Sharapova: "Il fisico mi ha tradita, la mente mai" (Corriere della Sera). Fognini, buona la prima. Frenatona Cecchinato (Cocchi)

Rassegna stampa

Sharapova: “Il fisico mi ha tradita, la mente mai” (Corriere della Sera). Fognini, buona la prima. Frenatona Cecchinato (Cocchi)

La rassegna stampa di giovedì 10 gennaio 2019

Pubblicato

il

Sharapova: “Il fisico mi ha tradita, la mente mai” (Corriere della Sera)

La storia dietro la storia, quando si tratta di un’intervista alla campionessa di tennis russa Maria Sharapova, è tutto ciò che viene prima. La trattativa serrata condotta a colpi di mail, la spietata selezione darwiniana che conduce al cospetto dell’ex numero uno del mondo — nel nostro caso una rara intervista telefonica di quaranta minuti, non uno di più: durata record —, l’approvazione preventiva delle domande (abbiamo circumnavigato quelle vietate, perché in definitiva Maria è molto meno peggio di come ce la racconta il suo ufficio stampa e, alla fine, ha risposto a tutto), la benedizione ex post. Nell’intervista con cui si confessa a LiberiTutti, in edicola domani con il Corriere della Sera, la donna da 30 milioni di dollari a stagione, la bionda atomica che ha conquistato cinque titoli del Grande Slam nell’era di Serena Williams (impresa tutt’altro che banale), campionessa vera e non un bluff, racconta il viaggio della speranza dalla Russia agli Stati Uniti per inseguire il riscatto sociale attraverso lo sport («Con papà Yuri che aveva 700 dollari in tasca e non parlava una parola d’inglese»), la soddisfazione di vincere Wimbledon nel 2004 a 17 anni, l’eterna rivalità con Serenona («Forse siamo più simili di quanto siamo disposte ad ammettere…»), il ruolo — presente ma sullo sfondo della fotografia — di mamma Yelena, figura chiave nell’iconografia sharapoviana. Maria, che a 31 anni e con una spalla dolorante («Il fisico a volte mi ha tradita, la mente mai»), non è lontanissima dal capolinea della carriera, racconta anche i sogni per il futuro, le caratteristiche che deve avere un uomo per conquistarla (è fidanzata con il gallerista britannico Alexander Gilkes), il mestiere di imprenditrice di successo del marchio Sugarpova (caramelle), inventato di sana pianta durante un lungo infortunio […]


Fognini, buona la prima. Frenatona Cecchinato (Federica Cocchi, Gazzetta dello Sport)

L’istrionico Fabio e l’eterno Andreas avanzano nei rispettivi impegni pre-Melbourne. Fognini, all’esordio della stagione in quel di Auckland (N.Zel, 457.000 euro, veloce) ha battuto, non senza suspence, in tre set il numero 60 al mondo Peter Gojowczyk dopo aver recuperato un break di svantaggio nel set decisivo. Eliminati, invece, Marco Cecchinato e Matteo Berrettini. Il 26enne di Palermo, che ha raggiunto il best ranking di numero 18 al mondo dopo la semifinale a Doha della scorsa settimana, è stato sconfitto in due set da Tennys Sandgren, numero 63. Il 22enne romano invece, numero 52 del ranking mondiale, ha ceduto per 5-7 7-6(5) 6-3 a Leonardo Mayer, numero 54. Berrettini ha anche fallito tre match-point nel dodicesimo gioco del secondo set con il sudamericano al servizio. A Sydney invece (Aus, 456.000 euro) Seppi ha liquidato in due set lo slovacco Martin Klizan e nella notte era atteso dalla sfida «generazionale» con il 20enne campione delle Next Gen Finals Stefanos Tsitsipas. Poco dopo aver dichiarato di voler affrontare la stagione senza un tecnico, a seguito del recente «divorzio» da coach Darren Cahill, Simona Halep ha subito dovuto fare i conti con un rientro complicato. A Sydney infatti, la numero 1 al mondo e vincitrice nel 2018 del Roland Garros, si è fermata al secondo turno contro l’australiana Ashleigh Barty, che ha così centrato il successo più importante della carriera. Probabilmente si tratta di un po’ di ruggine per la romena, che non giocava dall’ottobre scorso, quando si era dovuta fermare durante le WTA Finals per un’ernia del disco […]

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement