Con l’arrivo della stagione sulla terra rossa si appresta a tornare in campo anche Juan Martin del Potro, il quale quest’anno, dopo le fatiche del 2016, ha saltato due importanti eventi: gli Australian Open e il primo turno di Coppa Davis. In questo momento il tennista argentino preferisce concentrarsi maggiormente sulla sua carriera individuale e spiega la sua scelta con queste parole: “mi sento realizzato per tutto quello che ho fatto in Davis. Era un obiettivo del 2016 ed è stato raggiunto, ora mi aspettano altre sfide, come giocare bene sulla terra e risalire in classifica.” Resta comunque difficile dimenticare l’impresa compiuta lo scorso anno e ammette che “ancora oggi nella mia mente rivivo le immagini di Zagabria, e quando ci ripenso mi sento rilassato e a mio agio.”
L’entusiasmo non gli manca di certo e il gigante di Tandil aggiunge che “giocare sulla terra non è facile ma non vedo l’ora di ritrovarmi con i calzini sporchi. L’anno scorso ero assente durante questa parte di stagione e ora ho una buona occasione per guadagnare tanti punti. I miei prossimi tornei saranno Estoril, Roma, Madrid e Roland Garros.” Il quesito più grande che al momento avvolge la carriera dell’argentino è chi sarà il suo prossimo allenatore, e il diretto interessato si è divertito a fare qualche nome: “sarebbe una bella esperienza avere uno come Sampras o ‘Guga‘ Kuerten che ti seguono nel circuito. Orsanic (capitano argentino di Davis) ha lavorato con me per un po’ ma non è il mio coach, anche se abbiamo buoni rapporti.”