TENNIS FLASH – Il numero uno del mondo, Rafael Nadal, elegge il bulgaro Grigor Dimitrov come leader della prossima generazione del tennis mondiale.
Il numero uno del mondo, il tennista spagnolo Rafael Nadal, in un’intervista a Europa Press y Europa Press TV, ha parlato del futuro del tennis mondiale: “ Nella storia del tennis è sempre successo. Giochiamo da molti anni e nei tornei più importanti, ed è normale che qualcuno di nuovo di inserisca”. Ma il mancino di Manacor è anche chiaro nell’indicare chi potrebbe essere il futuro leader: “ Grigor Dimitrov è chiamato a guidare la prossima generazione, ha fatto un passo in avanti importante, sarà lui il futuro e il leader di questo sport”. Per Rafa questo è un percorso logico e normale, anche se è convinto che i giocatori che hanno dominato il tennis fino ad oggi, continueranno a farlo. Fresco del nuovo accordo con il Banco Sabadell, di cui è diventato ambasciatore, ha anche fatto un bilancio della stagione in corso, dopo la conclusione del tour americano e con i tornei su terra alle porte:” L’anno è iniziato bene, forse con più giocatori alla pari. Sicuramente fra i 1.900 e 1.700 punti ci sono più giocatori rispetto alla scorsa stagione, però chi ha giocato bene negli anni passati è stato protagonista dei tornei fin qui disputati”.
Proprio ieri invece, è stato pubblicato uno studio condotto in 12 paesi da un’azienda di marketing, la ‘Personality Media’, che ha rivelato che Rafa Nadal è lo sportivo spagnolo più conosciuto a livello mondiale. Il vincitore di 13 prove dello Slam ha una percentuale del 77% , battendo colleghi come Fernando Alonso, Pau Gasol e Iker Casillas. In Sud America le percentuali sono altissime, con un 90% in Cile e in Argentina. In Europa, Nadal e il pilota asturiano hanno invece una percentuale molto simile, il 70%. Solo in Brasile il pilota della Ferrari ha numeri più alti del tennista baleare, con un 97% di riconoscimento. Nuovi dati che evidenziano la forza, anche commerciale, di un numero uno del tennis, rispetto a sport più famosi e seguiti in tutto il mondo, come il calcio e l’automobilismo.
