Con la vittoria a Shanghai Andy Murray ha ulteriormente ridotto le distanze che lo separano da Novak Djokovic e dal primo posto della classifica ATP.
Da oggi lo scozzese insegue a 2.415 punti di distanza e qualora riuscisse a conquistare Vienna, Parigi-Bercy e le ATP Finals e contemporaneamente il serbo, che sarà presente solo in Francia e in Inghilterra, non ottenesse risultati significativi, il clamoroso sorpasso – impensabile solo pochi mesi fa – potrebbe avvenire addirittura entro l’anno.
Il rischio di perdere la prima posizione in classifica non modifica però i piani di Djokovic nelle prossime due settimane. “Non giocherò prima di Parigi. Festeggerò il secondo compleanno di mio figlio, che al momento è qualcosa che aspetto con gioia. Ed ho in piano di fare molte cose al di fuori dal campo da tennis” ha dichiarato il 29enne tennista di Belgrado, che del resto l’aveva detto che essere il n. 1 al mondo non è più una priorità.
Non per questo però abdicherà senza lottare. “La stagione non è ancora finita per me. Fino al termine mi attendono ancora due appuntamenti molto importanti, Parigi e Londra. Cercherò di prepararmi al meglio per questi tornei indoor, dove negli anni scorsi ho ottenuto buoni risultati“ ha aggiunto Djokovic, alla quale è stato chiesto se stia ritrovando almeno un po’ la gioia di giocare a tennis.
“A Shanghai in certi momenti sono riuscito ad averne, in altri assolutamente no, non mi sono sentito così bene… Come ogni essere umano ho degli alti e bassi. Talvolta ci sono periodi in cui le cose non vanno come vorremmo” ha detto il 12 volte campione Slam.
