Nella giornata di ieri, al Challenger di Cortina, Andrey Rublev ha battuto il qualificato croato Viktor Galovic con un doppio 7-6, mettendo a segno ben 16 ace e riuscendo a prevalere nella maggior parte degli scambi lunghi. Attraverso un attento lavoro sia in campo che in palestra e un rigoroso programma di preparazione intrapreso nell’off-season, il talentuoso tennista russo sta provando ad elevare il livello del suo gioco.
“Mi sto concentrando sulla condizione fisica. Sto cercando di aumentare la potenza nei colpi, la velocità negli spostamenti e la resistenza, in modo tale da essere preparato per le partite sulla lunga distanza. Il fatto di allenarmi all’IMG Academy di Bradenton, in Florida, mi permette di stare a contatto con persone di alto livello che sono un esempio per me. Tutto ciò mi dà la possibilità di lavorare anche sui più piccoli dettagli tecnici”.
Fino ad ora il duro lavoro sembra essere ripagato dato che Rublev, nel mese di febbraio, si è aggiudicato il suo primo torneo Challenger della carriera a Quimper, in Francia, diventando così il terzo teenager capace di vincere un titolo Atp World Tour nel 2016, dopo Taylor Fritz (Happy Valley) e Black Mott (Launceston).
“Vincere un torneo Challenger è stato un passo importante della mia carriera, una nuova fase. Ogni successo dà sempre grandissima fiducia e dimostra che il duro lavoro non è stato vano”.
Attualmente numero 179 del ranking mondiale, lo scorso anno Andrey Rublev si è aggiudicato, in coppia con Dmitry Tursunov la Kremlin Cup, a Mosca. Il duo russo superò la coppia composta dal rumeno Radu Albot e dal ceco Frantisek Cermak con il punteggio di 2-6, 6-1, (10-6).
