È un buon momento per il tennis maschile italiano. A testimoniarlo, oltre ai diversi giocatori competitivi presenti in top 100, c’è anche l’affollamento nelle liste dei tornei di qualificazione agli Slam che accolgono giocatori – all’incirca – tra la 100esima e la 250esima posizione del ranking ATP. A Wimbledon le speranze di aumentare il numero di italiani già presenti nel tabellone principale – saranno almeno cinque – passeranno per le racchette di Fabbiano, Sonego, Bolelli, Travaglia, Giannessi, Napolitano, Caruso e Vanni, compresi nella lista dei 119 giocatori che andranno a formare un corposo tabellone a 128 assieme alle 9 wild card che devono ancora essere assegnate. Non c’è Gianluigi Quinzi nonostante la classifica di riferimento per la compilazione delle liste, quella dello scorso 28 maggio, lo vedesse collocato alla posizione 204 e quindi eleggibile per l’iscrizione al torneo cadetto.
Rispetto ai sei partecipanti delle qualificazioni al Roland Garros si sono aggiunto Thomas Fabbiano, che a Parigi era riuscito a rientrare nel main draw mentre qui sembra avere meno speranze, e Luca Vanni, che tornerà a calcare l’erba di Wimbledon dopo tre anni. Nella sua unica partecipazione, era il 2015, il tennista toscano si era fermato all’ultimo turno del torneo cadetto salvo poi essere ripescato come lucky loser e cedere in quattro set a James Ward.
Fabbiano, Sonego e Bolelli saranno quasi certamente compresi tra le teste di serie, e ha buone speranze anche Travaglia. Cinque giocatori hanno richiesto l’iscrizione tramite ranking protetto tra cui anche l’australiano Duckworth, a cui però basta un forfait per entrare nel tabellone principale ed evitare le qualificazioni.
Le entry list di Wimbledon 2018 (maschili e femminili)
Tutte le entry list e i tabelloni del 2018 (ATP)
Tutte le entry list e i tabelloni del 2018 (WTA)
