Per lunghi anni scherzi di simile tenore hanno avuto come habitat naturale gli autogrill, i muri delle cui toilette venivano spesso e volentieri affrescati con i numeri di telefono delle malcapitate vittime, anche se a quei tempi il prefisso valeva ancora a identificare con precisione una determinata zona geografica. Nell’era social, liquida e indecifrabile per antonomasia, il teatro del tutto sono diventati i device elettronici, la famosa piazza globale pronta a ricevere e a ritrasmettere pensieri e azioni di ogni sorta, e dunque anche i regali di compleanno.
“Grazie per avermi dedicato un minuto del vostro tempo“, la formula standard utilizzata da chiunque riceva su Facebook et similia un augurio di buon genetliaco, non dev’essere passata per la testa di Nick Kyrgios una volta appresa la natura del regalo amorevolmente pensato per lui dal collega Stefanos Tsitsipas. Perché va bene essere personaggi pubblici, ma il telefono dell’australiano, attualmente quarantesimo in classifica ATP e fresco venticinquenne, stamattina suonava un po’ troppo spesso.
Servitosi della piattaforma Instagram, il greco trionfatore alle ultime Finals di Londra è apparso in un’istantanea provvisto di cartello recante l’imperativa formula “chiamatemi”, associata a un enigmatico numero di telefono: quello di Nick Kyrgios. Insospettitosi e a stretto giro di posta accortosi del dispettoso presente, il neo-venticinquenne da Canberra ha scherzosamente dato a Stefanos dell’idiota a mezzo social, per poi pregare il resto della platea di smettere di chiamarlo. Fossimo nell’aitante stella di Atene cominceremmo a preoccuparci, in vista del prossimo dodici di agosto.