Thiem celebra la prima semifinale all'Australian Open: "La difesa è stata la chiave"

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Thiem celebra la prima semifinale all’Australian Open: “La difesa è stata la chiave”

Quattro ore di battaglia per eliminare il numero uno mondiale: “Ho reagito bene dopo aver perso il servizio nel quarto.” Ora sfida all’amico Zverev: “Sarà un match equilibrato”

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Un tie-break gli è stato fatale nei quarti all’US Open 2018, tre tie-break gli hanno regalato il successo nei quarti dell’Australian Open 2020. Ha sapore di rivincita il successo di Dominic Thiem su Rafa Nadal sulla Rod Laver Arena. Il tennista austriaco ha raggiunto la prima semifinale Slam sul duro, sfiorata un anno e mezzo fa a New York, quando venne battuto al fotofinish proprio dal maiorchino al termine di un match pazzesco. Stavolta non si è arrivati al tie-break del quinto set, ma le quattro ore e dieci di scambi d’alta classe hanno già proiettato l’incontro tra Rafa e Dominic tra i migliori di questa edizione.

Infrangere la barriera’. Ha parlato in questi termini il prossimo avversario di Thiem, Alexander Zverev, dopo aver conquistato la prima semifinale Slam in assoluto. La barriera che separa Thiem, Zverev, Medvedev e compagni dai Big Three sembra ancora molto solida e difficile da infrangere, anche secondo l’austriaco: “Oggi non sento di aver infranto nessuna barriera. È stato un match incredibile, di altissimo livello. Però penso che per infrangere questa barriera un giovane giocatore deve vincere uno Slam. Uno di noi due giocherà la finale, ma la strada è ancora lunga. Nell’altra semifinale ci sono due dei Big Three. Credo che siamo ancora lontani dal superare o infrangere questa barriera”.

Nella partita vinta in quarti, Thiem ha rimontato un break nei primi due set, vinti al tie-break, poi ha avuto una lieve flessione tra terzo e quarto set. Ha perso la grande chance di chiudere con il servizio al termine del quarto, ma poi al terzo match point ha potuto esultare: “Sono orgoglioso di essere rimasto in partita dopo aver perso il servizio sul 5-4 nel quarto. Ho buttato via quel game con quattro errori stupidi. Lui ha giocato un gran game per portarsi 6-5 ma poi ho dato tutto di nuovo nel tie-break. Sono fiero di come ho superato quel piccolo momento di debolezza della mia partita“.

Dove ha fatto la differenza Thiem contro una buona versione – non eccelsa – di Rafa? “Se vuoi avere qualche occasione con lui deve funzionare tutto. Ovviamente, anche il gioco difensivo, che nei momenti chiave ha funzionato davvero bene, penso al punto sul 6-6 dell’ultimo tie-break. Devi avere questi colpi quando servono per battere giocatori come lui. Penso di aver migliorato il mio gioco difensivo, è importantissimo saper ribaltare lo scambio”.

La nona sfida con Zverev sarà emozionante per entrambi. Thiem la fa da padrone nei confronti diretti (6-2), ma Sascha ha vinto una delle sfide più pesanti (se non la più pesante) in finale al Masters 1000 di Madrid 2018. Sono andate all’austriaco invece le due sfide giocate a livello Slam (entrambe a Parigi). “È curioso che questa sia la prima volta che sfido un giocatore più giovane di me in una semifinale Slam. Io e Sascha siamo amici. Sono felice che stia giocando così bene e che abbia raggiunto questo risultato. Ormai tra me e lui non ci sono segreti, abbiamo giocato anche in occasioni importanti. Sarà un match equilibrato, avremo entrambi pochissimo margine“.

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