Si sta riprendendo da un avvio di stagione deludente, Stefanos Tsitsipas, confermando la vittoria all’ATP 250 di Marsiglia e perdendo solo in finale da Djokovic a Dubai. Il 2019 era iniziato con il botto della semifinale a Melbourne e terminato con il titolo di Maestro a Londra, ma non ha saputo andare oltre gli ottavi raggiunti al Roland Garros nei successivi Slam. La classica mancanza di continuitĂ della next gen a cui, tuttavia, Tsitsipas replica con un traguardo raggiunto proprio questa settimana: ha spento la prima candelina su quella torta che è la permanenza in top ten. Era infatti il 4 marzo dello scorso anno quando Stefanos varcava la fatidica soglia prendendosi la posizione n. 10 dopo la finale, sempre negli Emirati, battuto però da Federer.
Uno dei piĂą quotati candidati a scalzare i Big 3 – o, comunque, a prenderne il posto nel non scontato caso che un giorno si ritirino –, Tsitsipas ottiene questo risultato a poco piĂą di 21 anni e mezzo e il sito dell’ATP non può esimersi dal confronto con i soliti noti. Vediamo quindi che il greco ha battuto sul tempo Andy Murray e Roger Federer, i quali hanno festeggiato le prime 52 settimane nell’Ă©lite tennistica quando avevano compiuto i 22 anni da un paio di mesi. Non è però riuscito a superare gli altri due numeri uno di quest’era: Novak Djokovic era ancora ventenne, mentre Rafael Nadal si conferma il piĂą precoce dei quattro, avendo timbrato l’anno uno da top 10 ancora teenager (e ancora non si è perso una settimana).
Il tennista che, secondo Nole, “ha un grande potenziale per essere n. 1 del mondo e vincere Slam” preferisce guardare avanti piuttosto che a quanto ottenuto finora. “Sono in una forma mentis per cui in realtĂ non penso a difendere punti, ma alla Race e a qualificarmi per le Finals” spiega, precisando anche l’importanza del saper pianificare la stagione. Nel 2019 Stefanos ha giocato sei “250”, compresi quelli quasi necessari di Sydney (quest’anno sostituito dall’ATP Cup) e di S-Hertogenbosch. “La mia programmazione di quest’anno è abbastanza diversa da quella dell’anno scorso. Cercherò di concentrarmi maggiormente sgli ATP 500, sui Masters 1000 e sugli Slam”.
Tornando alla candelina spenta da Tsitsipas e ai relativi confronti, a proposito dei quali l’ATP certo non si risparmia per quanto non significhino granchĂ©, c’è anche quello con Sascha Zverev, anch’egli con il titolo delle Finals in bacheca, di tre mesi piĂą veloce rispetto a Stef a festeggiare il primo anno. Stan Wawrinka, intanto, spolvera i suoi tre trofei Slam ottenuti battendo gli alieni, e fa spallucce pensando che le sue prime 52 settimane sono arrivate a 29 anni.
Rafael Nadal: 19 anni e 325 giorni
Novak Djokovic: 20 anni e 307 giorni
Alexander Zverev: 21
anni e 101 giorni
Stefanos Tsitsipas: 21 anni e 203 giorni
Andy
Murray: 22 anni e 52 giorni
Roger Federer: 22 anni e 66 giorni