TENNIS INTERVISTE-Ecco l’intervista finale all’organizzatore del Mutua Madrid Open, Manolo Santana
Traduzione di Yelena Apebe
Manolo Santana: Prima di tutto, buon pomeriggio a tutti. Voglio ringraziarvi con tutto il cuore per il costante sostegno che ci date. Penso, e parlo sinceramente, che Madrid è un posto in cui i giocatori si sentono davvero a loro agio e dove la gente sostiene il tennis. Per tutte le parti tecniche e per tutto quello che racchiude un torneo come questo, voglio solo ringraziare tutti voi ancora una volta per il supporto. In particolare, la cosa bella è che ogni volta che qualcosa è sbagliato, ogni volta che qualcosa non è giusto o pensi che non lo sia, puoi dirlo o scriverlo tranquillamente. Penso che dagli errori possiamo sempre imparare molto. Sono già 13 anni che organizzo questo torneo e anno dopo anno sono sorpreso da come, a poco a poco, il torneo sia sempre più consolidato. Questo è stato un anno difficile perché non abbiamo avuto Djokovic e Federer è diventato padre per la quarta volta. E’ davvero un uomo forte, non credete? Quattro non è facile. Due coppie di gemelli. Inoltre, per noi è molto importante che questo torneo abbia l’obiettivo di resistere molti anni. È un torneo molto forte. In più, come già detto precedentemente, non voglio parlare di tutte le cose, ma abbiamo avuto molte difficoltà quest’anno e non di poco rilievo. Oltre a non avere qui Djokovic o Federer, Wawrinka, che era il favorito per la conquista del titolo o almeno era uno dei favoriti, ha perso al primo turno. Sapete, questa è una cosa positiva del tennis. Non puoi mai sapere quello che succederà. Detto ciò, Dimitrov, che penso diventerà la grande star del tennis negli anni a venire, non è riuscito a battere Berdych. Ma anche la vittoria di Rafa è molto importante per noi e per voi. È importante il fatto che per la quarta volta sia lui qui il campione. Non avevo mai visto un tennista giocare così bene contro di lui come il giapponese nel primo set. Ha giocato un tennis straordinario. Giocava la palla molto veloce. Non è facile il modo in cui ha sorpreso Nadal due o tre volte. Non è affatto facile coglierlo di sorpresa. È un peccato che sia finita in questo modo. Ma questo è lo sport. Sono felice e lieto che la regina di Spagna sia potuta venire e di come gli spalti fossero affollati, in particolare durante le partite di Nadal. Si percepisce l’amore che Madrid nutre nei confronti di Nadal.
Moderatore: Ci sono domande?
D. Non faremmo una conferenza stampa senza porre domande. Voglio farti una domanda sul pubblico. C’erano parecchi in merito al fatto che forse oggi non sarebbe stato pieno a causa delle partite della Liga.
Manolo Santana. Beh, prima di tutto, potresti dirmi cosa ha fatto il Real Madrid?
D. Ha perso.
Manolo Santana. Ah.. beh, ho pensato che la gente di Madrid ama davvero molto il tennis. Oggi era pieno, nonostante avessero detto che l’orario non fosse dei migliori, che le 19.15 non era un buon orario a causa del calcio. Il calcio ha i suoi tifosi, ma si è visto che il tennis è uno sport molto forte e abbiamo anche un giocatore molto forte che è Rafa Nadal. Perciò adesso, quando arriva il giapponese, vediamo cosa vi dirà. Penso sia un uomo con molto carisma. È un peccato come sia finito il match ma Rafa sapeva come batterlo e ha meritato la vittoria. Grazie a tutti voi e al programma, in particolare a Borja Bilbao e a tutto il suo team. Ci vediamo il prossimo anno, se Dio vorrà, perché sono già nell’età del tiebreak con i 76 anni che ho sulle spalle. Vedremo nel prossimo set come affronterò i prossimi anni. Staremo a vedere. Ma, sono sicuro che con il vostro appoggio riuscirò a gestire il torneo anche il prossimo anno. Grazie e ci vediamo l’anno prossimo. Arrivederci.
(Applausi)
