Andy Murray e la prima posizione mondiale: un inseguimento durato anni che oggi pare non lontano dalla conclusione. Protagonista assoluto del circuito da più di 8 anni, lo scozzese è sempre stato sempre bloccato da almeno uno del triumvirato Federer, Nadal, Djokovic nella sua ascesa al vertice della classifica ATP. Ora l’obiettivo pare finalmente alla sua portata dato che i punti di ritardo dal serbo nella Race stagionale sono appena 915 con ancora 3 tornei da giocare per lui in questo 2016. Se dovesse conquistare anche l’ATP 500 di Vienna la prossima settimana, a quel punto il sorpasso sarebbe più che possibile già a Parigi-Bercy nell’ultimo Masters 1000 della stagione.
Murray dal canto suo è stato onesto a riguardo:
“Sono sicuro che avrò delle opportunità nel prossimo futuro. Onestamente, penso di poter diventare N.1 mondiale. In questi ultimi mesi ho dato il meglio e può darsi che un’occasione così non ritorni mai più, quindi continuerò a spingere finché non raggiungo questo traguardo. Non ho mai reso così tanto come negli ultimi mesi e so perfettamente quale sia il grado di difficoltà del mio obiettivo. La chiave è restare motivato ed essere intelligente nel gestire il mio calendario tra tornei e periodi di riposo“.
Riuscirà nell’impresa già entro fine stagione 2016?
