Tutto è pronto in quel di Marsiglia, dove continuano gli allenamenti delle italiane per prepararsi al meglio sul veloce indoor del Palais des Sports. La sconfitta interna dello scorso anno per 3-2 è ormai archiviata, e a ribadirlo è Corrado Barazzutti, che si carica, pronto ad assaporare la rivincita nella riedizione della sfida contro le transalpine che a Genova rimontarono la truppa italiana da 0-2 su quella terra rossa a noi tanto cara.
“Ripartiamo da zero“, afferma Barazzutti, “abbiamo una squadra con una esordiente, la Caregaro, ma molto forte. E sappiamo che andremo ad affrontare un team altrettanto forte e competitivo. Cosa dovremo fare per vincere? Semplice, giocare bene, possibilmente meglio delle nostre avversarie“.
A comporre la squadra azzurra ci saranno Sara Errani, numero 22 nel ranking WTA, Camila Giorgi, numero 40, l’eterna leonessa Francesca Schiavone, numero 115, assente dalla competizione da più di tre anni, ed infine Martina Caregaro, numero 257.
Sfida dal sapore romantico quella che accompagnerà in questo week-end Francesca Schiavone, che alla Francia lega molti bei ricordi, tra cui il fenomenale successo al Roland Garros nel 2010, cui si aggiungono sfide prestigiose anche di Fed Cup, lei che nel 2007 portò a casa i tre punti necessari alla vittoria sconfiggendo curiosamente proprio Amelie Mauresmo, che oggi guida la squadra francese, oltre a Tatiana Golovin e trionfando anche in doppio accanto a Roberta Vinci: “Appena vedrò Amelie ricorderemo quelle sfide. Questo è un nuovo gruppo, sto conoscendo le mie nuove compagne. Possiamo diventare un team affiatato“, ha sostenuto la trentacinquenne milanese, che sulla imminente partita ha dichiarato:“Giocano in casa e hanno due tenniste come la Mladenovic e la Garcia in forte crescita”.
In campo ci sarà anche la punta di diamante della squadra azzurra, Sara Errani che, seppur stia attraversando un periodo non esattamente felice anche dopo la precoce uscita di scena dagli Australian Open, ha dichiarato: “È sempre un grande onore vestire la maglia azzurra; il campo non è molto veloce e per me è un’ottima cosa, ma abbiamo ancora qualche giorno per prepararci e presentarci al meglio”.
Riccardo Sozzi
