Dal punto di vista agonistico la partecipazione del tennista bosniaco Damir Dzumhur agli Internazionali d’Italia di quest’anno non è stata di certo qualcosa di memorabile. Il n. 75 del mondo, che ultimamente era stato protagonista di ottime prestazioni a livello Masters 1000, in particolare la vittoria su Nadal a Miami e la sconfitta 76 al terzo contro Raonic a Montecarlo, a Roma è uscito subito di scena, sconfitto al primo turno in tre set dal francese Jeremy Chardy.
Ma c’è un motivo per cui la partecipazione del 23enne tennista di Sarajevo al torneo romano rimarrà comunque nei ricordi degli appassionati del suo Paese: in occasione del match contro il transalpino, alcuni di loro si sono infatti accorti (e lo hanno prontamente segnalato ad alcuni media) che sul tabellone principale accanto al nome di Dzumhur non appariva l’attuale bandiera della Bosnia-Erzegovina, adottata dal 1998, bensì la prima bandiera, quella utilizzata a partire alla proclamazione dell’indipendenza nel 1992.
