AO interviste, Murray: "Due settimane dure, adesso voglio solo tornare a casa"

Interviste

AO interviste, Murray: “Due settimane dure, adesso voglio solo tornare a casa”

Australian Open interviste, finale. N. Djokovic b. A.Murray 6-1 7-5 7-6(3). L’intervista del dopo partita a Andy Murray con audio

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Puoi darci il tuo verdetto sul match?
Ho visto qualcosa alla fine del match. Lui ha vinto 25 punti più di me, 26 punti in più. Avevo 25 o 26 errori non forzati in più.
Penso di non aver tirato con il dritto particolarmente bene all’inizio del match. Ho cominciato a colpire meglio nel terzo set. Ma, si, è stato questo.

Il livello di tennis è stato abbastanza alto nel secondo e nel terzo set, secondo i tuoi standard?
Si, penso di si. La fine del secondo set, senza dubbio il Game che ho perso 40 pari è stato duro.
Magari avrei potuto conquistare quel set. Avevo cominciato ad avere molte opportunità nel secondo. Ho avuto alcune chance quando ho riconquistato il break penso. È stato un game difficile da perdere.
Poi nel terzo set ho sentito quasi alla fine del set, dopo che ho ripreso il break, che mi stavo creando alcune possibilità.
Poi nel tiebreak ho perso due seconde in poco tempo. Lui ha servito un ace all’incrocio delle righe.

Puoi dirci qualcosa su quali erano i problemi nel primo set?
Ho iniziato gli ultimi match lentamente. Senza dubbio non è buono cominciare le partite coro qualcuno come Novak così.
Ma, sono soddisfatto del modo in cui ho lottato e mi sono riportato nel match e creato delle chance.
Ma, sicuramente non ho iniziato molto bene.

Hai avuto due buone settimane dal primo punto alla fine del torneo?
Sono orgoglioso di essere arrivato a questo punto. Ora aspetto di tornare a casa.

Hai ringraziato Kim alla fine. Quanto sono state difficili queste due settimane?
È stata dura. A parte il risultato di oggi, è stata dura. Avessi perso nel terzo o nel quarto round sarebbe stata lo stesso dura con tutto quello che sta succedendo.
Lei è stata fantastica. Si è occupata di tutto incredibilmente bene. Devo ringraziarla per permettermi di giocare e stare qui con tutto quello che sta succedendo.
Ma, si, è stata dura.

Pensi di essere stato vicino al livello di Djokovic?
Non so quanto sia stato lontano oggi. Il primo set, ero assente. Ma nel secondo e nel terzo set penso di essere stato abbastanza vicino.
Avrei potuto giocare un poco meglio come ho detto. Non credo di aver tirato si dritto così bene come avrei potuto. Quando sono arrivato al terzo set mi ha aiutato moltissimo sono stato in grado di arrivare di più a rete. Sono stato in grado di giocare in modo più offensivo.
La maggior parte dei match che abbiamo giocato negli slam penso siano stati competitivi. Non so se sembra così dall’esterno. Per un match di tre set 2 ore e 50 minuti, sono stati dei set difficili.

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