WTA Rabat: Errani e Schiavone avanti a braccetto

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WTA Rabat: Errani e Schiavone avanti a braccetto

Comodi successi in due set per le azzurre. Sara doma la wild card russa Blinkova, ottima prova di Francesca contro Babos (tds n.4). Trevisan sconfitta all’ultimo turno di quali

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IL RUGGITO DELLA LEONESSA – Al torneo di Rabat difficile partita di esordio per la nostra Francesca Schiavone (102 WTA) contro la numero 4 del tabellone, l’ungherese Timea Babos (34 WTA), che incontra per la prima volta in carriera: per la tennista milanese un altro accesso al tabellone principale grazie ad una wild card, come accaduto al torneo di Bogotà (che Francesca ha trionfalmente vinto senza perdere un set), come accadrà al torneo di Madrid e come non accadrà agli Internazionali d’Italia (forse gli organizzatori colombiani, marocchini e spagnoli non hanno controllato attentamente la carta d’identità della nostra “ragazza”…). Primo set che si avvia con Babos al servizio, tenuto a zero. Schiavone potrebbe avere qualche problema fisico (vista la fascia protettiva per la schiena che indossa) ma, dopo aver annullato una palla break con un ace centrale, riesce a tenere il proprio servizio in scioltezza e nel gioco successivo conquista addirittura 2 palle break che le consentono di portarsi in vantaggio. Purtroppo nel successivo turno di servizio 2 doppi falli consecutivi sul 40 pari riportano il match in equilibrio e deconcentrano la tennista lombarda che non riesce a fare nemmeno un punto nel gioco di battuta della tennista magiara. Schiavone cerca di continuare a mettere in atto il suo piano tattico che prevede un continuo alternarsi di palle lente, poi cariche di effetto, quindi spinte per cercare di non dare punti di riferimento all’avversaria: questo atteggiamento le consente di tenere in tranquillità il servizio e poi di strappare nuovamente il servizio a Babos nel settimo gioco. Nei game successivi si vede del gran tennis: Timea riesce ad ottenere una palla break sul 30-40, ben annullata da Francesca, che ha poi la possibilità di portarsi sul 5-3 ma non ne approfitta e deve fronteggiare poi altre 2 palle break, capitolando sulla seconda e facendo riavvicinare la rivale sul 4-4. Nel turno di servizio la nostra “Leonessa” continua ad infastidire Babos con le sue stilettate e alla prima occasione si conquista una palla break con uno “strettino” di diritto e successiva volée morbida incrociata di rovescio, che viene poi trasformata dopo uno scambio tutto di contenimento fino al decisivo errore in lunghezza della giocatrice ungherese. Dopo il cambio campo Francesca serve per il primo set ma le emozioni non sono ancora finite: 2 palle break per Babos, la nostra giocatrice riesce ad annullarle entrambe andando all’arrembaggio e si conquista una prima palla set, che non viene trasformata per un errore di diritto. Ma sul secondo set point il diritto che va fuori, seppur di pochissimo, è quello di Timea e Francesca Schiavone incamera il primo set per 6-4.

Fin dall’inizio del secondo set si comprende il profondo stato di confusione della numero 34 del mondo, particolarmente nervosa ed alla disperata ricerca di soluzioni per uscire dalla ragnatela costruita con maestria ed esperienza dalla nostra portacolori. Ma la musica non cambia: break per Francesca in avvio, successivo turno di servizio tenuto a zero, ancora un break per l’italiana nel terzo gioco malgrado la tennista magiara abbia avuto più di una occasione per chiudere il game, ancora gioco in battuta tenuto cedendo un solo punto e ci si ritrova sul 4-0 per Schiavone. Nel gioco successivo finalmente Timea Babos riesce a fatica a tenere il servizio, accorciando le distanze. Ma l’inerzia del match è saldamente in mano alla nostra Schiavone che cerca di abbreviare gli scambi presentandosi appena possibile a rete dopo aver spostato da una parte e dall’altra la povera giocatrice ungherese, che si ostina a cercare di sfondare con il diritto che invece continua a finire in rete. Nel sesto gioco ci sono 2 palle break per Timea che vengono brillantemente annullate da Francesca per portarsi sul 5-1 e poi chiudere in bellezza la partita al primo match point, dopo 1 ora e 21 minuti di gioco maestrale. Prossimo turno apparentemente abbordabile per la nostra esponente che dovrebbe affrontare la vincente tra una qualificata e la terza wild card del torneo, la tennista marocchina Lina Qostal. Vedere come il tennis di Francesca Schiavone (fatto di tocco, variazioni di ritmo, scelte tattiche geniali) possa essere ancora attuale nel tennis di oggi se e quando viene supportato da una condizione fisica eccellente (malgrado le primavere…) fa nascere una domanda: ma perché dovrebbe andare ad aprire un’accademia negli Stati Uniti? Non sarebbe forse più utile ai tennisti nostrani potersi avvalere di cotanta insegnante? Ai posteri l’ardua sentenza…

BUON INIZIO PER SARA – Nella prima giornata del Gran Prix de SAR La Princesse Lalla Meryem di Rabat, Sara Errani (102 WTA) inizia il suo percorso contro la russa Anna Blinkova (127 WTA e wild card), una prima volta per le 2 giocatrici complice anche la differenza di età (+11 gli anni per l’italiana): un esordio apparentemente agevole per Sarita che ha assoluto bisogno di riprendere fiducia in vista dei prossimi tornei della stagione su terra battuta. Parte forte Errani che tiene il proprio servizio a zero e conquista subito 2 palle break al terzo gioco, portandosi in vantaggio e andando sul 3-1 tenendo con sicurezza il proprio servizio. Nei giochi successivi ritorna l’equilibrio, entrambe le giocatrici non corrono rischi particolari nei propri turni di servizio e si arriva al nono gioco dove la nostra giocatrice cerca di aumentare il ritmo per costringere all’errore Blinkova. Questa strategia risulta essere vincente in quanto Sara riesce a chiudere la frazione al primo set point sul punteggio di 6-3. Nel secondo set si palesano in maniera evidente le difficoltà di entrambe le giocatrici con il servizio: per la nostra giocatrice è cosa ahimè risaputa, mentre per la giovane russa 7 doppi falli equamente ripartiti tra i 2 set sono evidentemente una zavorra troppo pesante per pensare di poter mettere in difficoltà l’ex numero 5 del mondo. Dopo i primi 2 giochi tranquilli inizia la ridda di break e contro break: perde prima il servizio Sara Errani, nel gioco successivo però Blinkova restituisce il favore, la giocatrice italiana non riesce assolutamente ad approfittare dell’occasione per chiudere la partita e cede nuovamente la battuta. Anche la tennista russa non è comunque in grado di confermare il break e quindi si arriva sul 3-3. Nel gioco successivo Sara cerca di essere un po’ più attenta e riesce, non senza fatica, a portare a casa un altro turno di servizio, nel game seguente (il più combattuto del match) si risolve definitivamente la questione, Errani riesce al terzo tentativo (dopo aver annullato a sua volta 3 occasioni per il 4-4) a strappare ancora una volta la battuta alla sua giovane avversaria e ad andare a servire per il match. L’ultimo gioco è una formalità: la nostra giocatrice vola subito 40-0, ottenendo 3 match point che le consentono di incamerare il set e l’incontro con il punteggio 6-3 per accedere al secondo turno. A livello di gioco Sara sembra aver ritrovato quella continuità che sulla terra battuta è necessaria per riuscire a portare a casa dei risultati importanti. Vedremo se questa prestazione tutto sommato buona indica un effettivo miglioramento del livello di gioco della tennista romagnola oppure se la differenza di tasso tecnico e di età sia stata determinante nella vittoria odierna.

FINISCE IL SOGNO DI MARTINA – In mattinata si è purtroppo conclusa la rincorsa al tabellone principale per la nostra Martina Trevisan: dopo le 2 convincenti vittorie nei primi turni, la tennista argentina Nadia Podoroska (n.166 del mondo) si è rivelata troppo forte per lei. Dopo un primo set tutto sommato equilibrato, chiusosi sul risultato di 6-3 con un solo break, la partenza di Martina nella seconda frazione è stata poco brillante e questo ha consentito alla giocatrice sudamericana di prendere il largo e chiudere comodamente la frazione e l’incontro con il punteggio di 6-2 per complessivi 67 minuti di gioco.

GLI ALTRI INCONTRI – Nella prima partita della giornata sul campo centrale, Ekaterina Makarova (Russia, 43 WTA) regola senza grossi problemi Yanina Wickmayer (Germania, 72 WTA), particolarmente in difficoltà sul servizio (7 doppi falli e 50% di prime in campo), con il punteggio di 6-3 6-2 in poco più di 70 minuti di gioco. Sul campo 2 si incontrano Varvara Lepchenko (USA, 73 WTA) e Kirsten Flipkens (Belgio, 92 WTA) che danno vita ad un incontro altalenante: primo set appannaggio dell’americana con il punteggio di 6-3 grazie ad un break al quinto gioco, che però nella seconda frazione perde la bussola e subisce 3 break di fila perdendo il set per 6-1. Nella terza decisiva frazione break e contro break nei primi 2 giochi, poi equilibrio fino al 3-3 quando Lepchenko approfitta dell’unica palla break ottenuta nel set per strappare il servizio all’avversaria, gestire in tranquillità il proprio turno alla battuta e chiudere la contesa alla seconda palla match sul punteggio di 6-3. La testa di serie n°5 del torneo Yulia Putintseva (Kazakistan, 32 WTA) affronta al primo turno Andrea Petkovic (Germania, 79 WTA), primo set in equilibrio fino all’ottavo gioco quando la giocatrice kazaka conquista il break che le consentirà di servire per la partita e chiudere al primo set point sul 6-3. Inizio secondo set con entrambe le giocatrici che non riescono a tenere il primo turno di servizio, purtroppo Petkovic non riesce a tenere nemmeno la battuta nel gioco successivo, concedendo a Putintseva il vantaggio. La tedesca riesce a recuperare all’ottavo gioco ma nel game successivo regala altre 2 palle break (15 in tutto) a Yulia che ringrazia e vola a chiudere il match sul 6-4 trasformando il secondo match point. Ultimo match della prima giornata tra la statunitense Alison Riske (39 WTA e tds n°8) e la francese Alize Cornet (41 WTA). Partenza decisa da parte di Riske, che strappa subito il servizio all’avversaria e conferma il break nel gioco successivo, prendendo il comando delle operazioni. Dopo non aver sfruttato una palla break a testa, nel settimo gioco la giocatrice americana brekka di nuovo la tennista francese e va a servire per il primo set, che conquista per 6-2 sfruttando il primo set point conquistato. Nella seconda frazione Alison ritenta la stessa tattica, parte fortissimo e si porta sul 3-0 con Alize Cornet che sembra sparita dal campo. Addirittura ha la possibilità di andare 4-0 e praticamente chiudere l’incontro, invece la giocatrice francese non solo si aggiudica il suo turno di servizio, ma recupera lo svantaggio e riporta il set in parità sul 3-3. Nei giochi successivi si assiste ad una serie di break e contro break (saranno 4 consecutivi) che porta la partita sul 5-4, con Riske che ha la possibilità di servire per il match che riesce ad aggiudicarsi solamente al quarto match point complici alcune belle giocate di Cornet che non si arrende fino all’ultimo. La giocatrice americana sarà l’avversaria di Sara Errani nel secondo turno.

Risultati:

E. Makarova b. Y. Wickmayer 6-3 6-2
V. Lepchenko b. K. Flipkens 6-3 1-6 6-3
[5] Y. Putintseva b. A. Petkovic 6-3 6-4
[WC] F. Schiavone b. [4] T. Babos 6-4 6-1
S. Errani b. [WC] A. Blinkova 6-3 6-3
[8] A. Riske b. A. Cornet 6-2 6-4

Qualificazioni

[9] N. Podoroska b. M. Trevisan 6-3 6-2

Andrea Franchino

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