
Tommy Haas (Photo by Andy Lyons/Getty Images)

WTA FLORIANOPOLIS

Puchkova-V.Williams 46 64 75
Niculescu-Mladenovic 60 62

Cade in semifinale Venus Williams (testa di serie nr.1 in tabellone), che spreca un set ed un break di vantaggio e cede alla russa Olga Puchkova, nr. 109 del ranking, 26 anni, che tra il 2006 ed il 2007 (miglior classifica mai raggiunta la posizione nr.32 proprio in quel periodo) sembrava una nuova promessa del tennis russo e che invece poi era letteralmente scomparsa dalle scene.

La russa si è imposta con il punteggio di 4-6 6-4 7-5 dopo 2 ore e 31 minuti di gioco.
Entrambe le tenniste non bene al servizio (sotto il 50% con la seconda), 11 break in tutto il match, Puchkova ben 11 doppi falli.
Venus si era trovata avanti anche 2-0 nel terzo set ma non le è bastato per venire a capo della coriacea avversaria, che nel corso del torneo aveva battuto anche un'altra testa di serie, la belga Flipkens, nr.3.

Per la Puchkova è stata la terza vittoria in carriera su una Top20, ma le altre due si perdevano nella notte dei tempi, raccolte entrambe nel 2006 contro Ana Ivanovic e Jelena Jankovic.
Per la russa si tratterà della terza finale in carriera, le prime due giocate (e perse) sempre nel 2006, come abbiamo detto sino ad oggi una delle stagioni migliori della sua carriera.

Nell'altra semifinale non c'è stata proprio partita, con la facile vittoria della rumena Niculescu che ha lasciato appena due giochi alla francese Mladenovic, superata con un eloquente 6-0 6-2.
Anche per la tennista rumena sarà la terza finale della carriera (entrambe giocate in Lussemburgo, nel 2011 e nel 2012) ed anche per lei potrebbe essere il primo successo in carriera.

Queste le dichiarazioni della Mladenovic a fine partita: “E' stata una buona settimana per me, qui ogni cosa è bella e sicuramente tornerò l'anno prossimo. Ma oggi lei è stata bravissima, sembrava un muro, ha giocato davvero bene”.
La Niculescu si è così espressa:”Non è stato facile oggi, non è stata facile l'intera settimana. Non sono partita come testa di serie e di conseguenza ho avuto dall'inizio match molto difficili, vedi ad esempio quello con la Medina Garrigues. Ma ora sono in finale e sono naturalmente molto soddisfatta, contenta soprattutto di esprimere un bel tennis”.

Comunque vada sarà quindi il primo titolo della carriera per una delle due finaliste che non si sono mai affrontate prima d'ora.

 

ATP DELRAY BEACH

Isner(1)- Anderson (6) 62 76(1)
Roger Vasselin- Berankis (LL) 64 63
Haas(2)- Dodig 76(6) 26 61
Gulbis(Q)- Munoz de La Nava (Q) 61 64

Giornata di quarti di finale a Delray Beach, prologo sul cemento in vista dei due Masters Series 1000 di Indian Wells e Miami.

La testa di serie nr.1 John Isner si vendica della sconfitta patita l'anno scorso in semifinale e regola in due set il sudafricano Kevin Anderson (campione uscente del torneo) con il punteggio di 6-2 7-6(1).
Isner sembra finalmente aver ritrovato un minimo di forma nell'ultimo periodo dopo un brutto inizio di stagione costellato anche da problemi alle ginocchia. Questa semifinale segue infatti quella di San Jose della scorsa settimana.

L'americano non ha mai perso il servizio nella sfida con Anderson, ha servito ben 17 ace con percentuali di tutto rispetto alla battuta.
Buon torneo anche per Anderson che era al rientro dopo l'operazione al gomito subita dopo gli Australian Open.

In semifinale Isner se la vedrà in una sfida inedita con il francese Roger-Vasselin.
Infatti nel quarto più “povero” (per valori di classifica in campo) del programma che opponeva per l'appunto il nr. 105 del ranking al lucky loser lituano Ricardas Berankis, ha avuto la meglio il tennista transalpino che si è imposto in due set con il punteggioo di 6-4 6-3.
Buona prova di Roger-Vasselin che raggiunge la prima semifinale Atp in carriera.
Male Berankis al servizio (percentuale di prime sotto il 50%), pochi punti con la seconda (36%).

La seconda semifinale del torneo americano sarà invece all'insegna dello spettacolo e della classe.

Da una parte avremo Tommy Haas, uno dei veterani del circuito, che a 34 anni suonati continua ad imperversare per il mondo con il suo tennis elegante e che in nei quarti ha avuto la meglio sul croato Ivan Dodig in 3 set (7-6 2-6 6-1) dopo due ore di gioco.
Ben 11 break nella sfida, maluccio Dodig al servizio (9 doppi i falli), Haas che ha vinto questo torneo 7 anni fa va a caccia del suo 14° titolo in carriera.

L'altro semifinalista sarà il talentuoso ed incostante Ernsts Gulbis che passato dalle qualificazioni sta continuando a dare seguito alle sue buone prestazioni dell'ultimo periodo.
Nei quarti Gulbis ha regolato in due facili set l'altro qualificato, lo spagnolo David Munoz de La Nava, superato senza problemi 6-2 6-4.
Il tennista lettone ha servito una bassa percentuale di prime (appena il 48%) trasformandone però 22 su 24 e salvando l'unica palla break concessa.

Gulbis e Haas si sono già sfidati due volte ed il bilancio è in perfetta parità.

 

WTA KUALA LUMPUR

Mattek Sands (WC)- Pavlyuchenkova (WC) 64 61
Pliskova-Morita (4) 60 62

Semifinali a senso unico in Malesia e finale alquanto sorprendente, visto che si sfideranno la nr. 197 del ranking, l'americana Bethanie Mattek-Sands, e una delle due gemelle Pliskova, Kataryna, nr. 127.

In semifinale entrambe hanno ottenuto una vittoria contro pronostico ed entrambe hanno dominato il loro match.

Come un treno la giovane tennista ceca (20 anni) che ha lasciato appena due game alla giapponese Morita.

Non da meno l'americana, che prima di questo torneo non aveva vinto nemmeno un match in questa stagione, capace di battere la più quotata avversaria, Anastassja Pavlyuchenkova, testa di serie nr. 3 del tabellone, in due set con il netto punteggio di 6-4 6-1.
Molto male la russa che fa molta fatica a tornare ai livelli di un paio di anni fa quando sembrava imminente un suo ingresso tra le prime del ranking (miglior classifica a luglio 2011, nr.13)

Per la Mattek sarà la quarta finale della sua carriera (ancora nessuna vittoria), prima in assoluto per la Pliskova.

Stefano Tarantino

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