Shanghai: Coric è una macchina, Federer non può nulla

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Shanghai: Coric è una macchina, Federer non può nulla

Prestazione maiuscola del giovane croato, ingiocabile al servizio e incapace di sbagliare. Prima finale in un Masters 1000 per lui. Federer in evidente difficoltà fin dal principio, niente finale con Djokovic

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[13] B. Coric b. [1] R. Federer 6-4 6-4

I due precedenti di quest’anno a Indian Wells e Halle avevano fatto chiaramente capire che Borna Coric è in crescita e tanto. Roger Federer viene battuto per la seconda consecutiva dal croato classe 1996, che raggiunge la sua prima finale in un Masters 1000 al termine di una prestazione eccezionale in cui non ha concesso nulla al servizio (ZERO palle break) e il punteggio finale di 6-4 6-4 alla fine gli sta anche stretto visto che nel secondo set lo svizzero ha rischiato di cedere una seconda volta la battuta in più di una circostanza.

Un’analisi superficiale del match partirebbe dai 2 break subiti da Federer in ciascuno dei game d’apertura. Nel primo set a freddo Federer si è trovato in meno di un minuto sotto 0-40 e non è riuscito a salvarsi. Nel secondo ha ceduto ai vantaggi un game lottato. Eppure la vittoria di Borna parte dalla clamorosa resa del servizio: non tanto per i 9 ace ma per la clamorosa percentuale di prime di servizio in campo (78%) tutte a velocità sostenuta. Non capita praticamente mai di vedere un match di Federer in cui lo svizzero non arrivi mai a palla break ma oggi la straordinaria prestazione al servizio del suo avversario, unita alla sua sempre eccellente fase difensiva, ha fatto letteralmente impazzire il 37enne di Basilea, che si è trovato spesso nella situazione di non sapere più come fare a chiudere un punto. Emblematico uno scambio a metà secondo set in cui Roger ha colpito 4 righe alcune con l’aiuto del nastro o su palle colpite male in cui alla fine Coric ne è uscito vincitore. E anche nel momento di chiudere il croato non ha tremato quando si è trovato sotto 15-30 servendo per il match: due botte di servizio e uno scambio fantastico conclusivo in cui Federer ha preso la rete per due volte senza riuscire a scalfirlo ma anzi subendo il passante vincente.

Per Coric la prima finale in un Masters 1000 rappresenta il completamento di un percorso di crescita esponenziale che negli ultimi 12 mesi lo ha visto arrivare a livelli inediti grazie anche all’aiuto di Riccardo Piatti. Un risultato che lo porta a scavalcare il nostro Fognini al N.13 della classifica mondiale con una finale ancora da giocare contro Novak Djokovic che ovviamente parte nettamente favorito: il serbo ha vinto i due precedenti, entrambi giocati però sulla terra battuta, l’ultimo a Montecarlo quest’anno. Il croato però sembra prediligere maggiormente le superfici veloci e punta a giocarsela fino in fondo.

Per Federer una (rara) sconfitta con pochi rimpianti: ora si prepara per il finale di stagione indoor a cominciare dal torneo di casa a Basilea.

Risultati:

[13] B. Coric b. [1] R. Federer 6-4 6-4
[2] N. Djokovic b. [4] A. Zverev 6-2 6-1


Il tabellone completo
La Race to London aggiornata 

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