Primo match duro, cosa ha fatto la differenza?
Duro sì, Schiavone può essere difficile da affrontare, ha dei momenti in cui è incredibile. Non mi interessa chi c’è dall’altra parte della rete comunque, non ci voglio pensare: sono contenta di essere riuscita a rimanere tranquilla, non ero sicura di come avrei reagito a giocare di nuovo sul Centrale contro una ex campionessa. Non è stata facile come prima partita.
Come paragoni il tuo arrivo qui da campionessa in carica, rispetto allo scorso anno?
Ogni anno sono un po’ più matura, capisco di più cosa fare o non fare. Non penso alla differenza con lo scorso anno, penso solo a gestire questa nuova situazione. Cerco di concentrarmi sui piccoli passi senza pensare ad altro o al futuro, fare cose semplice.
Francesca è considerata una leggenda qui, e anche in generale. Cosa pensi di lei?
È nel circuito da una vita, guardavo i suoi video e sentivo pronunciare il suo nome anni fa. Mi chiedo come sia possibile che sia ancora qui, credo si diverta molto e abbia tanto entusiasmo. Quando vinse qui guardai la partita, fui molto contenta per lei.
Il break nel primo set è stato forse il momento chiave. Cosa pensavi?
Niente di particolare, non pensavo di giocare e vincere 6-2 6-2: sapevo sarebbe arrivato un momento difficile da affrontare anche mentalmente, forse è stato quello. L’ho accettato e ho trovato il modo di reagire.
Ubitennis – Come spieghi break di 15-0 e 19-1? E come ti vedi all’età di Schiavone, giocherai ancora?
Non pensavo al break, avevo le idee chiare su cosa fare e ho continuato a fare quello: che in realtà non era niente di speciale, solo il mio gioco. Non mi vedo competitiva all’età di Francesca, lei ha un fisico formidabile e una tenuta pazzesca. Io a 23 anni ho già avuto decine di infortuni.
Noti una differenza da campionessa in carica? Forse come fiducia.
No, ho giocato bene qui anche in passato, ma la fiducia devo guadagnarmela. Non è ricordando il passato o adagiandomi sul fatto che ho vinto, che trovo fiducia.
Adesso Kontaveit, un altro match duro.
Sì, un altro match difficile. Abbiamo giocato a Stoccarda e fece un ottimo match, a Roma ha giocato bene. Non so, il primo incontro con Schiavone, poi Kontaveit: sarà difficile ma sono preparata.
Cosa pensi del ranking, e che qui si dovrebbe usare ranking specifico per la terra rossa. Kerber non è la numero uno sul rosso, Pliskova nemmeno.
Non ci ho mai pensato. Io penso che il ranking sia così e basta, non andrebbe modificato. Riguarda tutto l’anno, non un torneo, non puoi modificarlo sullo stile o sul gioco su una superficie.
